Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Paoloruffatti]

Ho letto su Repubblica on line questo articolo e soprattutto alcune risposte [ora hanno sospeso gli interventi!]: leggete l'articolo anche voi.
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"Cronache dall'Italia in crisi
"Così siamo diventati indigenti"
E voi, come vi siete scoperti poveri?
Otto milioni di italiani vivono con meno di mille euro al mese. L’ascensore sociale indietro di 27 anni. La crisi economica ha massacrato la classe media. Ecco alcune storie di CONCITA DE GREGORIO
REP TV Il taglio capelli diventa solidale
REP TV Il pane di ieri a metà prezzo"
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sto ancora male dopo aver letto la prima risposta di una ragazza che con una laurea in gestione aziendale, un master ecc ecc è ridotta in miseria a fare un lavoro precario da 450€/mese e deve convivere con altri per avere un tetto sulla testa.

Io mi sto arrovellando il cervello per cercare un'idea per essere utile in qualche modo….
voi avete qualche idea?

[KK]

[Quality]

[#34]

Già, sono anche io dell'idea di Quality, se proprio mi devono fregare almeno lascio che sia una faccia nuova a farlo, perché farsi fregare più volte dalle stesse persone è un po' da stupidi.
Speriamo che l'elettorato rammenti.
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In Lak'Ech !

[KK]

Io mi unisco dicendo: piuttosto che sbagliare di sicuro al 100%, provo il 50% e 50% dell'insicurezza, peggio di sicuro non potranno fare.
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Konsulente Kualità

[KK]

[chester]

[QualitiAmo - Stefania]

L'articolo segnalato da Paolo è questo.

Per rispondere alla domanda che ci fa, invece, il mio metodo è quello di stabilire chi NON voterò assolutamente, scartare poi chi già prospetta aperture verso questa gente (responsabile o complice della rovina del Paese), leggere a fondo i programmi di chi rimane, premiare chi - a parità di proposte - sostiene da anni le proprie idee con l'esempio (bello oggi vedere tutti che si affannano, per finta, per avere liste pulite) e non si è improvvisato in poche settimane leader politico con tanto di struttura ben solida alle spalle (???), leggere a fondo i giornali che stimo e quelli che non stimo affatto per avere le idee ben chiare su chi voglio votare.

Praticamente un secondo lavoro ma aiuta a contenere eventuali errori di valutazione!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[Paoloruffatti]

Hanno riaperto i commenti, ce ne sono a centinaia vi allego quello che mi ha colpito spingendomi alla riflessione che sto facendo.
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Stefania, 26 anni, laurea triennale in economia aziendale, laurea magistrale in marketing, mini master, vivo a torino da 4 anni, siciliana di origini e dal 1999 trasferita in veneto con la famiglia.qui adesso faccio la segretaria in stage a 450euro al mese,convivo con 3 studenti con cui divido affitto e spese.non esco a mangiare una pizza da secoli.la mia famiglia è ancora in veneto, mio papà dopo una malattia non ha lavorato per 8 mesi, senza nessun aiuto perchè artigiano e nonostante i contributi versati non gli spettava nulla!io mi arrangio da sola per come posso e piango tutte le sere perchè mia madre è depressa e mi stronca sentirla piangere perchè non sa come arrivare a fine mese e mantenere le mie due sorelle!sono stanca di svegliarmi tutte le mattine e arrivare alla sera triste e sconfitta!anni di sacrifici, una vita di sacrifici!per cosa??
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quello che volevo comunicarvi non è tanto per chi votare o non votare (qui siete tutte persone raziocinanti … e per Pareto vi dico che siamo si e no lo zero virgola zero niente di tutto l'elettorato, quindi non contiamo un caspita), ma mi chiedevo che cosa possiamo fare di CONCRETO, come una scuola, gratuita di organizzazione (nei vari tipi di azienda), per i senza lavoro, da pubblicizzare presso le aziende per far vedere agli imprenditori che ci sono ragazze e ragazzi, o anche cinquantenni, che sono preparati ad iniziare senza costare una lira all'imprenditore, e non per fare la segretaria centralinista, ma sottolineare loro che si ritrovano con un quadro intermedio in grado di gestirgli l'azienda con competenza e da subito, senza tanti apprendistati frustranti e non organizzati (mesi di fotocopie come certi stages a gravare sui costi indiretti aziendali).
Vedo poi che certe Unioni Industriali mettono anche a disposizione fondi per questi corsi in azienda: potremmo informarci per offrire loro sia i ragazzi, sia i soldi per pagarli.
Questa è la prima idea che mi è venuta e non so se siamo pronti per attuarla, ma ci potrebbero essere delle altre idee migliori.
forza , proponete!
ciao

