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collaboratore difficile

 
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Autore Messaggio
yoppox
Nuova recluta del forum


Registrato: 10/03/13 17:57
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Dom Mar 10, 2013 6:32 pm    Oggetto: collaboratore difficile Rispondi citando

Buongiorno a tutti, che fare con un collaboratore difficile?

Soggetto che vuol lavorare, con pazienza ottiene anche alcuni risultati, ma vuol fare solo a modo proprio, è refrattario a interagire col capo sul lavoro e rifiuta anche le forme relazionali di base tra persone che lavorano assieme. Ne segue la difficoltà di mantenere questa persona coinvolta nella squadra, ma anche interagire o intervenire su un suo compito perchè lo subisce ma non lo accetta. In pratica vorrebbe consegnarti il suo lavoro scritto via computer senza nemmeno esporti che cosa ha fatto. Non è così bravo da far tutto da solo, ha bisogno di guida. Però non ti chiede spiegazioni, non ti mostra gli avanzamenti, non partecipa alle discussioni nemmeno se interpellato.
Tende a mentire per evitare pressioni.

Ovviamente non riconosce il problema nè vuole affrontarlo, ritenendosi un buon elemento soverchiato dal capo cattivo. Spesso i colloqui hanno aperto delle crisi.

Possiede anche lati positivi: non ha problemi particolari con i colleghi, dimostra impegno, ha imparato certe attività e può dare il suo contributo all'azienda.

Io sono il suo capo, non ho un carattere facile ma ho pazienza sui risultati e sono aperto verso tutti. Solo che questo sembra non servire. L'aspetto per me inaccettabile della situazione è l'impossibilità di fare squadra.

Che idea vi siete fatti? Grazie a chi vorrà rispondere.
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bagaroz
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 23/08/11 11:37
Messaggi: 866

MessaggioInviato: Dom Mar 10, 2013 7:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

A mio parere una tale "chiusura" nasce da una qualche situazione di disagio, cercherei di capire quale sia come prima cosa
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sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
Messaggi: 3556
Residenza: Provincia di Brescia

MessaggioInviato: Lun Mar 11, 2013 8:45 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Yoppox.
Io proverei di più a conoscerlo in situazioni fuori dall'ambito professionale, ad es.alla macchinetta del caffè, o nel dopolavoro... giusto per capire che tipo è, se è così anche fuori o si chiude con te, e perchè non ha fiducia. Tante volte si è "scottati" da esperienze precedenti e non si riesce più a fidarsi delle persone.
Quoto Bagaroz, prova ad andare a fondo a questo suo atteggiamento. Non credo che vi "osteggi", o che lo faccia per cattiveria, anche se ci sono dei casi umani. Io una volta avevo da gestire un controllo qualità prossimo alla pensione senza nessun interesse per il lavoro ne per la collaborazione con i colleghi... dopo un po' di mesi in cui mi sono "mangiato il fegato" alla fine sono riuscito a gestirlo. Non c'è una ricetta buona per tutti, ogni persona è un caso a se. Fa che possa fidarti di te, fai in modo che partecipi e si senta motivato a dare il suo contributo... Per il momento credo di poterti dare solo questi consigli.

Buona giornata.
_________________
"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Lun Mar 11, 2013 9:31 am    Oggetto: Re: collaboratore difficile Rispondi citando

Ciao yoppox e benvenuto su QualitiAmo.

yoppox ha scritto:
Soggetto che vuol lavorare, con pazienza ottiene anche alcuni risultati, ma vuol fare solo a modo proprio, è refrattario a interagire col capo sul lavoro e rifiuta anche le forme relazionali di base tra persone che lavorano assieme.


Questa persona ha lavorato sempre e solamente con te oppure ha avuto altri capi? In questo secondo caso con loro si comportava nello stesso modo?

yoppox ha scritto:
Ne segue la difficoltà di mantenere questa persona coinvolta nella squadra


Purtroppo non siamo tutti uguali e non è detto che tutti debbano amare istintivamente il lavoro di squadra che viene scelto, di solito, dai caratteri più forti che riescono a imporsi e a trarre sinergie dagli altri.

