Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Tiziana]

Buon pomeriggio a Tutti.

In questo periodo, sto cercando di sensibilizzare i colleghi (soprattutto delle Operations) verso l'importanza delle verifiche ispettive interne.
Vorrei inoltre ampliare il "parco ispettori", che ad oggi proviene tutto e solo dal Laboratorio CQ. Questo costituisce un problema sia per la mancanza di risorse (siamo solo due persone e spesso non riusciamo a rispettare quanto pianificato), sia per la frequente mancata "indipendenza" dell'auditor dall'area auditata, sia per la totale deresponsabilizzazione di tutto il resto dell'Azienda, che vive le verifiche ispettive solo come un'intrusione inutile, da evitare perchè fa perdere tempo.

Qualcuno ha qualche consiglio da darmi per un'efficace campagna di "sponsorizzazione" degli audit interni, con reclutamento di nuovi ispettori e risveglio delle coscienze?

Grazie in anticipo per quanti vorranno darmi qualche suggerimento e consiglio.

Buon pomeriggio.
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Tiziana

[QualitiAmo - Stefania]

Allora, Tiziana, prima di tutto questo è ciò che ti diceva Sly nell'altra discussione:

[Tiziana]

Cara Stefania, innanzitutto grazie per i tuoi preziosi suggerimenti, di cui mi sono presa nota per farne tesoro.

Sì, sarò io a fare "l'eventuale" corso di formazione per nuovi ispettori.

Dico "l'eventuale" perchè non so ancora se questa opportunità mi sarà concessa.
La mia funzione è quella di Quality Assurance, tuttavia la mia posizione non è facile perchè ho un Responsabile al quale rispondere, che non si occupa solo di Qualità, ma anche di R&D e di Regolatorio. Sarà lui a decidere le mie attività, sulla base delle priorità aziendali (che spesso non coincidono con la Qualità).

E se fare il corso per il reclutamento di nuovi auditors non sarà ritenuto prioritario, così come la sensibilizzazione aziendale verso l'importanza delle verifiche ispettive interne, mi troverò nuovamente a dover gestire un piano di audit perennemente disatteso, con verifiche condotte nei ritagli di tempo (solo per far contento l'ente certificatore) e nessun feed-back alle non conformità riscontrate. Praticamente, un lavoro INUTILE!
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Tiziana

[QualitiAmo - Stefania]

[sly_1982]

Ciao Tiziana.
Io ti consiglierei degli "audit-informali", giusto per conoscere un po' tutto quello che sta girando attualmente in azienda. Il tuo piano degli audit ufficiale lo lasci, poi ti crei un file in excel con gli esiti delle eventuali chiacchierate con i responsabili e con gli esecutivi di ogni area.
Così ti ritrovi un sacco di feedback/consigli su cui ragionare e lavorare, senza prenderti impegni con nessuno, ma hai tanti buoni spunti su cui cominciare.

Ah, cosa importantissima: vedi bene se hai l'appoggio della Direzione e (quindi) degli altri responsabili, altrimenti finisce che ognuno fa i "comodi suoi" e si finisce per "tirare avanti un Sistema" per burocrazia / "per far contento" l'Ente certificatore. (Non per niente ma da me funziona così, al di là di TUTTE le scelte sbagliate fuori da ogni logica e comprensione umana.)

Ciaoooo!!!

PS: io avevo trovato un sacco di spunti negli "audit informali", avevo lasciato i punti su cui lavorare ai responsabili di funzione (con delle date di scadenza ovviamente, e senza "imporre" la soluzione) e alla fine la metà avevano fatto qualcosa di buono, l'altra metà (costituita dai parenti) se ne è fregata altamente.
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden

[ROBERTO61]

Ciao Tiziana,
come ti ha già detto sly_1982 e Stefania, la Direzione e il tuo Responsabile sponsorizzeranno gli Audit interni se e solo se possono portare un vantaggio economico per l'azienda (Riduzione costi o aumento dei guadagni).
Ci sono delle aree aziendali dove un maggiore controllo del rispetto delle procedure/regole può portare, per esempio, ad una apprezzabile riduzione dei costi degli scarti/rilavorazioni o ridurre i costi derivanti dai reclami dei clienti o aumentare il fatturato legato a prodotti di qualità più elevata?
Se queste aree ci sono, prova a stimare il possibile vantaggio economico per l'azienda. Se questo è sufficientemente significativo per la Direzione non avrai alcuna difficoltà a essere sponsorizzata.

Se, per esempio, il mancato rispetto dei piani di controllo genera scarti o reclami clienti di una certa entità, allora può valere la pena effettuare per un certo periodo di tempo degli audit su questo specifico punto (anche giornalieri se necessari) fino a che le cause dei mancati controlli sono rimosse definitivamente.

