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"E' dunque questa la vita?"

 
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Autore Messaggio
sly_1982
Maestro Oogway


Registrato: 24/10/12 08:28
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MessaggioInviato: Sab Dic 01, 2012 9:19 am    Oggetto: "E' dunque questa la vita?" Rispondi citando

"C'è molta gente che continua a vivere, senza rendersi conto che invece è morta. Voglio dire che esite, sì, ma non vive veramente: vivere non è soltanto respirare, muoversi, alzarsi, lavorare e andare in banca a ritirare i soldi. Credete sul serio che al termine della vostra esistenza vi ricorderete qualcosa di tutto questo rimescolìo? Ne verrà fuori un maledetto pasticcio, con pochissime cose da salvare. Anche perchè, voi sarete completamente rimbecilliti, e confonderete tutto! Benchè abbiate vissuto miliardi di miliardi d'istanti, sarà come se nulla fosse mai davvero accaduto. E allora vi direte: <<E' dunque questa la vita?>>. E sarà come se voi non aveste visto accadere nulla...
Una simile conclusione vi sembra sensata?
Io sono sicura che voi avete in testa un mucchio di progetti grandiosi, non è vero? Certo, c'è progetto e progetto. C'è impegno secondario per raggiungere le cose che si vogliono avere e un impegno assai più interessante per diventare ciò che si vuole essere."

Da "Giada e queli benedetti misteri della vita" (di François Garagnon)

PS: Non conta l'essere indaffarati, quanto piuttosto il motivo per cui lo si è. L'ape riceve elogi; la zanzara colpi di paletta. Wink
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"La libertà più grande che ho guadagnato è quella di non preoccuparmi più di cosa accadrà domani, perchè sono felice di ciò che ho fatto oggi." - E.Snowden
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Portello
Qualfista


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MessaggioInviato: Sab Dic 01, 2012 7:46 pm    Oggetto: Rispondi citando

Una botta di ottimismo eh?

http://www.youtube.com/watch?v=5YANjIKfNEo
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Portello
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sly_1982
Maestro Oogway


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MessaggioInviato: Lun Dic 03, 2012 8:35 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Portello.
Beh, in effetti non è un pessimismo, ma, spesso corriamo e corriamo, e a fine giornata ci chiediamo "per cosa abbiamo corso" e "cosa abbiamo guadagnato"... Il senso era quello. Wink
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Portello
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MessaggioInviato: Lun Dic 03, 2012 9:48 am    Oggetto: Rispondi citando

La mia era una battuta ma anch'io, come spero tutti voi, mi domando quanto tempo dedichi al lavoro (che pure mi piace) e quanto alle cose semplicemente belle della vita.
Il link che ho postato è solo per richiamare l'attenzione su un aspetto dimenticato della questione.
E' un fatto che i profitti delle aziende sono aumentati a dismisura mentre gli stipendi di chi ha prodotto questi profitti no.
Allo stesso modo è naturale (e direi anche desiderabile) che per produrre gli stessi prodotti ci sia bisogno di meno risorse, in tutti i sensi.

Ma allora perchè la risorsa umana deve sempre essere usata 8, 9, 10 ore al giorno per 5/6 giorni alla settimana?
Perchè l'esclusione dal lavoro aumenta così tanto che una parte della società lavora tantissimo e viene tassata a dismisura per "mantenere" l'altra parte nella disoccupazione?
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Portello
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sly_1982
Maestro Oogway


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MessaggioInviato: Lun Dic 03, 2012 9:54 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Portello. Purtroppo non ho visto il tuo video, in quanto qui al lavoro non dispongo delle casse audio del pc. Forse è per questo che non ho capito quello che intendevi. (Stasera a casa lo guardo.)

Mi capita spesso di pensare a quanto tempo dedico alle cose importanti e quanto a queste cose, importanti per vivere, ma non "volute" da me.
Ad esempio: quando mi trovo a fare il volontario (per 2 settimane ad agosto, all'estero) mi viene da pensare che, anche se sono soltanto 2 settimane (poco tempo), quello che faccio è più importante di tutto l'anno di lavoro.
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Slender Man
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MessaggioInviato: Lun Dic 03, 2012 9:59 am    Oggetto: Rispondi citando

"Ecco là gli uomini che si chiudevano fra quattro mura per le otto migliori ore del giorno, tutti i giorni, e in queste otto ore nei caffè e negli sferisteri e sui mercati succedevano memorabili incontri d'uomini, donne forestiere scendevano dai treni, d'estate il fiume e d'inverno la collina nevosa. Ecco là i tipi che mai niente vedevano e tutto dovevano farsi raccontare, che dovevano chiedere permesso anche per andare a casa a veder morire loro padre o partorire loro moglie. E alla sera uscivano da quelle quattro mura, con un mucchietto di soldi assicurati per la fine del mese, e un pizzico di cenere di quella che era stata la giornata."

(B. Fenoglio, La paga del sabato)
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Lun Dic 03, 2012 10:40 am    Oggetto: Rispondi citando

"We live in the age of the overworked, and the under-educated; the age in which people are so industrious that they become absolutely stupid" (Oscar Wilde)

"Success in almost any field depends more on energy and drive than it does on intelligence. This explains why we have so many stupid leaders" (Sloan Wilson)

La traduzione, assolutamente è libera, è:

"Viviamo in un'epoca caratterizzata dal troppo lavoro e da una sottocultura; un'epoca in cui le persone si danno così da fare lavorando, da diventare stupide"

"Il successo, pressoché in tutti i campi, dipende più dall'energia e dall'attitudine al comando che dall'intelligenza. Ecco spiegato perché abbiamo così tanti leader stupidi"
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