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collaudo software

 
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Autore Messaggio
GP
Nuova recluta del forum


Registrato: 04/01/10 18:57
Messaggi: 20

MessaggioInviato: Mar Giu 07, 2011 11:46 am    Oggetto: collaudo software Rispondi citando

Ciao a tutti, avrei una richiesta da farvi!!
Sto provando ad impostare una procedura per la progettazione e realizzazione di software. Shocked Finora ho utilizzato le seguenti norme:
UNI CEI ISO/IEC 12207:2003
UNI CEI ISO/IEC 90003:2005
che mi sono state molto utili!!!!!
Adesso avrei necessità di predisporre una check-list per il precollaudo da utilizzare quindi per i controlli da effettuare prima della consegna al cliente.

Potreste darmi qualche "dritta" per favore... Very Happy ..non so una norma alla quale fare riferimento per esempio???


Una grazie in anticipo per l'aiuto
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Giò
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filippo1974
Forumista di Qualità


Registrato: 19/10/10 12:39
Messaggi: 338
Residenza: North east of Italy

MessaggioInviato: Mar Giu 07, 2011 3:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,

la cosa più banale che può venire in mente è quella di compilare una checklist funzionale partendo dai requisiti funzionali espressi dal Cliente.

Immagino infatti che, qualsiasi sia la natura dei prodotti software che avete in sviluppo, questi siano essenzialmente nati per soddisfare uno o più requisiti del Cliente.

La ISO 90003 (linee guida per l'attuazione della 9001 nell'ambito IT) e 12207 (cicli di vita del software) sono linee guida, ed entrambe hanno a che fare con la strutturazione dei processi interni all'Organizzazione. Quindi questi ti sono d'aiuto più che altro per impostare formalmente l'attività di sviluppo in sé.

Dicevo: partendo dai requisiti del Cliente (che, auspicabilmente, saranno espressi in un qualche metodo formale, di solito un documento), si mette giù la lista di controlli che ritieni debbano essere fatti per accertare che il software faccia ciò che il cliente ha chiesto. Attenzione a non limitarsi a fare verifiche di conformità (cioè che se usato correttamente il software faccia ciò che deve fare) ma anche verifiche di robustezza (il software deve impedire all'utente per quanto possibile utilizzi errati e, laddove non è possibile fare ciò, almeno essere in grado di "tenere botta" - cioè non andare in crash). Questo approccio viene indicato come "requirements based testing", ed è in genere quello che si segue negli sviluppi a progetto (sviluppi su commessa cliente).

Metodologie più articolate di validazione possono prendere in considerazione la linea guida ISO 9126 - Qualità del Software. Questa linea guida presenta un possibile approccio per esprimere la qualità di un prodotto software in termini quantitativi. Sulla base di questo approccio si individuano gli aspetti significativi secondo cui il Cliente considererà "di qualità" il prodotto (prestazioni, robustezza, portabilità, ergonomia ecc.) e si stabiliscono dei criteri di misurazione del soddisfacimento di questi aspetti. Tanto per fare un esempio, un attributo di qualità molto "gettonato" per prodotti software "mission critical" è l'affidabilità, e uno dei più utilizzati criteri di misurazione è il MTBF (Mean Time Between Failures). Per misurarlo si prende un automa, che utilizzi il software al posto di un utente umano, e gli si fa esercitare le varie funzionalità del prodotto fino a sperimentare un crash. Si ripete quindi il test fino ad avere una media del tempo trascorso tra due crash consecutivi. Questo in realtà è un test molto gravoso, io l'ho qui riportato solo a titolo di esempio.

Ciao
Filippo
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Filippo
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"E' facile trovare le colpe. E' cercare di fare meglio che può essere difficile." - Plutarco
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GP
Nuova recluta del forum


Registrato: 04/01/10 18:57
Messaggi: 20

MessaggioInviato: Mar Giu 07, 2011 4:48 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie mille Filippo,
mi sei stato di grande aiuto!!! Very Happy Very Happy Very Happy

Adesso proverò ad acquistare la norma che mi hai suggerito!
Sai prima di spendere i soldi volevo essere sicura di non comprare quella sbagliata! pensa1 pensa1

Ciao
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Giò
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filippo1974
Forumista di Qualità


Registrato: 19/10/10 12:39
Messaggi: 338
Residenza: North east of Italy

MessaggioInviato: Mar Giu 07, 2011 5:06 pm    Oggetto: Rispondi citando

Figurati!

Se ti può aiutare, e se hai sufficiente dimestichezza con l'informatica (o hai qualcuno che può aiutarti in questo) esistono diversi prodotti software, anche free, per supportare un team di sviluppo nella gestione e pianificazione delle attività di testing.

Se può interessarti approfondire questo aspetto, qui (http://www.teamst.org) trovi quella che abbiamo adottato noi nel nostro reparto Sviluppo SW.

Ciao
Filippo[/url]
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Filippo
Quality System Manager

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