Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

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io lascierei perdere l'ARL per il momento. prima metterei a fuoco il problema solo dopo farei considerazioni sull'ARL.

prima di tutto devi scoprire con che cavolo di distribuzione hai a che fare.
Se non è gaussiana, come può accadere, il calcolo e la significatività delle carte x-R va a farsi benedire. Puoi essere più cautelativo o meno in funzione delle code della distribuzione reale rispetto alla gaussiana.
esempio:
se la tua distribuzione fosse uniforme (piatta) di ampiezza deltax e media <x> allora dati il limite accettabile a disegno Y e inferiore Z
ti basta che la media <x> stia tra (Y-deltax/2 e Z+deltax/2) . Al limte ti togli un epsilon di sicurezza (incertezza sulla misura).
Assodato questo, sperimentalmente dovresti capire come varia <x> nel tempo (ovvero pezzi prodotti) ovvero il Delta<x>/100pezzo e determini i tuoi rompi lotto. (in realtà dovresti calcolare il Delta<x>/100pezzo medio la sua deviazione standard poi farci la somma con un fattore per esempio k=2 etc). Ovvero se mi trovo con un <x> ora so quanti pezzi posso produrre prima che nel caso peggiore <x> raggiunga Y-deltax/2 o Z+deltax/2.

ora le distribuzioni piatte le crei con la funzione random su un foglio di calcolo, ma sono difficili da trovare in natura (non crescono spontanee), quindi di solito si approssima con le gaussiane. Con la gaussiana il problema sono le code: qualsiasi sia il tuo sigma esiste una probabilità non nulla di trovare un pezzo fuori tolleranza, sempre e comunque.
(Inciso L'ARL non è altro che, data una distribuzione gaussiana, quante misure devi effettuare in media per trovare un pezzo oltre i tre sigma solo per il fatto delle code.)

a domani la puntata successiva
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[#34]

A parte il pezzo finale sulle "code" della gaussiana per il resto c'ho capito poco o niente, è un limite mio.
Il sistema ci permette di fare solo la gaussiane e quindi per il momento usiamo quelle.
Sto provando a sentire chi il software ce l'ha installato (io l'ho trovato in eredità) ma al momento nessuna risposta.
Fra qualche giorno devo partire con numeri certi e tempi certi (almeno il più possibile) con cui il personale dovrà controllare i pezzi sottoposti a d SPC.
D'accordo che se è andato bene fino adesso, qualsiasi passo in avanti non potrà che far meglio, ma mi sarebbe piaciuto affrontare questa nuova sfida in maniera un po' più oggettiva.
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In Lak'Ech !

[#34]

Ok, partiti, in qualche maniera ma siamo partiti !
1° pezzo, usualmente rompilotto da 100, storicamente non ci sono stati problemi,5 pezzi a rompilotto e via.
Vediamo cosa succede, è un punto di partenza, non di arrivo.

In ogni caso un po' di ordine l'abbiamo messo ad esempio la gestione scarti direttamente a fine di produzione con raccolta dati e successiva rottamazione del prodotto.
Anche la gestione delle riparazioni del materiale da recuperare, c'è ed è stata ottimizzata.
I controlli SPC andranno eseguiti ogni rompilotto, con modalità decise a livello di piano di controllo.

Per fortuna che la direzione dopo qualche anno che facevo pressioni a riguardo mi ha ascoltato, adesso bisogna oliare i meccanismi e dimostrare che ne valeva la pena !




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In Lak'Ech !

[2p71828]

per renderti le cose più semplici sto cercando di fare un simulatore in libreoffice

purtroppo al momento installando un aggiornamento inspiegabilmente alcuni file del nostro SGQ sono divenuti illeggibili (potessi castrare chi rilascia aggiornamenti incompatibili o aggiunge porcate !) per cui devono assolutamente sistemarli
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