Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[nicolagoretti]

Buongiorno a tutti,
ho un problema e chiedo il Vs aiuto

questo è il punto della situation:

Ho consegnato un blocco di acciaio ad un trattamentista che si occupa di tempra. La mia richiesta 61-63 hrc non è stata esaudita e anche il fornitore mi attesta con il suo report la lavorazione nc.
Dal blocco ho ricavato matrici e punzoni con costi di fabbricazione annessi.

Il fornitore pretende i punzoni e le matrici per il pagamento della nc, ma non posso in quanto ci lega con il cliente un contratto di riservatezza.

Volevo chiedere se c'è una norma in materia che posso citare o un'alternativa per risolvere il problema

grazie per l'attenzione

nicola

[Paoloruffatti]

Caro Nicola
innanzitutto: perchè avete continuato a lavorar sopra un pezzo NC?

Secondo: se il fornitore "pretende" i pezzi finiti per pagarvi la NC o è un furbacchione o non si fida di voi perchè non è certo che voi abbiate dovuto scartare davvero i pezzi cosi prodotti ....... e non sarebbe la prima volta che si trovano clienti come voi "furbi"!; scusa sai se prendo le parti del fornitore dandovi dei furbi gratuitalmente, ma a me è capitato proprio così quando facevo consulenza ad un trattamentista che si è visto appioppare una causa legale con richiesta di danni per 200 mila €, poi vinta, dato che ha dimostrato di aver seguito pedissequamente il ciclo dato dal Cliente ed avendo i forni e la strumentazione tarata a regola d'arte, secondo ISO 9001!

Se non siete un cliente "furbo" (come credo sia veramente) direi di chiamarli da voi, fargli vedere i pezzi e la documentazione di scarto emessa dal vostro cliente finale (che magari richiede la ri-consegna dei pezzi anche se non conformi per i problemi di segretezza che tu citi.
Se i trattamentista è un fornitore abituale non dovrebbe avere problemi ,ma se è un fornitore nuovo allora sarà dura che accetti.

PS Trovo strano un ciclo che voglia una tempra del pezzo grezzo a 61-63 hrc per lavorarlo dopo (è previsto un altro trattamento dopo le lavorazioni per ricavare punzoni e matrici? (io mi intendo poco, abbi pazienza)

Ciao Paolo

[dario]

63 hrc su un semilavorato è abbastanza usuale se il punzone è finito a rettifica o erosione.
Per dare al reclamante punzone e matrice, se voi la ritoccate in geometrie che li rendano inutilizzabili e tolgano i "segreti di fabbricazione" (cambi angoli e tolleranze magari rovinando grezzamente i pezzi) ... perché non puoi farlo?

[Paoloruffatti]

Giusto ,Dario!
... a meno che non sia il cliente finale che , avendo magari dato lui il grezzo al suo fornitore, non rivoglia indietro i pezzi ricavati dal suo materiale, anche se non conformi..

[nicolagoretti]

grazie a tutti
scusate, non sono entrato nello specifico perchè il mio scopo era un altro.
Per dover di cronaca si tratta di acciaio sinterizzato s390 per tranciare un materiale particolare con Rm 1700.

Mi sono già recato dal trattamentista (certificato iso ts) per fare eseguire a lui i rilievi sui pezzi in questione anche se pretendevo l'esecuzione delle prove venisse fatta da un ente esterno certificato e imparziale.
Risultato: i pezzi che al momento della consegna erano accompagnati da certificato ok sono risultati non conformi. Nell'occasione ho fatto stampare il report che attesta di fatto la non conformità.

Il mio cliente ha incominciato a stampare e dopo pochi colpi si sono usurati punzoni e matrici. Da qui è partito tutto.
Il mio cliente (per contratto di riservatezza già citato precedentemente) non mi restituisce i pezzi usurati e nello stesso tempo il trattamentista li pretende per risarcirmi i danni .


Spero di essere stato chiaro..l'ho messa giù di getto..

[nicolagoretti]

problema risolto!
spero possa essere d'aiuto ad altri e quindi posto sotto parte dell'email inviata al cliente

Siamo certi che comprendiate il disagio che la ns. società ha avuto a seguito della Non Conformità oggetto della discussione. A seguito di ciò ci stiamo limitando, come prescritto, inoltre, dall’articolo 2043 del codice civile (Risarcimento per fatto illecito: qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno), a richiedere un risarcimento in funzione del danno economico realmente sostenuto dalla ns. società (ci preme ribadire che non abbiamo preso in considerazione altri aspetti che, comunque, ci hanno penalizzato nei confronti del ns. cliente).

[MikiMarru]

Nulla da dire,
evidentemente avete soppesato i pro ed i contro di questa presa di posizione nei confronti del fornitore, comprese le tempistiche ed i costi delle liti giudiziali nel nostro paese.

Detto questo mi rimane il dubbio che ha avuto anche Paolo in precedenza:
Ma perchè è stato lavorato un "pezzo" non conforme?
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.

[2p71828]

non sono un giurista, ma se avessi dovuto scegliere un articolo avrei citato il 1490 e seguenti
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