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gestione strumentazione azienda metalmeccanica
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Autore Messaggio
titti&silvestro
Nuova recluta del forum


Registrato: 02/10/12 10:02
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Mer Feb 13, 2013 7:33 pm    Oggetto: gestione strumentazione azienda metalmeccanica Rispondi citando

Buona Giornata a tutti,
vi scrivo perchè sono in difficoltà...
devo approfondire il tema della gestione della strumentazione per un cliente nel settore della metalmeccanica in base al punto 6 della ISO 9001:2008.
Sono alle prime armi...mi potreste dare delle indicazioni, su come gestirla, cosa dovrebbe essere fatto, errori comuni, best practice?
grazie mille a tutti!
ciao
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MikiMarru
Come da manuale


Registrato: 21/11/07 22:34
Messaggi: 1318
Residenza: Brescia

MessaggioInviato: Mer Feb 13, 2013 11:14 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao, se si parla di strumenti di misura (calibri, micrometri, altimetri ecc) in realtà l'ambito è il 7.6.
Intendi taratura, calibrazione ecc. (e quindi 7.6) o altro che non colgo?
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Feb 13, 2013 11:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

Scusa titti,ma la tua domanda richiede un mare di risposte o una lezione di almeno 4 ore fitte fitte sulla gestione dei diversi tipi di strumento.

Io comincerei con lo sfatare una convinzione invalsa in tante aziende e cioè che tutti gli strumenti vadano tarati, invece ci sono strumenti di misura che sono utilizzati per altri scopi, ad esempio i tester utilizzati nel campo elettrico. questi strumenti sono utilizzati come cerca fase o per essre sicuri della continuità del circuito e non per misurare una tensione o una resistenza, con dei valori definiti.

Questi sono strumenti di "indicazione" e non vanno tarati.

Un'altro luogo comune è quello che gli strumenti che si acquistano e quindi "nuovi" son per forza calibrati, anche perchè vengono forniti con attestati da commerciale che "lo strumento ha una precisione superiore o uguale a quella dichiarata a catalogo": belinata pazzesca, direbbero i miei amici liguri.
Questi "attestati" con tanto di bolli e timbri sono una ciofeca che non ha nessun valore rispetto quanto previsto al punto 7.6 della norma.

Mi fermo qui, per ora e se qualcuno volesse andare avanti mi farebbe un piacere.
ciao
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titti&silvestro
Nuova recluta del forum


Registrato: 02/10/12 10:02
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 12:03 am    Oggetto: Rispondi citando

lo so...scusate...non sono molto pratica dell'argomento...sto imparando piano piano...
mi riferisco a calibri e metri, acquistati direttamente dal ferramenta...
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Slender Man
M.A.S.P.


Registrato: 20/04/12 14:28
Messaggi: 3222

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 12:58 am    Oggetto: Rispondi citando

ok, andiamo sull'operativo

io ti direi: fai una lista

lista di tutto quello che serve a misurare

TUTTO

poi vedremo se e come gestirlo

ma fai un censimento e inizia a chiarirti le idee su un numero: quanti strumenti di misura hai in casa?

TUTTO. poi scremiamo dopo.
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 9:14 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Elisa.

Intanto ti segnalo il nostro commento al punto 7.6 della ISO 9001 che forse potrà esserti utile per iniziare ad approcciare l'argomento.
In questa lunghissima discussione che è, in verità, una raccolta di argomenti trovi poi le discussioni più significative elencate punto per punto della norma quindi anche quelle che riguardano il punto 7.6

Ricordati anche di usare la funzione "cerca" (l'omino con la lente di ingrandimento che trovi nell'homepage del sito) per digitare le tue parole chiave e trovare tutto ciò che è stato scritto in merito su QualitiAmo.

Mi sembra sia tutto, almeno per ora. Smile
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KK
King of Kuality


Registrato: 23/04/09 14:36
Messaggi: 10266

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 9:18 am    Oggetto: Rispondi citando

Slender Man ha scritto:
TUTTO. poi scremiamo dopo.


Sei sicuro Slender?
Pensavo a due cose: per prima cosa lei è alle prime armi e forse il compito di censire tutto è un po' spiazzante, secondo una metalmeccanica c'è rischio che abbia davvero un mare sterminato di roba, più o meno utile.

Non sarebbe forse meglio partire spiegandole quali sono gli strumenti che vale la pena cominciare a gestire e perchè, così magari parte per gradi?
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Fagus
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 17/05/11 13:04
Messaggi: 767

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 11:57 am    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
Pensavo a due cose: per prima cosa lei è alle prime armi e forse il compito di censire tutto è un po' spiazzante, secondo una metalmeccanica c'è rischio che abbia davvero un mare sterminato di roba, più o meno utile.


Buon esercizio per chi è alle prime armi; le ossa bisogna pur farsele...

Giusto censire tutto e poi vedere cosa e come tarare; può capitare di mettere in controllo periodico strumenti di bassa qualità o non utilizzati nei processi. Anch'io preferisco sapere prima di decidere.

KK ha scritto:
Non sarebbe forse meglio partire spiegandole quali sono gli strumenti che vale la pena cominciare a gestire e perchè, così magari parte per gradi?

Gli strumenti da gestire sono funzione dei processi che li utilizzano; spero che la visione e le nessità di questi siano già state affrontate. Quando hai note le necessità di misura e l'elenco degli strumenti a disposizione puoi poi prendere le decisioni del caso.
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Slender Man
M.A.S.P.


