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sly_1982 Maestro Oogway
Registrato: 24/10/12 08:28 Messaggi: 3556 Residenza: Provincia di Brescia
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 8:56 am Oggetto: RICCHEZZA E POVERTA’ |
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RICCHEZZA E POVERTA’.
Un padre ricco, volendo che suo figlio sapesse che significa essere povero, gli fece passare una giornata con una famiglia di contadini Il bambino passò 3 giorni e 3 notti nei campi.
Di ritorno in città, ancora in macchina, il padre gli chiese:
- Che mi dici della tua esperienza ?
- Bene – rispose il bambino.
Hai appreso qualcosa? Insistette il padre.
1 – Che abbiamo un cane, e loro ne hanno quattro.
2 – Che abbiamo una piscina con acqua trattata, che arriva in fondo al giardino. Loro hanno un fiume, con acqua cristallina, pesci e altre belle cose.
3- Che abbiamo la luce elettrica nel nostro giardino, ma loro hanno le stelle e la luna per illuminarli.
4 – Che il nostro giardino arriva fino al muro. Il loro, fino all’orizzonte.
5 – Che noi compriamo il nostro cibo; loro lo coltivano, lo raccolgono e lo cucinano.
6 – Che noi ascoltiamo CD... Loro ascoltano una sinfonia continua di uccelli, grilli e altri animali...
...tutto ciò, qualche volta accompagnato dal canto di un vicino che lavora la terra.
7 – Che noi utilizziamo il microonde. Ciò che cucinano loro, ha il sapore del fuoco lento
8 – Che noi per proteggerci viviamo circondati da recinti con allarme... Loro vivono con le porte aperte, protetti dall’amicizia dei loro vicini.
9 – Che noi viviamo collegati al cellulare, al computer, alla televisione. Loro sono collegati alla vita, al cielo, al sole, all’acqua, ai campi, agli animali, alle loro ombre e alle loro famiglie.
Il padre rimane molto impressionato dai sentimenti del figlio. Alla fine il figlio conclude:
- Grazie per avermi insegnato quanto siamo poveri!
Ogni giorno, diventiamo sempre più poveri perché non osserviamo più la natura, che è l’opera grandiosa di Dio
- E ci preoccupiamo sempre di AVERE , AVERE E AVERE SEMPRE DI PIU’, invece di preoccuparci unicamente di ESSERE... _________________ "La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden |
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#34 Veg-Quality
Registrato: 20/12/11 16:09 Messaggi: 4064 Residenza: Sotto al Monte Grappa
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 9:50 am Oggetto: |
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Decrescita, i segnali ci sono. _________________ In Lak'Ech !
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3222
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 11:02 am Oggetto: |
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Noi siamo schiavi della medicina preventiva e dei vaccini.
Loro vivono e muoiono in armonia con la natura, il grande cerchio della vita e dei batteri denitrificanti.
Noi passiamo le giornate al chiuso, nelle scuole. Loro vivono libero con il sole a baciare i capelli, e imparano vedendo, sentendo, annusando quello che accade intorno a loro, con occhi puri e aperti, non chini sui libri.
.....
mi fermo qui, prima di arrivare al sarcasmo. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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UMBERTO Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 31/05/09 21:45 Messaggi: 230
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Inviato: Ven Dic 07, 2012 1:39 pm Oggetto: |
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Ricchezza e povertà
di Nino Del Duca
28-03-2010
In fondo, se vogliamo ragionare,
per vivere sereni basta poco:
qualcosa da mangiare tutti i giorni,
un letto per dormire quanno è ‘a sera
e ‘a cumpagnia di chi vogliamo bene.
Naturalmente ce vo' pure ‘a salute
però, pure si tieni degli acciacchi,
cu ‘nu poco ‘e pazienza e qualche pillola,
pesano meno, sono sopportabili
e, in molti casi, si ce pienze ‘a coppa,
tutte le rogne che ci dà la vita
e che purtroppo sono inevitabili,
si tiène ‘a panza chiena e sai sorridere,
in qualche modo ‘e riesce a suppurta'.
Ognun' ‘e nuie, qualunque sia il suo reddito,
se sente puveriello o ricco assaie,
a seconda del modo di pensare.
Ce stà chi, dint' ‘o bbene, è sempre afflitto
pecchè vulesse chello ca nun tène,
e chi, pure cu ‘e rièbbete, stà allèro
pecchè se sente ricco ‘int' ‘o penziero.
Definire ‘a ricchezza e ‘a povertà
nun è ‘na cosa semplice. Io ritengo
che le pene e le gioie d' ‘a vita nosta
non nascono dai beni materiali,
essere ricco o povero è un concetto
creato dal convivere sociale,
avere tutto o non avere niente
c'entra ben poco cu ‘a felicità.
Per essere felici overamente
si deve essere in pace con la gente
e (questo è più difficile) sè stessi,
e si ‘e ccose, talvolta, vanno storte,
capire che, col tempo, tutto passa,
dopp' ‘a tempesta, ‘o sole turnarrà.
Parlando cu' ‘n amico - fà ‘o scarparo
e tiene idee (per lui) chiare e precise -
gli ho chiesto di spiegarmi, a modo suo,
la differenza tra i due poli opposti:
cos'è ‘a ricchezza e che è ‘a povertà.
La sua risposta è stata illuminante
(anche se, certamente, riduttiva).
"A ricchezza - mi ha detto sorridendo -
per me consiste in queste tre parole
ca me sònno, accunciànno scarpe rotte,
sono: -CAVIALE - CHAMPAGNE - COCOTTE.
‘A povertà? - La vivo tutti i giorni
pirciò per me è assai facile a t'‘o ddi':
"Pasta e fasùle, l'acqua d' ‘a funtana,
e ‘a faccia sempe appesa di mia moglie
ca, si lle voglio fa' qualche carezza
me dice, astiosa: - Me fà male ‘a capa! -
e, a stiento. qualche volta dice -Sì- " |
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