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clareva Nuova recluta del forum
Registrato: 14/05/12 20:30 Messaggi: 2
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Inviato: Lun Mag 14, 2012 9:27 pm Oggetto: criteri di accettabilità delle tarature |
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ciao a tutti, sono nuova in questo forum mi occupo della ISO 17025 e da poco tempo anche della ISO 9001.
Oggi a seguito di un Audit interno mi è sorto un dubbio sui criteri dell'accettabilità delle tarature affidate all'esterno.
La 17025 in tal senso è chiara spetta al laboratorio stabilire i requisiti che la strumentazione deve avere, ma nella 9001 al capitolo dedicato alla strumentazione non mi sembra faccia riferimento a tali criteri.
Cosa ne pensate? è implicito secondo voi?
grazie a tutti _________________ cla |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mar Mag 15, 2012 3:02 pm Oggetto: |
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Sai Stefania,
penso che "accettabilità delle tarature esterne" e "i requisiti che la strumentazione deve avere" siano due cose molto diverse ... a meno che la nostra clareva non voglia dire con questa seconda allocuzione che i requisiti si intendano quelli riscontrati DOPO le operazioni di taratura. In questo caso le cose coincidono Altrimenti è evidente che chi decide di comperare e usare uno strumento debba essere colui che decide che cosa e come deve misurare
Comunque sia, è evidente che "L'accettabilità delle tarature esterne" debba essere fatta da chi ha mandato lo strumento a tarare, infatti: il laboratorio esterno che fa la taratura NON PUO' DIRE NULLA SULLA IDONEITA' ad essere usato dello strumento, per il semplice fatto che non sa COME e DOVE lo strumento verrà usato; lui può solo dire che tra strumento campione (suo) e lo strumento mandato a tarare (il misurando si dice) danno dei valori diversi di tot (la deviazione in alcuni punti della scala ed eventualmente tracciare la curva) e far vedere come ha calcolato l'incertezza della misura. Punto.
Quando arriva lo strumento tarato con il suo bravo certificato è l'azienda (l'RGQ o chi usa lo strumento) che deve dire se lo strumento con quelle caratteristiche può ancora essere utilmente usato per fare certe misure.
Spesso capita che lo strumento che ha una certa deviazione, non è più utilizzabile in certi controlli e collaudi, ma può benissimo essere usato in altre postazioni in cui quella deviazione è "accettabile".
Alcuni laboratori perecottari, tempo fa, invece dicevano che lo "strumento non garantiva più la precisione e la centratura che la casa costruttrice dichiarava" e quindi secondo loro non erano più usabili; costoro non potevano assolutamente trinciare giudizi del genere.
Ad esempio: un micrometro dopo un onorato servizio presso un centro di lavoro, può essere declassato ed utilizzato in magazzino dove servirà per individuare i diametri di verghe di materiale trafilato o comunque grezzo e/o semilavorato, per consegnarle all'utilizzatore ... e non buttato via!.
La norma non dice nulla, come dice Clareva, ma non poteva scendere a questi dettagli.
Se è per questo la norma non chiarisce nemmeno che ci sono migliaia di strumenti che gli ignari imprenditori mandano a tarare, buttando via decine di migliaia di €, dei "còsi" che invece non sono strumenti, ma semplici indicatori; ad esempio moltissimi fanno tarare i multimetri digitali e poi li usano per vedere se c'è tensione e non per fare una vera e propria misura con relativa tolleranza definita dal progettista. .... Robe da matti!
Ciao a entrambe
Paolo |
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Fagus Forumista di Alta Qualità
Registrato: 17/05/11 13:04 Messaggi: 767
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Inviato: Mar Mag 15, 2012 7:10 pm Oggetto: |
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Paoloruffatti ha scritto: | La norma non dice nulla, come dice Clareva, ma non poteva scendere a questi dettagli.
Se è per questo la norma non chiarisce nemmeno che ci sono migliaia di strumenti che gli ignari imprenditori mandano a tarare, buttando via decine di migliaia di €, dei "còsi" che invece non sono strumenti, ma semplici indicatori; ad esempio moltissimi fanno tarare i multimetri digitali e poi li usano per vedere se c'è tensione e non per fare una vera e propria misura con relativa tolleranza definita dal progettista. .... Robe da matti!
Ciao a entrambe
Paolo |
Ciao Paolo
Sarà che sei della città del Santo, ma queste ultime sono vere "parole sante" _________________ Agostino |
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clareva Nuova recluta del forum
Registrato: 14/05/12 20:30 Messaggi: 2
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Inviato: Mer Mag 16, 2012 7:58 am Oggetto: |
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Si intendevo i requisiti di accettabilità post taratura, ringrazio tutti per la chiarezza.
Buon lavoro _________________ cla |
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