In caso contrario è molto difficile che la tua richiesta possa essere accettata.
Le classiche verifiche ispettive interne sul sistema di gestione della qualità sono percepite come perdite di tempo se non sono mirate a prevenire o risolvere dei problemi che la Direzione ritiene essere importanti.

Personalmente, cerco di ridurre al minimo indispensabile le attività legate agli audit interni "formali" previsti dalla norma ISO e focalizzo l'attenzione e le risorse sulle aree che, per vari motivi, hanno necessità di un maggiore controllo, attraverso audit mirati il più delle volte "informali".

Ciao!
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Roberto Giuliani

[Tiziana]

Grazie a Tutti di cuore per i preziosi consigli!

Interessante l'idea di focalizzarmi sulle aree aziendali dove un maggiore controllo potrebbe portare ad una riduzione sensibile dei costi.

L'idea di fondo mi è chiarissima: per essere "sponsorizzata" dalla Direzione, un'attività di verifica ispettiva interna deve apportare un chiaro beneficio economico (in parole povere, non deve ridursi solo ad un esercizio "ISO" per far contenti gli ispettori quando vengono a fare la visita periodica).

Ci rifletterò su e cercherò di lavorarci.

Grazie a Tutti, vi tengo aggiornati! Buona domenica!
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Tiziana

[QualitiAmo - Stefania]

Ciao Roberto e grazie per esserti aggiunto alla discussione.

Ho eliminato il link che avevi in firma perché ho visto che l'avevi già inserito anche nello spazio apposito del tuo profilo (risulta comunque evidente in ogni messaggio che scrivi).

Ne approfitto anche per invitare chi volesse aggiungere al profilo un link a fare altrettanto, grazie.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[dario]

Due considerazioni:
Triste dover spesso costatare che il focus è messo sempre unicamente sui costi. Mi sta a dire che i concetti che devono essere il motore della qualità non passano.
Secondo, se rimanessimo formalisti, la normativa ci invita ad auditare tutti i processi e le aree e non solo quelli dove sembrerebbero potersi nascondere costi.
Anzi, auditando anche le zone dove ci sono soddisfazioni si porta motivazione.

[schenetti]

mi sono appena iscritto la forum per cui intervengo molto timidamente non conoscendo le dinamiche.

innanzittutto saluto tutti e spero di regalarmi il tempo da dedicare a queste discussioni che ritengo molto interessanti.

in merito alla "sponsorizzazione degli audit interni" rimango abbastanza deluso forse perchè mi occupo particolarmente di piccole-medie imprese dove forse rimane a mio parere uno strumento interessante.
Nel senso che se la Direzione ( che nel mio caso di solito è un Titolare ) viene messo a conoscenza di NC rilevate o ancora meglio di osservazioni costruttive e si condividono le opportune azioni correttive queste di solito vengono implementate.

Scusate , ma se in azienda non vengono tenute nemmeno in considerazione gli "audit interni" di che Gestione Qualità stiamo parlando ?

[QualitiAmo - Alberto]

Ciao schenetti, benvenuto.

Quello che scrivi è verissimo ma purtroppo ci sono diverse realtà dove non vengono supportate nemmeno le cose più elementari come le verifiche interne che dovrebbero servire a far comprendere cosa non sta funzionando nell'organizzazione. Sono felice di leggere, almeno ogni tanto, che qualcuno lavora con una direzione almeno un po' illuminata.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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[schenetti]

va bè , capisco che ormai la situazione della certificazione sia veramente scaduta.

Se posso permettermi un parere tornando al discorso degli audit direi che un modo di "sponsorizzarli" è riuscire a renderli più efficaci.

Riuscendo a fare emergere opportunità di miglioramento che rendano più efficaci i processi.
Se alcune attività previste dalle procedure non vengono rispettate ( mi sembra di aver capito da sempre ) e nonostante la segnalazione durante l'audit non cambia la situazione , forse è ora di chiedersi se quelle attività servano veramente o si possa trovare altre soluzione per dare evidenza del rispetto di qualche punto-norma .

[sly_1982]

Ciao Schenetti. Piacere di conoscerti!

Eh, purtroppo non sono i metodi a mancare, ma la "mentalità".
Anche io, come tanti, lavoro in una realtà dove la certificazione è "di facciata", e, invece che servire per guidare e per migliorare, serve solo "per far vedere".

