Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

Un articolo (traduzione automatica) ci spiega come usare al meglio la Lean Production.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Grazie Stefania, un ottimo lavoro di ricerca.

L'esperienza di questo consulente è molto interessante perchè riporta nel dettaglio i passi che ha fatto per l'applicazione pratica delle tecniche di TPS.

Bisogna però da notare che lui non dice nulla sul committment della Direzione, perchè per loro è NORMALE che l'azienda voglia davvero cambiare, ma la mia esperienza mi dice il contrario, almeno qui in Italia e in particolare qui nel nordest.

Il problema nostrano, infatti, mi sembra proprio essere la mancanza del Lean thinking (il cambio culturale di approccio alla organizzazione snella) e che si vogliano applicare solo queste tecniche di Lean Production senza crederci effettivamente.

Il risultato è spesso un disastro .... e quel che è peggio, viene confermata la convinzione dell'imprenditore che rimane "deluso dall'ennesima fregatura che gli ha dato la sua associazione di categoria che gli ha mandato una società di consulenza costosissima che non è riuscita a fare molto".

La realtà è che l'imprenditore dovrebbe mettersi allo specchio e fare un esame serio di coscienza, scoprendo che il problema è lui, orgoglioso di aver creato dal nulla la sua bella azienda che "viene distrutta dalla congiuntura di crisi, dal governo, dalle tasse dalle banche ecc ecc.

Sono queste tutte cause esterne (che per carità ci sono!) che sono il comodo paravento dietro al quale nasconde la sua ben più pesante incapacità o poca volontà di organizzare come si deve l'azienda, in modo da poter ridurre i suoi costi (eliminando gli enormi sprechi che esistono in moltissime PMI) e competere con i market leader, che hanno capito come contrastare questa crisi epocale......
...non certo vedere come unica misura quella di far lavorare più velocemente gli operai, in questo corroborati da certe affermazioni di cosiddetti "manager", in realtà dei politicanti, che affermano che il recupero di efficienza dipenda esclusivamente dalla frusta più o meno lunga con cui far trottare i dipendenti (o dalla eliminazione delle pause caffè).
ciao

[#34]

Grazie Paolo, trovo perfetta l'analisi.
Da stampare e mettere in bacheca, anzi no, ci cacciano....
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In Lak'Ech !

[vecchioleone]

Sono perfettamente d'accordo.
Senza il mandato dell'Alta Direzione non è assolutamente pensabile attuare qualche concetto del TPS (che in realtà coinvolge molti aspetti aziendali ma con il focus sulla produzione).
Un suggerimento agli RQ per cominciare ad introdurre qualche concetto di Qualità legato al TPS che, se realizzato con la collaborazione di tutti, può portare benefici anche in termini finanziari all'azienda con la riduzione delle NC (argomento sempre molto orecchiabile per i vertici).
Ad es. utilizzare il più possibile il Visual Management cioè la gestione delle attività legate alla qualità in modo visibile e fruibile a tutti gli enti/dipendenti.
Quindi esposizione degli indicatori aziendali in aree facilmente accessibili e gestione giornaliera delle NC di produzione attraverso una piccola riunione quotidiana (meglio il mattino per trattare le NC del giorno prima) con tutti i resp. degli enti produttivi e visualizzazione delle problematiche e delle relative contromisure (con tempi) gestite manualmente su un tabellone visibile a tutti.
Possono essere attività di poco impatto iniziale ma che iniziano a coinvolgere tutti sui reali problemi di qualità quotidiani mettendo ognuno di fronte alle proprie responsabilità.
Ne vedrete i benefici.
Ciao
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La Qualità rappresenta la scelta più saggia tra diverse alternative

[QualitiAmo - Stefania]

Grazie, vecchioleone!
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[vecchioleone]

Prego!
Lavoro in una realtà che applica i concetti del TPS per cui se qualcuno ha qualche curiosità in merito forse posso essere utile.
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[QualitiAmo - Stefania]

A me interessa moltissimo. Hai voglia di raccontarci qualcosa della tua esperienza diretta? Difficoltà, vantaggi...quello che vuoi.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[#34]

Dai noi si passa a seconda della quantità di lavoro da cercare gli aghi nel pagliaio a tre-quattro mesi consecutivi senza uno stralcio di riunione.
La riunione di fine anno dobbiamo ancora farla, , nonostante abbia trasmesso tutta la documentazione richiesta alla direzione/RAQ.
Siamo sommersi di lavoro, e di questi tempi è un bene per carità, ma in certi momenti si tralascia o si pospone quello che si sarebbe dovuto fare, e non va bene.
Ma, riallacciandomi a quanto si diceva sopra...è la direzione a farlo, quindi.
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In Lak'Ech !

[vecchioleone]

Conosco la realtà di molte aziende italiane (specialmente nell'industria metalmeccanica).
A volte senza il mandato dell'Alta Direzione è praticamente impossibile lavorare (e anche demotivante).
L'unica arma che ha il RQ è di cercare di proporre nuove idee e soluzioni senza disarmarsi e, ove è possibile, cercare sempre di motivare la proposta sottolineando i vantaggi economici (argomento sempre molto interessante) o di altro genere che essa porterà.

Quindi ogni progetto (anche piccolo) redigere SEMPRE una semplice Project Chart con:
ANALISI INIZIALE (attività, valore iniziale, indicatori)
OBBIETTIVO FINALE (target finale, riduzione rispetto all'inizio)
MONITORAGGIO (valore attuale, scostamento rispetto al pianificato)
Sotto un breve schedule temporale delle attività e, ovviamente il team di lavoro.

E' un'ottimo strumento di gestione, dà visibilità alle Vs. attività (altrimenti semisconosciute) e di coinvolgimento degli enti.
Per il monitoraggio sono sufficienti piccole riunioni brevi (max. 15 minuti ponetevelo come obbiettivo) nelle quali si verifica lo stato di avanzamento, eventuali problemi o nuove proposte.
In riunione non si parla del tempo o della partita di calcio (quello lo fate dopo alla macchina del caffè che offrirete voi) ne di altri problemi aziendali ma SOLO dell'argomento della riunione (poco tempo ma dedicato).

Ciao
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