Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[QualitiAmo - Stefania]

State preparando la presentazione di materiale in pubblico e vorreste che le vostre slide venissero ricordate come originali ed efficaci?
Qui (traduzione automatica) trovate qualche utile suggerimento da mettere in pratica.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[KK]

Bello, mi è piaciuto molto.
Le massime che utilizzano alla fine degli articoli, poi, sono sempre da ricordare.
"The software is not the problem. It’s the person behind the keyboard."

Di impatto.

Sono d'accordo e l'articolo mi ha ispirato a tal punto che vi chiedo: è possibile estremizzare e condensare tutti questi concetti realizzando un vademecum per punti sul miglior utilizzo di PP?

Tipo:
- una slide per concetto
- una slide deve consentirti di parlare per almeno 5 minuti, ma non oltre i 10.
- non più di 10 slide

Cosa ne dite?
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Konsulente Kualità

[QualitiAmo - Stefania]

Tutto è possibile (o quasi...)

Possiamo raccogliere qui i suggerimenti. Se ne viene fuori qualcosa di buono, realizzeremo la guida.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[dario]

Uno (fondamentale):

MAI leggere quanto scriviamo sulle slide...

Troppi leggono senza commentare, senza dare valore aggiunto, con la conseguenza di annoiare e addormentare.

[Quality]

Un altro (non so se fondamentale, ma per me essenziale):

si chiama "Presentazione di PP" perchè le slides devono presentare, altrimenti si chiamerebbe "Descrizione".

Quindi MAI farsi prendere dalla tentazione di utilizzare la slide come un foglio descrittivo, riempendolo di frasi, formule e concetti.

La slide, come una lavagna, deve riportare brevi frasi, immagini ad effetto e quant'altro sia sufficiente a sintetizzare i concetti che devono essere invece descritti dall'oratore.

Ciacciao
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Se lo puoi sognare, lo puoi fare.

[2p71828]

due cose

1) in altro thread si parlava della morte di PP, quì stiamo cambiando idea?

2) specifichiamo il contesto:
in un corso formativo di tipo scolastico le slides possono avere valenza di appunti che chi ascolta deve completare con proprie osservazioni, in questo caso ben vengano dettagli formule organizzate in modo sequenziale.
Diverso è il caso di una presentazione ove dovrebbero catturare l'attenzione e far passare i messaggi principali (forse anche ipnotizzare e imbonire). In questo caso è la novità, il rompere gli schemi, non avere regole che può aumentare l'efficacia.
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=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a

[KK]

se dovessi trovarmi a presentare qualcosa, penso che oggi come oggi proporrei un file PP di sole immagini, magari parlanti, che siano già indirizzate verso un significato ben preciso, ma lascerei le parole alla mia bocca, magari con un foglietto di appunti per non perdere il filo.

Penso che la sola immagine nel campo visivo dia la possibilità agli ascoltatori di percepire tutte le mie parole.
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Konsulente Kualità

[dario]

Ottimi i consigli che stanno arrivando! Grazie, cari amici!
Un paio di riflessioni ancora, dai, me le permettete?
Come per tutte le attività, preparare una presentazione da proiettare, deve avere obiettivi.
Per fissarli si deve sapere almeno:
- cosa voglio comunicare?
- a chi?
- come?

Se devo informare sui risultati di business i miei collaboratori preparerò una cosa.
Se devo trasmettere emozioni che abbiano effetti di risvegliare la creatività andrò in un'altra direzione.

Per questo ho trovato tutti i consigli di Q, e, KK, ottimi! Non una sola via, ma più soluzioni in funzione degli obiettivi. Eh già, parliamo di qualità!

[Portello]

La presentazione deve essere come una minigonna.
Deve coprire l'indispensabile e non essere troppo lunga per non annoiare
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Portello
Più è semplice, meglio è

[Quality]

[2p71828]

[KK]

basta un accenno alla minigonna e subito la discussione si eccita...
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Konsulente Kualità

[Fagus]

[QualitiAmo - Stefania]

Mai lasciare un gruppo di maschiacci da soli...

In questa discussione, trovate un link di Silenzioso con qualche altro suggerimento utile.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[QualitiAmo - Alberto]

PowerPoint è sicuramente uno strumento indispensabile per trasmettere a livello visivo un'idea che abbiamo in testa o per fissare una serie di concetti mentre si sta spiegando.
A volte, però, viene usato anche quando non servirebbe e quando non porta alcun valore aggiunto.

Questo articolo (traduzione automatica) ci parla proprio dell'uso sbagliato di PowerPoint e dello "spreco" di tempo e risorse a cui dà origine. E in un'ottica di lean manufacturing gli sprechi non ce li possiamo più permettere, non credete?

Seguiamo, dunque, i consigli del nostro autore e chiediamoci sempre se la presentazione che stiamo preparando fornisce davvero un valore aggiunto al nostro discorso oppure no.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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