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Giappone e radioattività

 
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Autore Messaggio
Silenzioso
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 15/05/10 18:48
Messaggi: 259

MessaggioInviato: Gio Apr 21, 2011 2:46 pm    Oggetto: Giappone e radioattività Rispondi citando

Ciao, qualcuno di Voi si è imbattuto in richieste del genere :
"certificare che quanto fornite è primo di contaminazione radiattiva" ?
Ciao
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Gio Apr 21, 2011 3:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

No.
Semmai però chiedi che ti forniscano almeno i parametri per poter misurare.
Che significa contaminato?
Quanti sievert sono ammessi oltre ai 5...10...15 millisievert che assumiamo ogni anno?
Contaminato da che elementi?
Come devo misurare per certificare che siamo esenti da contaminazioni?

Qui abbiamo in corso una campagna di misurazione del radon, gas naturale che provocherebbe il tumore ai polmoni e in molte zone e abitazioni è presente in grandi dosi. Ho appena vissuto l'accreditamento della procedura di misura dell'inquinamento da radon e ti assicuro che anche l'esperto che ci ha accreditato non era in grado di darci tutte le risposte a nostri quesiti sul come misurare...

Mi sa molto che la tua sappia di richiesta "disperata" e/o molto "paraculo"... a meno che siete in un settore davvero ad alto rischio (se importi pesce o crostacei dal Giappone, oppure altri prodotti di produzione in zona ad alto rischio ricaduta radioattiva).

Rispondi che non è possibile senza avere una delimitazione precisa di cosa vogliono sapere...
ciao
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Silenzioso
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 15/05/10 18:48
Messaggi: 259

MessaggioInviato: Gio Apr 21, 2011 3:41 pm    Oggetto: Giappone e radioattività Rispondi citando

grazie!!
E' quello che ho pensato anch'io (discorso paraculi...)...produciamo motori elettrici...
Ciao
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2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Gio Apr 21, 2011 4:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

calma ragazzi
è cosa seria e pericolosa

pochi anni fa alcuni carichi di metalli furono trovati alla dogana americana (o canadese) contaminati da sostanze radioattive tra cui il cobalto 60.
L'origine del materiale fu individuata come fonderia in India e Cina (che strano!) e da questo fu richiesto di certificare la provenienza del materiale e attestare che per quanto a conoscenza non si utilizzasse materiale contaminato

anche in Italia si ricorda di partite di ottone/rame riscontrate radioattive ai controlli in ingresso della fonderia/laminatoio sempre proveniente da paesi extra cee.

Parlando con un trasformatore di leghe di rame mi raccontava che tutti per tutti i carichi provenienti dai paesi dell'est provvedeva al controllo della radioattività.

Durante la crisi dei rifiuti di tre anni fa a Napoli si dovette procedere al controllo dei camion della spazzatura perchè qualcuno stava infilando nei rifiuti urbani materiale radioattivo

quindi non è proprio così irrisorio il problema
per risparmiare si compra semilavorato da paesi extra cee di dubbia qualità nei controlli, ma di prezzo basso e poi ci si ritrova nei guai.
_________________
=fixed(exp(1);5)
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Silenzioso
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 15/05/10 18:48
Messaggi: 259

MessaggioInviato: Ven Apr 22, 2011 10:19 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao
Condivido quanto dici ma :
a) chi stabilisce i valori max accettabili ?
b) con che tipologia ?
c) con che metodo ?
d) chi garantisce quanto asserisco ?
Perchè la mia paura è...facciamo una montagna di carta demandando a chi sta a valle di noi la cosa, che la passa + sotto, + sotto ancora, senza arrivare ad una cosa concreta, solo carta ma poi il problema resta
Ciao
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QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
Messaggi: 4567

MessaggioInviato: Ven Apr 22, 2011 2:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Evidentemente il problema è sentito. Ho trovato questa notizia.
_________________
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