Dato, però, che per ottenere reali vantaggi dalle risorse umane conviene utilizzarle là dove sanno dare il meglio non è proprio possibile impiegare questa persona in modo leggermente diverso cambiando i compagni con i quali interagisce o facendole fare qualcosa che preveda una minore interazione? Non sapendo di cosa si occupa, la domanda mi viene naturale.

yoppox ha scritto:
In pratica vorrebbe consegnarti il suo lavoro scritto via computer senza nemmeno esporti che cosa ha fatto.


Sembra un meccanismo di difesa più che un atteggiamento di insubordinazione e il fatto che non ami il gruppo potrebbe confermarlo. Bisognerebbe capire da cosa si sta difendendo.

yoppox ha scritto:
Tende a mentire per evitare pressioni.
Ovviamente non riconosce il problema nè vuole affrontarlo, ritenendosi un buon elemento soverchiato dal capo cattivo. Spesso i colloqui hanno aperto delle crisi.


Idem come sopra.

yoppox ha scritto:
Possiede anche lati positivi: non ha problemi particolari con i colleghi, dimostra impegno, ha imparato certe attività e può dare il suo contributo all'azienda.


Ecco, questo mi fa pensare. Dici che non ha problemi con i colleghi quindi escludo un carattere difficile, ombroso e refrattario alle relazioni.
Se uniamo questa riflessione a ciò che scrivi tu:

yoppox ha scritto:
Io sono il suo capo, non ho un carattere facile


direi che abbiamo trovato il nocciolo del problema: uno scontro forse caratteriale o magari valoriale o chissà di quale tipo tra voi due. Sembra che si voglia difendere da te perché ti considera una sorta di nemico naturale.

Purtroppo il capo sei tu e sarai anche quello che dovrà fare tutte le mosse per comprendere perché il vostro rapporto non funzioni.
Capire la persona, prima ancora del professionista, e studiare con quale tipologia di persone va d'accordo e con quali si mostra distaccato ti darà una mano nel dipanare la matassa.

Purtroppo senza conoscervi è difficile ipotizzare di più.
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yoppox
Nuova recluta del forum


Registrato: 10/03/13 17:57
Messaggi: 2

MessaggioInviato: Lun Mar 11, 2013 9:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Buonasera, sto leggendo con calma le vostre risposte.
Effettivamente vedo un forte disagio e una chiusura totale anche fuori dall'ambito lavorativo, accade dal primo giorno di lavoro e non vedo come all'inizio possa essere dipeso da me.
La persona è al primo impiego. Sulle note di Stefania, direi che ha un carattere riservato e un poco ombroso ma solo occasionalmente scontroso con gli altri, concordo che c'è chiusura o difesa ma non insubordinazione, credo che abbia un rapporto accettabile con il resto del gruppo.
Mi trovo un giocatore che non fa squadra con il capitano, senza capire perchè io debba essere il suo nemico naturale. Purtroppo il tentativo di capire la persona è un compito improbo e finora fallimentare.
In ogni caso grazie dei consigli, ci sto già ragionando sopra.
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sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
Messaggi: 3556
Residenza: Provincia di Brescia

MessaggioInviato: Mar Mar 12, 2013 8:47 am    Oggetto: Rispondi citando

Dovresti provare con 2 "carte" che sono quasi sempre vincenti:

- Il senso di appartenenza: fagli sentire che appartiene alla tua squadra, che le sue proposte sono importanti, che tutti insieme siete una squadra e che il suo "bel risultato" non porta a nulla se non è visto nell'insieme di tutto. Ovviamente senza "urtare" o "ferire", ma in senso positivo.
- La riconoscenza: dagli qualche compito importante (senza esagerare, ma qualcosa di sostanzioso), facendogli vedere che ti fidi di lui e che lui può fidarsi di te se ha bisogno.

In genere si è portati ad aprirsi e ricambiare.
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