Sicuramente sono d'accordo con te sulla certificazione che è "scaduta". La cosa giusta sarebbe quella di togliere la certificazione a chi non è certificabile. Intendo che se la norma dice "...l'organizzazione DEVE..." per me è "deve", non "sì però...", "ma ..c'è la crisi..." O sei conforme o non lo sei, e se non lo sei, o ti metti a posto, o sei fuori. Solo che poi torna sempre il discorso "soldini" che l'ente non sottovaluta per niente (es: "se non mi certifichi tu vado dall'altro", "se perdo l'azienda, perdo il cliente che mi paga", etc)...
Ci sono tantissimi metodi per fare la Qualità e per migliorarsi, ma siamo così sicuri che i nostri "piccoli" imprenditori (bada bene che ho messo "piccoli" tra virgolette proprio perchè li ritengo "piccoli" di vedute e di testa) vogliono migliorarsi, investire, fare le cose bene... oppure preferiscono avere l'azienda da mungere, tirando avanti finchè va? La maggior parte delle aziende italiane funziona purtroppo nel secondo modo. Sei fortunato che lavori in una realtà dove la Direzione appoggia, investe e esige il miglioramento.

Buona giornata e buon weekend!!!
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden

[schenetti]

Mi è comunque piaciuto leggere dal sito di Accredia il rapporto : "La domanda di certificazione di qualità nel sistema di impresa".

Se avete tempo dategli una letta perchè penso che descriva la situazione vista dai diversi interlocutori in maniera abbastanza interessante non nascondendo i tanti problemi che ci sono.

Ma non siamo forse addestrati per trovare le cause dei problemi e mettere a punto idoneee azioni correttive ??

[Paoloruffatti]

Caro Schenetti, mi pare he il suo mestiere sia quello del consulente, sbaglio?

Se lei opera nel campo in cui anche io ho lavorato, per oltre 25 anni, mi chiedo che PMI lei abbia incontrato. Se ha lavorato al nord d'italia, sono certo che lei avrà trovato l'approccio degli imprenditori descritto in questo thread per lo meno nell'80% dei casi.
Se no, lei è un fortunato.
Per vecchiaia ho visto che è purtroppo così, quindi, sono stato costretto a sudare quattro camicie per far vedere agli imprenditori l'utilità degli audit, solo facendo vedere il risparmi ottenuti con le azioni correttive, imponendole a forza ai capi reparto delle varie aziende. Sono QUESTI che bloccano molto spesso qualsiasi tentativo di miglioramento e per un semplice fatto.
IL CAPO REPARTO NASCONDE LE NC PERCHE' LE VEDE COME UN DISONORE E/O UN MANCANZA PERSONALE!!

Se poi il Proprietario "si fida ciecamente" di queste figure (spesso figuri) la battglia è persa, specie se il consulente è un giovane di belle speranze e scarsa esperienza.
Se questo consulente, infatti prende di petto questi figuri, si ritrova fuori dall'azienda in quattro e quattr'otto.
Se invece il consulente è un vecchio marpione, usa altri mezzi, come quello di scrivere NUMERI, raccoglierli e poi fare una bella relazione al capo ".... ma così uccidi il capo reparto! - dirà qualche giovane.
Non è vero -dico io; basta che il consulente dia al capo reparto i numeri e sarà il capo reparto (opportunamente istrutio) presentarli con le soluzioni che saranno state concordate col consulente: in questo modo lei si fa un amico nel capo reparto.
..Perchè sono sicuro di quanto sopra?
Beh!, per il semplice fatto che dove c'è una NC grave SEMPRE si scopre che è successa per un errore organizzativo (che dipende dal Padrone!!) e se si riesce a far vedere al capo reparto che è così , gli si solleva innazitutto il morale perchè, come dicevo prima, CREDEVA di essere lui il colpevole.

Andando invece LUI dal capo e dimostrare il contrario, anzi che lui sa anche come fare a mettere a posto le cose (con l'AC), non solo hai salvato l'uomo, ma gli hai fatto un grosso favore!.

Da ultimo mii lasci essere cattivo con alcuni dei mei (ex) concorrenti: lei dice che forse non siamo addestrati a trovare le cause..... beh!, sappia che molti consulenti le cause le sanno trovare benissimo, ma se ne stanno ben lontani perchè per istruire la pratica e convincere il Capo Reparto a comportarsi come sopra ci vuole TEMPO, e invece certa consulenza scirve un bel rapporto solo per farsi staccare un altrettanto bell'assegno, e viaaa!

... altrimenti come pensa lei che la mentalità dell'imprenditore sia giunta alla conclusione che la Qualità è una fregatura!?

Io dichiaravo subito all'imprenditore., prima di inziare il progetto, che lui era libero di non pagarmi se il recupero di soldi (solo quelli loro guardano, spesso!) sarebbe stato inferiore di un numero da 10 a 100 della mia parcella.

cari saluti e buon lavoro
Paolo