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Audit Remoto
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Autore Messaggio
massimobolla
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MessaggioInviato: Lun Apr 16, 2012 7:07 pm    Oggetto: Audit remoto Rispondi citando

Ciao a tutti, volevo segnalare, ovviamente rispettando la regola della gratuità di ció che viene proposto, che ho avuto la possibilitá di parlare della piattaforma mymax (www.mmax.it) e della possibilitá di verifica in remoto di molti aspetti dei sistemi, con alcuni enti di certificazione riscontrando un certo interesse. In pratica ho richiesto ed ottenuto, che almeno le verifiche documentali fossero effettuate on line senza costi di viaggio, o altro, a carico dell'azienda. Ovviamente non è possibile un audit completamente in remoto, ma la riduzione dei tempi morti e dei costi conseguenti, è un obiettivo da perseguire. Sono a disposizione per ogni chiarimento. Massimo Bolla
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marcopn85
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 8:49 am    Oggetto: Re: Audit remoto Rispondi citando

massimobolla ha scritto:
...In pratica ho richiesto ed ottenuto, che almeno le verifiche documentali fossero effettuate on line senza costi di viaggio, o altro, a carico dell'azienda...


Ottimo! In pratica è possibile ridurre il tempo di un audit in cui l'auditor è presente fisicamente in azienda! Il risparmio può essere notevole. Com'è andata? hai già un'esperienza o è solo una proposta per il prossimo audit? Se hai già un'esperienza, com'è stato organizzato l'audit? Grazie
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Non è importante quello che scoprite, è importante cosa fate relativamente a quello che avete scoperto
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 2:15 pm    Oggetto: Audit remoto Rispondi citando

Ciao, ovviamente non posso fare i nomi, ma quello che ho proposto agli enti di certificazione è questo:
- l'azienda si registra su mymax e crea anche un account di sola lettura a disposizione dell'ente di certificazione
- l'ente di certificazione, con quell'account ed in un periodo definito, accede ai documenti di sistema (MQ, PQ e tutto ciò che è collegato al database e reso disponibile on line), ai reclami, alle azioni correttive e preventive, alle verifiche ispettive, alla valutazione dei fornitori, ecc... ed a tutto quello che l'azienda ha gestito con mymax. Una pura visita documentale.
- ovviamente tutto ciò che viene verificato on line potrà essere approfondito o chiarito in azienda, ma almeno non è necessaria la presenza in azienda da parte del valutatore (niente vitto, alloggio, tasporti, ecc...)
- di solito questa prassi è utile in fase di rinnovo triennale, dove anche la più piccola azienda si vede impegnata per 1,5 giornate (quindi almeno un viaggio o una trasferta si elimina)
- l'ente, oltre ad essere più competitivo, ha un ulteriore vantaggio: quello di poter verificare con maggiore frequenza i dati dell'azienda e quindi evitare che quest'ultima prepari i teatrini il giorno prima della visita

Per darti dei valori, sempre restando nell'anonimato, un ente primario ha concesso una riduzione di costo pari a circa 300 € su un totale di 1500 per aziende meccaniche di 15 persone: niente di stravolgente, ma almeno non è uno sconto commerciale (che comunque è del 20%) che fa tanto sembrare il tutto una mera transazione, bensì una riduzione applicata a fronte della diminuzione dei costi di un servizio.

Aggiungo anche che con tale metodo riesco a rendere più efficiente la verifica nelle aziende che hanno filiali: le verifiche si riducono perchè l'ente può accedere facilmente al sistema della filiale, anche durante le normali visite e risulta evidente l'interazione tra sede principale e filiali. Provo a scrivere un articolo sulla certificazione multisite ed a sottoporlo agli amici di Qualitiamo tra qualche giorno.

Devo dire che in generale i valutatori sono ben disposti verso questo approccio: vedono tutto ciò che vogliono senza filtri, velocemente e possono tenere traccia del loro lavoro.