Registrato: 20/04/12 14:28
Messaggi: 3222

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 3:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
Slender Man ha scritto:
TUTTO. poi scremiamo dopo.


Sei sicuro Slender?
Pensavo a due cose: per prima cosa lei è alle prime armi e forse il compito di censire tutto è un po' spiazzante, secondo una metalmeccanica c'è rischio che abbia davvero un mare sterminato di roba, più o meno utile.

Non sarebbe forse meglio partire spiegandole quali sono gli strumenti che vale la pena cominciare a gestire e perchè, così magari parte per gradi?


metti la cera, togli la cera.... Cool
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 4:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Slender Man ha scritto:
metti la cera, togli la cera.... Cool



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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 4:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

titti&silvestro ha scritto:
lo so...scusate...non sono molto pratica dell'argomento...sto imparando piano piano...
mi riferisco a calibri e metri, acquistati direttamente dal ferramenta...


per mia modesta opinione il primo problema che devi porti è su che cosa misurino e che tolleranza sia richiesta, perché tarare uno strumento comperato alla ferramenta, scusami, ma se è una ferramenta classica, è un paradosso (prima di tararlo mi chiederei se funziona e per quanto tempo).
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 4:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bravo 2p!
se la nostra amica parla di metri (che qualcuno dottorato chiama "flessometri", per distinguerli dai metri di legno da muratore) mi sa che sono utilizzati come strumenti di indicazione (capire se una barra è 30 o 37 cm per poi metterla in tornio e tagliarla a misura) e che quindi non vanno tarati.
In questo caso basterà scrivere sulla procedura 7.6 che gli strumenti di misurazione sommaria come i metri flessibili possono essere soggetti ad usura e qundi devono essere cambiati al bisogno (di solito si cancellano i primi 4-5 cm) e MAI tarati.

Lo stesso dicasi per i calibri che vengono spesso usati solo per scegliere il diametro delle punte da trapano.

E' bene che la nostra Titti faccia un giro col capo officina e cominci a buttare via i calibri che ci sono dappertutto e che qualche carpentiere usa come truschino!!!! e solo a guardarlo addosso si sregola! (un operaio una volta mi chiese "e se no a che cosa servono le <orecchie> così appuntite?");
poi sia chiaro che se ci sono davvero strumenti di "misura" ad esempio per posizionare i pezzi nel montaggio, questi debbono essere conservati dove, o assegnati a chi, fa la misura; questi strumenti vanno identificati con un numero scritto su una etichettina (esistono in commerico le etichette anti olio), che corrisponde al n° dato nell'elenco di cui diceva Slender.

In molte carpenterie si tarano solo quelli in mano all'addetto di CQ, gli altri si buttano via e si insegna agli operatori ad andare a richiedere la misurazione a chi ha lo struumento giusto e la sa fare!
ciao
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#34
Veg-Quality


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MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 4:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

La distinzione grossa che abbiamo fatto prima di tutto è:

Primari: strumentti usati per la taratura dei secondari, vanno tarati presso ente di taratura esterno.Non escono mai dalla sala metrologica.

Secondari: strumenti con cui eseguire controlli ed effettuare misurazioni di controllo, e che quindi vanno ad influire in maniera fondamentale sui processi. Ogni persona persona per esempio ha un calibro, per dirla volgare,"buono"e altri strumenti ausiliari detti da attrezzaggio,ausiliari. La taratura di questi strumenti viene eseguita dal sottoscritto secondo intervalli più o meno regolari dipendenti da molti fattori

Ausiliari: strumenti per cui non viene effettuata alcun tipo di taratura registrata, servono a dare indicazioni di massima e non vanno in alcun modo ad influire nei processi.
Finora (tocchiamo ferro) nessuna NC è attribuibile all'uso di strumento fuori taratura o ausiliario.

Potresti partire dal dividerli in questo modo imho.
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MikiMarru
Come da manuale


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MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 6:51 pm    Oggetto: Rispondi citando

Metti tutti gli ingredienti che ti sono stati indicati dai vari "cuochi" nello shaker (sono tutti buoni), gli dai una bella "sgrullata" e ti esce il cocktail giusto.

Aggiungo un paio di ingredienti:
Gli intervalli di taratura, decideteli con onesto buon senso.
In alcuni casi viene utilizzato un quaderno dove il resp. produzione/qualità segna quando vengono utilizzati alcuni strumenti, non certo i calibri di uso quotidiano, ma per quei tamponi P_NP o filettati che si usano di rado e solo per quell'articolo ... o cose del genere, e che dobbiamo mandare ad un laboratorio esterno (e pagare).
Quando li ritira ne controlla le condizioni, li pulisce per bene e li ripone.
Dopo un tot di utilizzi (ore, pezzi... dipende) si fanno controllare dal laboratorio, e non dopo X tempo a prescindere (che è più facile da impostare, ma spesso è inutile e costoso, o non tutela a sufficienza).

Altro aspetto, su cui però chiedo l'aiuto dei tecnici che dispongono di un vocabolario più corretto del mio in merito: la differenza tra certificato di taratura e rapporto di taratura (che costa meno).
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MessaggioInviato: Gio Feb 14, 2013 7:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:
Slender Man ha scritto:
metti la cera, togli la cera.... Cool




attenzione potrebbe non essere una battuta se si rispetta la buona regola di proteggere i tamponi/primari con la cera
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