Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[sly_1982]

Ciao Paolo e ciao a tutti gli altri.
Purtroppo la realtà italiana è sempre stata "fantozziana" e fatta di raccomandazioni di imbecilli e sottomissione di gente capace. Questo comincia dalle piccole realtà (vedi ambito lavorativo in azienda) e arriva alla politica, passando per tanti altri strati, compreso l'ambito sportivo.

Anch'io sono fiducioso in un cambiamento, che spero si avrà dalle nuove elezioni. Non sarà una cosa immediata, ma a piccoli passi, verso la persona e non verso istituzioni a discapito delle persone.
Sono anch'io molto incerto, ma avendo seguito (da anni) questa persona che promette il cambiamento con la sua coerenza e il buon esempio, mi sento abbastanza fiducioso.
Sinceramente sono stanco di tutta questa m***a. Come molti non tollero l'ingiustizia e, in generale, le "porcate". Nel mio piccolo cerco di oppormi a ciò che è ingiusto, ma è una goccia soltanto... Uno contro il sistema, senza poter andare tanto lontano. Per ora quel che posso fare è nell'azienda dove lavoro e come volontario nel sociale.

"La speranza è una cosa buona, forse la migliore delle cose, e le cose buone non muoiono mai." Le ali della libertà
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden

[Paoloruffatti]

Per Quality e 2p.
Ecco Quality 2p non solo ha spiegato, ma è andato oltre: sta già pensando come fare operativamente. Bella l'idea del docente più saputelli rompi… mi piace!

cominciamo a pensarci tenendo presente che si tratta di dedicare un po' (tanto) di tempo. Io sono in pensione e quindi la mia disponibilità e parecchia.
Adiamo avanti?
Stefania cosa ne pensi?
2p sarebbe l'esperto di automotive, vero?
le cose organizzative da fare sono parecchie…… necessita un piano di lavoro.

[#34]

[QualitiAmo - Stefania]

[Slender Man]

[2p71828]

alcuni pensieri mi sono sorti:

1) se tentiamo di fare l'enciclopedia britannica o wikipedia tutto in un sol colpo siamo fregati. D'altra parte di materiale generico e di impostazione ce n'è a bizzeffe, qualcuno potrebbe obiettare che se volessero formarsi basterebbe che si leggessero Qualitiamo per esempio o il libro appena scritto.

2) chi svolge già attività di consulenza/formazione come fonte di redditto forse mal concilierebbe tale iniziativa.

riflettevo però che per il primo punto si potrebbero sviluppare alcuni temi/situazioni reali molto specifici (redazione di un piano di controllo con un foglio di calcolo, impostazione di una risposta ad una non conformità del cliente (8D), impiego del calibro micrometro etc) anche riutilizzando thread e materiale già presente sul sito. Il tutto sotto forma di domande/risposte e contro-domande in un thread (tipo il thread sulla statistica che avevo fatto con kk) richiedendo al massimo un impegno di pochi minuti al giorno a tutti. Fra qualche mese mettiamo tutto assieme in un quaderno e vediamo cosa ci manca, comunque sarà materiale utile.

sul secondo punto purtroppo non saprei cosa fare
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[Paoloruffatti]

In effetti Stefania ebbe a dirmi tempo fa che scrivono tipi (di consulenti) di tutti i generi che cercano di proporsi sotto l'etichetta di Qualitiamo e lei giustamente rifiuta.
Però qui stiamo parlando non di consulenza, ma di formazione: la tua idea di sfruttare il copiosissimo materiale che c'è nel sito è molto buona, ma implicherebbe un lavoro boia per Stefania/Alberto per curare la ricerca e il collage e non mi sento nemmeno per sogno di chiedere loro questo lavoro immane e per giunta gratuito.

Concordo sulla impossibilità di fare una enciclopedia britannica.

il lettore che entra nel sito, magari con l'aiuto del lavoro di KK (della riunione dei thread per famiglie, non credo sia in grado di scegliere gli argomenti secondo un percorso logico se non guidato da chi ha chiaro in testa (o in un programma scritto ben preciso) quale è l'elenco delle cose da far apprendere in sequenza logica di crescita professionale del discente; l'alternativa di leggersi tutto è anch'essa una cosa impensabile. Quindi penso che noi dovremmo fare dei testi di guida facendo i richiami di approfondimento ai thread ordinati da KK.