[Quality]

Questo è il Paolo Ruffati che mi piace...
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Se lo puoi sognare, lo puoi fare.

[2p71828]

penso che la sola preparazione/scuola non basti. Ti ritroveresti, insieme a gente volenterosa e desiderosa di apprendere, anche, magari in piccolissima percentuale, dei "lagnoni" che per il solo fatto di presentarsi vorrebbero la raccomandazione/il posto di lavoro. Si deve pensare a un sistema di selezione e valutazione, pre e post corso, perchè non sempre il voto scolastico riflette la realtà.
Sto vedendo laureati con preparazione scandalosa e non riesco ancora a capire se per loro colpa o per colpa delle università.
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[Paoloruffatti]

Ciao 2p,
purtroppo hai ragione da vendere, ma se bloccassimo i piagnoni co un discorso chiaro fin dall'inizio non sarebbe male.
Io pensavo, per organizzare bene il tutto di contattare tutte le Associazioni tipo i sindacati o le Acli di ciascun territorio regionale, (evitando le Associazioni di categoria) per parlare di questo progetto e dire che ci sarà un bacino di gente formata davvero, non dai soliti corsi improbabili e fatti spessissimo da docenti che hanno come compito quello di portare a casa quattro soldi, magari insegnando i programmi di office (trovando ovviamente le parole giuste).
Dicevo di non avvisare le Associazioni di categoria (industriali, API ecc) altrimenti si offendono loro, dato che oltre la metà del finanziamento europeo o regionale per questi corsi viene introitato da loro stessi per "progettazione" e affitto locali e macchine(!!) e quindi pagano pochissimo i suddetti docenti con quel che resta!.
Se noi ci impegnano gratis capisci che sbaragliamo tutto questo sistema
cosa dici?

[Quality]

Ciao Paolo,

sinceramente non mi è del tutto chiaro il quadro operativo che hai in mente (e questo solo per colpa mia che ho scorso i post velocemente senza porre attenzione ai dettagli) ma credo di aver capito il senso:

mettere a disposizione concretamente e gratutitamente (nel mondo reale, non solo nel forum) le nostre esperienze, in sinergia con le strutture associative, per creare un bacino di risorse realmente formate ed assumibili con una certa garanzia...

Se la mia esperienza può servire e posso contribuire, io ci sto.
In Piemonte o in Veneto.
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Se lo puoi sognare, lo puoi fare.

[#34]

[2p71828]

penso che la prima fase sia decidere quali settori si vogliono/ si possono coprire (non penserei ad un corso generico dai servizi all'alimentare passando per l'automotive, al massimo 4/5 specialistici),preparare il materiale didattico, quindi i test di ingresso e di valutazione.

visto che siamo tutti lontani dovremmo pensare ad un lavoro in remoto con un "sito/spazio" accessibile sono a noi dove confrontarci etc.
si potrebbe fare che per ogni lezione uno fa il docente e gli altri gli studenti "saputelli e rompi" che cercano di metterlo in difficoltà in modo ottimizzare il materiale didattico etc.
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=fixed(exp(1);5)
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