Un'ultima cosa: la stessa cosa si può applicare agli audit interni quando sono svolti da consulenti. Davvero servo venire in azienda per vedere se sono state pianificate azioni correttive? E trasferire tutti i documenti con le email può diventare complicato.
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Massimo Bolla
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dario
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 2:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
Dario, Paolo, fino ad un mese fa probabilmente sarei stato d'accordo con voi, ma oggi ho meno convinzioni che sia così impossibile.
...
un audit remoto può essere fatto e può avere il suo valore aggiunto.

KK, nessuno ha detto "impossibile"...

... e spiegami, dove starebbe il valore aggiunto ? Ne ho fatti e ne faccio talmente tanti, di audit (li faccio il più lean possibile per minimizzare i costi) che, ti assicuro, il valore aggiunto è enorme, se auditi bene e se dall'altra parte si condivide il fatto che l'audit è tutt'altro che una battuta di caccia o un'interrogatorio poliziesco...
ciao mito!
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dario
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 2:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

2p71828 ha scritto:
...

riaffermo quindi che l'audit remoto sia una discussione pseudo-teorica, documentale o di principi, venendo meno quella verifica dell'efficacia su cui tanto si punta. Se poi un sistema è puramente pittorico (leggasi diagrammi di flusso) e poco descrittivo che cosa si può controllare?
come verifichi la consapevolezza e la formazione del personale operativo di officina?
...


I re-agree with you!!! Mr. Green
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dario
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 2:44 pm    Oggetto: Re: Audit remoto Rispondi citando

massimobolla ha scritto:
Ciao, ovviamente non posso fare i nomi, ma quello che ho proposto agli enti di certificazione è questo:
- l'azienda si registra su mymax e crea anche un account di sola lettura a disposizione dell'ente di certificazione
- l'ente di certificazione, con quell'account ed in un periodo definito, accede ai documenti di sistema ...


Davvero ottima l'idea se ci sono le premesse e le basi per una collaborazione aperta e trasparente.
In alcuni contesti potrebbe essere una soluzione davvero win-win!
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 3:29 pm    Oggetto: Audit remoto Rispondi citando

Condivido tutte le posizioni espresse in questi messaggi ma, dopo tanti anni sul campo, ritengo che:

- la mia idea non porta niente di innovativo se non la snellezza di intervento (va bene, è già molto!)
- non è in alcun modo possibile verificare la motivazione con una verifica a distanza, ma forse, asetticamente, è possibile valutare la metodologia applicata dall'azienda per misurarla (e dico forse)
- sarò antico, ma mi piace pensare che quando tutta questa collaborazione tra azienda e valutatore non c'era, la certificazione era una cosa seria e da sudarsi. Mi spiego meglio: sono molto pochi i valutatori che hanno dato un contributo importante in termini di suggerimento alle aziende e questo perchè in poco tempo puoi solo dire cose ovvie o applicate da altri. Il valutatore, senza essere nemico dell'azienda, dovrebbe scovare i punti deboli del sistema, capire come reagirebbe l'azienda in caso di difficoltà, non campionare qualche documento e poi rilasciare (garantito al limone) parere favorevole per la certificazione. Questo lo può fare chiunque a distanza!!! Ebbene lo si faccia allora, ma senza costi.
- c'è una controindicazione nell'utilizzo del metodo che ho descritto: non puoi barare e quindi non va bene per chi cerca certificazioni facili
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2p71828
Qualità è precisione


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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 4:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

in un mondo pieno di "furbi" e "furbetti" la collaborazione con l'auditor è molto spesso solo di apparenza: da una parte l'Azienda che tende a nascondere le proprie debolezze, i peccati veniali e quelli critici, dall'altra l'auditor che molto spesso spera di non incappare in qualche evidenza di non conformità per tornarsene a casa senza NC maggiori con rischio di perdere il cliente.

