Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

Fate quello che ai giovani non va: idee per gli over 55: allenate corpo e mente, siate pronti a viaggiare. L'articolo è tratto da: "Il Corriere della Sera".
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Guerra · Inviato: Lun Set 30, 2013 9:44 am Oggetto:

Noi e l'età.
Noi e le macchine.

Over 50: avete problemi di concorrenza giovanile? Che problema c'è: fate ciò che loro hanno poca voglia di fare, viaggiate! Siate dinamici, abbandonate il lavoro statico.
In odore di premio nobel per l'economia.
Un consiglio a diventare più raminghi con famiglia al seguito?
Mi chiedo cosa si ritenga davvero importante e cosa venga prima se il lavoro (strumento) o la famiglia (obiettivo).
L'obiettivo è produrre, per questo motivo ci stiamo come genere umano scontrando con le macchine che noi stessi abbiamo creato per aiutarci (non per sostituirci).

Sempre più poveri e sempre più ricchi.
Mi riferisco non al numero di poveri e al numero di ricchi, ma a noi stessi; sempre più poveri di valori e sempre più ricchi di inutilità.

Avrei qualche domanda per Skapinker, ma meglio di no.
Esempio di come il silenzio a volte sia migliore.

Ovviamente è solo la mia opinione.
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QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

Opinione che, per inciso, condivido in pieno. annuisce1

Purtroppo, però, le leggi dell'economia non sono dettate da coloro che la pensano in questo modo (in futuro...chissà?) e dobbiamo fare di necessità virtù. Confused

C'è chi continua a considerarci carne da macello e come tale ci tratta. E' la nostra delega ad aver dato a questa gente il diritto di agire così (devono farlo per mantenere in vita il sistema di privilegi che hanno creato per loro) ma le cose potrebbero cambiare se solo lo volessimo davvero, ci informassimo seriamente e la smettessimo di guardare il nostro ombelico votando senza alcun coraggio gente che ci prende in giro da decenni.

Fino ad allora, questi articoli possono darci qualche dritta almeno per sopravvivere. non parlo1

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sly_1982 · Inviato: Lun Set 30, 2013 10:24 am Oggetto:

"L'etica del lavoro è l'etica degli schiavi, e il mondo non ha bisogno di schiavi." - B.Russell Smile

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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden

Guerra · Inviato: Lun Set 30, 2013 10:28 am Oggetto:

Cercando di stare alla larga da discussioni politiche non parlo1

che come parlando di calcio la realtà/verità è la cosa più soggettiva che esista, pur ritenendo che siano strettamente correlate, il problema è mondiale.
Andrebbe rivisto il modo di vivere, dando il "giusto" peso alle cose.
La necessità di valutare lo stress da lavoro correlato è emblematica.
Coloro che scrivono articoli in rinomate testate giornalistiche hanno anche loro una responsabilità, che non è solo quella di vendere giornali o di dare pseudo-consigli. Credo una "coscienza" si possa avere in ogni ambito, anche (e dico soprattutto) tecnico.
Siamo uomini prima di tutto, anche e non solo lavoratori.
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QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

Hai ragione, il problema è mondiale ma è innegabile e assolutamente oggettivo che l'Italia di problemi ne abbia un po' più di altri Paesi (che sono stati più avveduti in passato) e che moltissimi rappresentanti delle nostre istituzioni non siano in grado di portare il Paese lontano dal baratro al quale ci stiamo inesorabilmente avvicinando.
Per tutto questo ognuno di noi dovrebbe assumersi un minimo di colpa e riflettere sugli errori commessi in passato delegando le persone sbagliate.

La crisi c'è per tutti ma quando si sono gestite bene le risorse e si sono fatti investimenti per il futuro si è anche in grado di affrontarla riducendo i danni.

Credo che proprio perché "uomini" scegliere i nostri rappresentanti partendo prima di tutto dall'etica, dalla professionalità, dalla preparazione e dalla capacità debba essere un nostro preciso dovere prima ancora che un diritto.

Testa, non pancia.

La stessa cosa vale nella scelta delle testate giornalistiche alle quali affidiamo il compito di informarci perché certi giornalisti esistono, purtroppo, perché hanno dei lettori e, spesso, anche un vastissimo pubblico televisivo.
A me piace leggere tutto e proporvi molto perché credo sia un modo egregio per aprire il più possibile gli orizzonti ma ho certamente le mie idee che, spesso, non coincidono affatto con ciò che leggo.

E' tutto questo e molto di più che contribuisce a formare la mia coscienza che di certo non può prescindere dall'occuparsi anche di problemi che non sono i miei, dall'impegno nel comprendere idee lontane dal mio modo di pensare e dalla predisposizione nel fare nel mio piccolo tutto il possibile per cambiare civilmente ciò che non mi piace, ad esempio ricominciando a vivere dando il giusto valore alle cose proprio come suggerisci tu. Smile

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#34 · Inviato: Lun Set 30, 2013 11:13 am Oggetto:

Il problema dicono sia il PIL
Più malattie più si alza il PIL
Più Incidenti più si alza il PIL
Più cause di divorzio e più si alza il PIL.

C'è un buon motivo adesso a mirare che la gente sia più sana, viva bene in famiglia, ed abbia una vita regolare ??
Peggio stiamo e meglio va (a loro).
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In Lak'Ech !

Guerra · Inviato: Lun Set 30, 2013 11:33 am Oggetto:

Non voglio idealizzare l'Italia, ma non mi piace nemmeno demonizzarla.
Ogni paese ha i suoi "lati oscuri", che spesso vengono volutamente dimenticati per denigrare ciò che siamo, facendo confronti non sempre corretti. Questo non mi piace.
Una corretta critica a ciò che siamo, senza pensarci migliori di altri (spesso ci piace pensarlo), ma senza nemmeno crederci così peggiori.

Stefania, lungi da me polemizzare; ci tengo a chiarire che apprezzo ogni spunto di riflessione. Perciò ti ringrazio di queste tue parole e di quanto vorrai proporre.
Sono l'ultimo arrivato, ma ritengo di poter elogiare questa tua iniziativa.
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QualitiAmo - Stefania · Moderatore Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589

Guerra · Inviato: Lun Set 30, 2013 2:31 pm Oggetto:

Non siamo poi così lontani come vedute, Stefania.
Sono conscio dei problemi dell'Italia e sono preoccupato nel vedere cosa siamo rispetto a quello che eravamo ... e soprattutto a quello che potremmo diventare.
Mi piace pensare che sapremo risollevarci e tornare a dire la nostra in campo internazionale in modo autorevole, senza dover citare Galileo, Dante, Rubbia, Cesare, ma il dott. Rossi di Milano, il dott. Verdi di Roma luminari di oggi e non di ieri.

Grazie a te
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