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L'oasi... delle complicazioni

 
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sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
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Residenza: Provincia di Brescia

MessaggioInviato: Ven Giu 21, 2013 7:52 am    Oggetto: L'oasi... delle complicazioni Rispondi citando

In qualche parte del deserto, tanto tempo fa oppure ieri, c'era un'oasi: un centinaio di palme, pochi ettari di ottima terra ed un villaggio. Ai margini dell'oasi, un pozzo, al quale convenivano da ogni dove migliaia di carovane.
Mentre la gente del villaggio campava dei frutti della terra, lo sceicco aveva diritto agli oboli dei carovanieri. Non c'era una tariffa fissa per l'utilizzo del pozzo; ma la gente del deserto è generosa quanto all'acqua, e lo sceicco non aveva di che lamentarsi.
Una notte, però, lo sceicco fece un sogno: il suo villaggio si estendeva a dismisura, la gente era felice e lui ricchissimo. E poiché il sogno gli svelava come tradurre tutto ciò in realtà, si mise all'opera.
Rinunciò a ogni offerta sull'acqua. In compenso, stabili che ogni cammello di ogni carovana avrebbe dovuto pagare un pedaggio durante la sosta presso l'oasi. E siccome i cammelli non amano la disciplina e sono stravaganti, perché i conti tornassero lo sceicco dovette ordinare che ogni cammello fosse legato ad un palo. I pali ci misero un bel po' ad arrivare, ma quando l'uomo vide una grande striscia di deserto irta di pertiche perfettamente inquadrate, trasse un sospiro di soddisfazione. Il suo sogno cominciava a realizzarsi.
Naturalmente, per un'accurata conta delle bestie e la riscossione della relativa tassa, dovette assoldare gente del villaggio, che fu ben felice di abbandonare il lavoro dei campi per un'attività più facile e salariata. Poi - non per sfiducia ma perché non si sa mai - fu costretto a nominare degli ispettori che sorvegliassero gli esattori.
Passò un po' di tempo e, nonostante le rimostranze di qualche cammelliere che giudicava balzana l'idea dello sceicco, tutto pareva andasse per il meglio quando giunsero le prime tempeste di sabbia, che sradicarono numerosi pali portandoseli a spasso chissà dove. Lo sceicco creò uno speciale corpo di controllori dei pali e - non per sfiducia ma perché non si sa mai - un drappello di supervisori dei controllori. Una parte del sogno si era ormai avverata: quasi la metà degli abitanti del villaggio era adibita a compiti precisi e per niente faticosi, se paragonati ai duri impegni dei campi.
La notizia che l'acqua, in quell'oasi, era gratuita attrasse un numero ancora maggiore di carovane. Lo sceicco se ne compiacque, ma fu un po' meno entusiasta delle sempre più numerose liti che scoppiavano tra i carovanieri, tutti a far ressa intorno al pozzo, o tra i cammelli, per nulla innamorati dei rispettivi pali. Fu giocoforza creare uno speciale gruppo di saggi che dirimesse le brighe e - non per sfiducia ma perché non si sa mai - dei sovrintendenti che vigilassero sui giudizi dei saggi. I pochi abitanti del villaggio rimasti senza lavoro fisso si autonominarono chi avvocati dei litiganti, chi istruttori degli esattori o dei controllori dei pali. Il più anziano del paese mise addirittura in piedi una scuola per saggi, ma non ebbe fortuna.
A complicare definitivamente le cose fu il fatto che gli esattori, gli ispettori degli esattori, i controllori dei pali, i loro supervisori, i saggi e i loro sovrintendenti nominarono dei messi incaricati di far valere le loro ragioni di fronte allo sceicco. Ormai, dato che la terra non dava più alcun frutto, si dovevano infatti far pervenire da lontanissime regioni persino gli stecchini; e il prezzo di ogni cosa salì alle stelle, i salari erano una miseria.
Lo sceicco si chiedeva come uscire dal vicolo cieco in cui si era cacciato, quando la risposta venne naturalmente. Il pozzo, sfruttato oltre misura, si prosciugò; i carovanieri percorsero altre piste; la gente del villaggio andò a cercarsi altre oasi; e lo sceicco, fatti quattro conti, si accorse che il suo sogno era stato una solenne fregatura.
L'oasi scomparve; chi invece non scomparve fu l'idea dello sceicco, che dopo millant'anni, non si sa come, ancor frulla nel capo di chi pensa che, per sviluppare un'oasi di pace, siano assolutamente necessarie idee complicate invece di semplici fatti.
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden
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