controlliamo a distanza i documenti e i flussi principali delle informazioni va bene, ma solo se ci serve per arrivare preparati all'audit e avere già qualche punto da chiarire e se non lo facciamo giusto tre ore prima di prendere l'aereo. (Quanti auditor hanno letto le vostre procedure e il manuale prima della certificazione o del rinnovo? nessuno perchè non hanno il tempo in questo periodo di crisi e di riduzione costi)

l'idea di un gestionale in remoto potrebbe fornire migliori garanzie di un gestionale locale, ma se so che l'audit è solo remoto lo utilizzo come gestionale in parallelo a quello reale.
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 4:47 pm    Oggetto: Audit remoto Rispondi citando

Giusto, al di là del metodo, contano le persone.
Se l'azienda cerca il certificato e basta, spetta al valutatore il giudizio sulla certificabilità (rischiando di perdere il cliente). Se invece l'azienda punta all'efficienza è normale che tenda ad utilizzare gli strumenti piú innovativi possibile ed è quindi necessario che l'ente di certificazione segua la stessa strada. In alcun modo, se si vuole essere seri, la valutazione perde valore o significato. Fare le cose in parallelo, come si ipotizza nell'ultimo commento, diventa molto oneroso ed in ogni momento un valutatore potrebbe effettuare una verifica: oggi non ci sono reclami e domani, in verifica, ce ne sono 5. Quando sono stati inseriti? I furbi li liquida il mercato alla fine
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dario
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 6:58 pm    Oggetto: Rispondi citando

Massimo, sei un auditor molto fortunato. Io, in oltre un paio di centinaia di audit, dei quali una trentina di certificazione o ricertificazione ho visto zero rifiuti di certificazione (perdere il cliente? mi pare un rischi talmente calcolato che piuttosto ti regalano un secondo audit per chiudere sempre in bellezza). Mi lascio sorprendere anche se ci sono casi significativi di "furbi liquidati dal mercato". Se ce ne fossero sono davvero mosche bianche (o imbecilli, permettimi)...
Ho fatto pochi mesi fa una verifica per scopi di ricerca per la preparazione di una lezione nel sito di "Accr...." dove sono pubblicati i rapporti di accreditamento. si trattava di andare a seguire fino ai dettagli un paio di casi (ce ne sono parecchi, purtroppo, non moltissimi, per fortuna), di organizzazioni accreditate con non conformità maggiori dichiarate nel rapporto pubblico che poi venivano confermate dal successivo rapporto di riaccreditamento come nulla fosse e senza una sospensione dell'accreditamento... solo per spiegarti che anche ai massimi livelli si predica bene e poi si chiude un paio di occhi... business is business.
Ti assicuro che succede in modo perfettamente riproducibile anche in Germania e nella piccola confederazione elvetica, forse grazie ai mutui riconoscimenti Wink tantoper fare due esempi.
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massimobolla
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MessaggioInviato: Mar Apr 17, 2012 7:47 pm    Oggetto: Audit remoto Rispondi citando

Nemmeno io, da molti anni, vedo più valutazioni selettive ed il motivo è molto chiaro. Il mercato di cui parlavo io però riguarda l'azienda: chi non soddisfa il cliente, a prescindere dal livello di qualità richiesta, è out. Quindi, l'ente che non compiace il cliente in ambito di valutazione è out. Il compiacimento è misurabile con il livello di "bonarietà" e con la snellezza di intervento. Su questo secondo punto solo internet permette di andare oltre ai limiti fisici del valutatore (3 ore per rinnovare un certificato è il record che posso "certificare" io) e quindi è chiaro che si arriverà alla verifica remota. Forse non si fa già così nella formazione? Corsi in aula? Non sia mai, c'è la FAD! Non fai niente, spunti un questionario già noto alla fine ed il corso è fatto!!
Bene, questo è il sistema migliore non per fare efficienza, ma per rovinare ogni cosa. E' inevitabile, sarà così e la certificazione ISO 9001 non varrà più niente. Molti vi stanno rinunciando e molti, all'estero, chiedono la 18001 per tutelarsi da eventuali blocchi produttivi (altro che qualità!!!).
Suggerisco ai responsabili qualità delle aziende di non preoccuparsi dell'esame di certificazione, del documento o dei formalismi, ma di cosa vuole il mercato: questo sarà molto utile anche per farsi ascoltare dai titolari/dirigenti che ritengono che la qualità sia una "cosa delegabile" a sottoposti senza autorità.
Facciamo proposte innovative. Perchè non usiamo gli strumenti di Qualitiamo per condividere i sistemi (io vi do gratis mymax) e quindi incrociarci gli audit interni? In remoto ovviamente!!!
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mer Apr 18, 2012 12:37 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ho provato, ad usare lo strumento di Quote e ho fatto un buco, quindi prendetevi questo sistema barbaro:

Il collega Bolla dice tra l’altro nel suo post di Mar Apr 17, 2012 2:15 pm: ……………
- l'ente di certificazione, con quell'account ed in un periodo definito, accede ai documenti di sistema (MQ, PQ e tutto ciò che è collegato al database e reso disponibile on line), ai reclami, alle azioni correttive e preventive, alle verifiche ispettive, alla valutazione dei fornitori, ecc... ed a tutto quello che l'azienda ha gestito con mymax. Una pura visita documentale.
-
E poi continua:
- l'ente, oltre ad essere più competitivo, ha un ulteriore vantaggio: quello di poter verificare con maggiore frequenza i dati dell'azienda e quindi evitare che quest'ultima prepari i teatrini il giorno prima della visita

Volevo far notare che la premessa perché tutto funzioni è che l’azienda utilizzi un gestionale collegabile a mymax (in andata e ritorno senza estrazioni di pacchetti dati tramite excel per immettere il tutto in mymax …… e quindi obsoleti dopo due secondi che è stato estratto ) per poter disporre di tutti i dati citati sopra.
A meno che mymax non sia lui stesso un gestionale… nel qual caso bisogna chiedere alle aziende di cambiare gestionale e quindi provocare la solita tragedia, come i miei colleghi ch ci leggono potranno testimoniare (con le mani nei capelli!).

Comunque:
1) Si scatenerebbe quello che già succede in moltissime aziende medio-piccole e cioè “per carità non scrivere tutto del fornitore XYZ in computer, [NC comprese] altrimenti quelli della qualità piantano su dei casini che non ne usciamo più”.

2) Qui nel nordest il proprietario fulminerebbe chiunque gli facesse questa proposta perché “vuoi mettere in piazza tutti i nostri dati?” anche se non è vero niente, ma vaglielo a spiegare tu in tre (dico tre) secondi: il tempo medio di ogni sua decisione, pari alla soglia massima prima dell’incazzatura.

Per quanto detto sopra, anche la sua seconda osservazione mi sembra una pia illusione; infatti, quasi tutti gli enti pagano gli auditor a giornata: un auditor quindi se apre il computer per collegarsi e vedere come sta andando l’azienda XY, deve farlo in sede (dove di solito vanno di corsa una volta alla settimana per consegnare documenti delle visite fatte); se gli sono assegnate una ventina di aziende al mese da visitare, quanto tempo magari non pagato, o pagato da colf , avrà l’auditor per fare un controllo serio?

Direi a Bolla che la mia non è una stroncatura, ma la vedo durissima; per tranquillizzarlo sul fatto che non sono un trinciatore di giudizi a vanvera aggiungo che io sto utilizzando il metodo del remoto addirittura per fare consulenza: io, padovano ad uno studio tecnico di architettura di Brescia con 15 persone, dopo aver condotto un survey approfondito di persona ovviamente; gli incontri successivi con tutta o parte la struttura li faccio via Skype/ e scambio doc via e-mail: funziona benissimo.

