Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Fagus]

Help.
Non riesco a trovare una correlazione tra gli acronimi in oggetto.
La Normativa di riferimento è la IEC 61508-x.
Qualcuno ha già avuto esperienze al riguardo? Ci sono SW possibilmente free che aiutano nel calcolo?

Avete documentazione al riguardo? Scrivetemi anche in MP nel caso.
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Agostino

[2p71828]

[stefano.neri]

Fmea la sviluppo abitualmente...sempre in excel , se vuoi un master te lo posso girare.
Fmeda è un similare dello studio Fmea con diversa applicazione ; ho letto un libro piuttosto pratico , se vuoi ti fornisco il nome del testo (sì può nel forum?)?

[QualitiAmo - Alberto]

Sí, nessun problema per i libri.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?

[stefano.neri]

Ti segnalo questo link (da verificare la bontà del servizio...non lo conosco ) su FMEDA

(Eliminato link al programma perché non é gratuito).
Potete scambiarvelo in privato. Lascio invece la successiva segnalazione del libro perchè abbiamo sempre scelto di segnalarvi i libri anche se non sono gratuiti. Alberto - Staff di QualitiAmo

[stefano.neri]

E anche questo file http://www.tecsaspa.com/papers/3ASI_Rossini.pdf

[stefano.neri]

E questo è il link per il libro... http://www.francoangeli.it/ricerca/Scheda_libro.aspx?id=15923

Credo però che per te siano più utili i link che ti ho girato (per FMEDA) e una buona guida per effettuare lo studio FMEA (se ti serve...)

Il libro è , secondo me , un buon agglomerato di metodologie di studio dei rischi che magari sono superflue per la tua applicazione.

Poi vedi tu...

[stefano.neri]

ad ogni modo... il Sil dovrebbe essere il grado di rischio di output del tuo studio (l'rpn dell'FMEA)

[stefano.neri]

ok Alberto , scusami ma non l'ho visto che era a pagamento...ero in buona fede

[QualitiAmo - Stefania]

[Rosko]

Il SIL è l'acronimo di Safety Integration Level (La norma 61508 spiega un po' tutta la filosofia della sicurezza integrata). Esistono 4 livelli SIL (5 se si considera anche il SIL 0 che significa nessuna sicurezza integrata). L'integrazione di sicurezza si adotta per quei sistemi cui la sicurezza da garantire anche in caso di guasto è molto importante (centrali nucleari, aerei, treni, automobili, sistemi di sicurezza).

Affinchè un sistema possa essere considerato SIL 1-2-3-4 è necessario eseguire uno studio approfondito nel quale vengono determinati tutti i possibili guasti, con la loro probabilità di accadimento, gli effetti derivanti e la loro gravità ecc. ed adottare tutte le soluzioni che consentano di ridurre il rischio (es circuiti ridondanti, procedure fool proof, componenti ad alta affidabilità, ecc.) in base al tipo di esigenza.

Es. al sistema di controllo di una centrale nucleare o al sistema di segnalamento di una linea ferroviaria verrà richiesto il livello SIL massimo (SIL4 in quanto un guasto potrebbe generare un evento catastrofico) e pertanto dovrò progettare il sistema in modo che rientri in quella categoria.(nel caso di SIL 4 la probabilità di evento catastrofico deve essere compresa tra 10E-9 e 10E-8)

[Rosko]

Una volta determinato il livello SIL, che deve essere garantito per un tal sistema, occorre dimostrarlo. A questo punto bisogna "tirar fuori" una serie di studi ed analisi che vanno dalla FMECA, FTA, Hazard Analysis, ecc. Se poi si ha a che fare col Software allora c'è da impazzire che le decine di metodi di test per garantire la stabilità e la sicurezza integrata dello stesso.
Inoltre il processo di certificazione SIL richiede un validatore di ogni documento del dossier di sicurezza da presentare (che per il SIL4 non deve essere interno all'organizzazione) ed un verificatore o Assessor (che non deve essere interno all'organizzazione e non può essere il validatore).

E' complicato, lo so, ma si parla di sistemi che devono essere intrinsecamente sicuri.

[Rosko]

...Dimenticavo, la FMEDA è come la FMEA, però include una parte rerlativa alla diagnosticabilità del sistema. In pratica più che determinare gli effetti di un guasto sul sistema aiuta a capire se un certo guasto (che può essere critico o meno) può essere diagnosticato ed in che modo.

[Paoloruffatti]

Ciao Rosko,
con il tuo ultimo post mi sono perso: che differenza c'è tra FMEA e FMEDA; io so che dentro alla FMEA c'è la classificazione delle caratteristiche del guasto (poi votate con numeri che vanno da 1 a 10) e uno di questi tre parametri è proprio la "detctability" del guasto gli altri due sono la Probabilità di accadimento e la severità dell'effetto.
Diagnosticabilità è diverso da individuabilità del guasto (detectabilty)?
grazie
Paolo

[Rosko]

Diciamo che la FMEDA è un estensione della FMEA. Combina la tecnica FMEA con l'estensione delle tecniche di diagnostica.

La differenza con la FMEA è che la "detectability" è riferita al sistema integrato di diagnostica del sistema.
In pratica si cerca di capire se un sistema di autotest dell'prodotto analizzato è efficace, ovvero se è in grado di rilevare la maggior parte dei modi di guasto pericolosi. Al termine dell'analisi si determina il valore di FIT (Failure in time) dei guasti con effetti potenzialmente pericolosi e quelli invece non pericolosi.
Dei guasti che potrebbero dar luogo a situazioni di pericolo si cerca di determinare il valore FIT di quelli diagnosticabili e quelli no.

La FMEDA permette quindi di fornire un quadro dell'efficenza di un sistema di autotest. I designer possono così verificare se il livello ed il tipo di testabilità applicata è sufficiente a garantire livello di sicurezza integrata voluto o imposto. Inoltre permette di guidare i designer ad identificare i modi di guasto critici che, se rilevati con l'autotest, potrebbero ridurre il livello di rischio globale e rientrare nei requisiti di sicurezza richiesti.

Dal punto di vista pratico la tabella ha qualche colonna in più.