Vanno comunque progettati i percorsi per tipologia di azienda, non tanto per fare una summa teologica di tutti i tipi di aziende esistenti (non finiremmo mai), ma partendo dai bisogni delle persone. Qui ci potrebbe venire in aiuto un lavoro serio che dovrebbero fare le agenzie che citavo nel mio post precedente (Sindacati, Acli, ecc), cioè dovremmo contattarne alcuni pilota per capire che tipo di persone e professionalità (a grandi linee) può trarre profitto da questa formazione.
Questa ricerca "pilota" la posso fare io in due città del Veneto, in cui conosco persone molto disponibili, a cui proporre l'idea.

La tua idea di sviluppo dei temi situazioni è un esempio interessante, ma prima dovremo appunto costruire un insieme di temi (di base) comuni a tutte le aziende e poi eventualmente preparare i quaderni di approfondimento per le diverse realtà lavorative e/o diverse figure professionali interessate.

Sul tuo secondo punto:

"chi svolge già attività di consulenza/formazione come fonte di redditto forse mal concilierebbe tale iniziativa".

vorrei dire che io non chiedo a nessuno di "perdere" tempo in questa attività gratuita, ma di partecipare con una certa assiduità come "gli altri gli studenti "saputelli e rompi" che cercano di mettere in difficoltà [il "docente"] in modo ottimizzare il materiale didattico etc." ,che tu molto opportunamente proponevi: ne verrebbe fuori una discussione interessantissima a cui tutti possono partecipare (con funzioni di moderazione per evitare che si vada a parlare di massimi sistemi o di ricette di cucina!).
I consulenti che partecipano (chiedendo loro di non fare sfoggio della loro ignoranza, pardon, scienza!) possono avere un ritorno interessante e gratuito se qualche imprenditore ha bisogno e li chiama dopo aver valutato ila qualità del contributo che sanno dare (questo esercizio fa sparire automaticamente i perecottari!).

Comunque capisco il concern di Stefania perché un tale progetto richiede un coordinamento mica da poco e non possiamo pretendere di caricarlo tutto sulle loro spalle. ci penserò intensamente sul come evitare e magari ne parlo a parte con Stefania stessa.

Pensiamoci (tutti) io vedo di elaborare meglio quanto ti ho scritto qui (magari in una bozza scritta di progetto) che pubblicherò per capire assieme un po' alla volta la fattibilità.
ciao
e buona notte (che notoriamente porta consiglio)
Paolo

[QualitiAmo - Stefania]

[bagaroz]

L'idea è davvero ragguardevole, renderla pratica comporta una mole di lavoro notevole davvero

[Paoloruffatti]

Il lavoro grosso da fare è la preparazione: contattare coloro che ci possono dare utili notizie sui fabbisogni formativi (tipo e quantità) di ciascuna area territoriale e le possibili richieste o semplice esistenza di aziende attività attuali sul territorio. La mia idea infatti era quella di non propinare formazione a pioggia a tutti coloro che entrano in qualitiamo.

Certo poi, una volta capito il tipo di formazione ci vuole la disponibilità dei singoli esperti (del nostro forum)che aderiscono a questa iniziativa per cucire assieme tutto il copioso materiale che c'è qui e/o personalizzarlo e/o integrarlo in modo da farne un "quaderno" corposo. Penso che una quarantina di ore di media per un corso di base e 20-24 ore per un corso mirato più specialistico siano un minimo (tutto da discutere ovviamente!).

Se però ci si fa prendere dalla paura, questa iniziativa non parte nemmeno; bisogna avere il coraggio e la costanza di di Don Bosco:

Questo santo andava a rompere i …. l'armonia diciamo!, ai ricchi per avere soldi per dare da mangiare ai suoi orfanelli.

Un giorno uno di questi, spazientito dall'insistenza delle richieste del santo gli mollò un sonoro ceffone e lui, prontamente gli disse: "Grazie!, questo era per me, … ma adesso mi dà anche qualcosa per i miei ragazzi?

Beh!, lui era un santo, e noi siamo molto ma molto lontani, ma un po' di caparbietà ci vuole!
Ciao
Paolo