Da vecchio consulente direi però che un audit di terza parte totalmente in remoto, specie per le aziende che producono beni (sia per il 9001 sia per il 14001, in misura diversa), non lo vedrei per niente bene, sono d’accordo con Bolla per far eseguire la parte documentale in remoto (con i risparmi associati, anche di misura ben superiore a quelli da lui ipotizzati), ma che si fermi alla documentazione di sistema, come già molti enti fanno,: si può invece capire solo ad occhio, anche dalla sgualcitura del modulo cartaceo se è “vissuto” o se invece è un copione da teatrino.

Dico a Dario e 2p che sottoscrivo tutte le loro perplessità, perché le loro esperienze sono la fotocopia delle mie.

Ciao a tutti
…… senza resistenze al cambiamento!! ….. sarà proprio così la mia?
Attendo commenti!
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MessaggioInviato: Mer Apr 18, 2012 2:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
…… senza resistenze al cambiamento!! ….. sarà proprio così la mia?
Attendo commenti!


Paolo, se tu venissi definito uno resistente al cambiamento, con tutto ciò che ci hai sempre raccontato della tua vita, staremmo freschi! Very Happy
No, direi proprio di no.

Sto leggendo tutti i vostri commenti con grande interesse e mi piacerebbe che anche gli altri amici che seguono il forum dicessero la loro.
Io ho avuto solo un'esperienza parziale di audit remoto (multinazionale, io nella sede italiana, il mio collega nella sede centrale) e devo dire che è andata molto, molto bene (ma, appunto, uno dei due era in fisicamente presente).

So che per altre certificazioni l'audit remoto è pratica ormai adottata da tempo in molte realtà e, per questo motivo, rimango non solo possibilista ma anche favorevole ad una prova perché credo che escludere a priori una metodologia non sia mai giusto (mentre è giustissimo provare ad usarla ed, eventualmente, escluderla solo se non funziona e se non porta valore aggiunto).

Forza con i commenti!
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Portello
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MessaggioInviato: Mer Apr 18, 2012 3:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

L'iniziativa è interessante, ma.

1) sono d'accordo con 2p: se l'auditor verifcasse solo la documentazione la sua professionalità ed utilità verrebbero meno. Provate a pensare i rating di bilancio...

2) per la documentazione è vero che alcuni enti richiedono manuale e procedure, quindi nessun viaggio e pranzo da pagare al valutatore. Vedo poche differenze tra questo caso e quello di una pubblicazione in internet del manuale.

3) l'uso di una webcam montata sulla testa della "guida"?
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Portello
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Mer Apr 18, 2012 8:57 pm    Oggetto: Rispondi citando

Bella l'idea della guida con la web cam a bordo. .... Il problema è: chi lo guida?
Per riderci un po sopra direi che è un'ottima idea che si può rendere più efficiente (come dicevo ieri in un altra risposta nel blog), infilando la scopa su per il .... (sai dove dico!) della guida e, fin che si muove tra i reparti, scopa anche il pavimento.

Il concetto serio è che l'ispettore dovrebbe avere mezzi occhi del consulente (non dico di fare il consulente: per carità: ce ne sono anche troppi che ci provano... e ci riescono con Clienti micragnosi e, direi, disonesti, che per non pagare il consulente, usano l'ispettore per farsi dare qualche "consiglio"....) per capire dove ci sono i veri problemi, partendo magari da particolari insignificanti che vedi solo se cammini nel gemba.

Ad esempio mentre segui un processo da 7.5 e vedi che più di una etichetta dello stato di taratura di qualche strumento è sporca d'olio e praticamente illeggibile, prendi nota e quando vai sul 7.6 scavi a fondo.

Questo è un solo esempio ma se vuoi te ne faccio cento (e a te non serve), che se non giri con la testa in officina e/o comunque dove il servizio viene erogato, non c'è nessun mymax che tenga che ti permette di percepire a distanza le stesse cose!

Ciao a tutti e grazie per le considerazioni interessantissime che avete fatto tutti finora
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