Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[tati]

cari amici, ho di nuovo un dubbio, provo a illustrarvi la situazione:
in un settore dell'azienda lavorano sia dipendenti che collaboratori con contratto a progetto. Visto che questi ultimi vengono pagati in base ai documenti "lavorati" è stato inserito nel programma con cui svolgono l'attività un controllo di qualità obbligatorio, per evitare che saltino alcuni passaggi per produrre più documenti. Quindi in pratica devono fare un passaggio in più degli altri.
E' piuttosto complicato da spiegare, spero che abbiate capito...
Comunque la mia domanda è:
Visto che nello stesso settore vengono utilizzati due metodi diversi di lavoro, come faccio ad indicarlo nelle istruzioni operative? Ne devo fare due diverse? Però il programma su cui lavorano è lo stesso, cambia solo che c'è un passaggio in più da seguire per alcuni...

Grazie!!!

[QualitiAmo - Stefania]

Ciao tati. Io risolverei con una sola istruzione dove inserirei la riga dedicata agli esterni precisando che questo step va compiuto solo da parte di... bla...bla...bla

Cosa ne pensi?
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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[Paoloruffatti]

Ciao Tati,
una sola domanda: ...ma i ragazzi che lavorano a progetto fanno davvero le stesse cose che fanno i dipendenti?
Tu dici che usano lo stesso programma e questo sta bene, ma se gli uni ne usano una parte e gli altri un'altra, capisco che fanno due cose diverse.
Tu però dici che in realtà quelli a progetto fanno solo un passaggio in più (il controllo qualità a sbarramento).
Se è vero così , io da dipendente comincerei a preoccuparmi, aspettando la lettera di licenziamento per essere messo a lavorare a progetto dopo due minuti!
comunque se fosse vero che fanno lo stessissimo lavoro la risposta di Stefania non fa un piega, se invece.....
ciao

[2p71828]

premetto che non sono un esperto nè ho mai visto un caso simile, per cui ti offro il mio intervento così com'è sulla base di un ragionamento logico.

secondo me i due (dipendenti e a progetto) non fanno lo stesso lavoro:
1) i dipendenti hanno una formazione, con una scheda formativa che lo attesta, sia sull'istruzione operative che, sopratutto, sul sistema di gestione e le procedure collegate all'attività.
2) i dati di input espliciti per i dipendenti dovrebbero essere in quantità minore in quanto si presume se li sappiano ricavare.
3) la gestione delle eventuali deviazioni/NC etc dovrebbe essere molto più chiara nella mente dei dipendenti
etc

il gap di informazioni tra i dipendenti e i "a progetto" dovrebbe essere colmato nella istruzione operativa data a quest'ultimi altrimenti prima di farli lavorare dovresti fargli leggere tutte le procedure etc.
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[tati]

Innanzitutto grazie a tutti!
Il lavoro è esattamente lo stesso.
L'idea di Stefania mi sembra ottima, mettere nelle istruzioni il controllo in più, precisando che il passaggio è riservato ai collaboratori e non è necessario per i dipendenti...

@ paoloruffatti
il fatto è che i dipendenti non hanno un "budget" di documenti da consegnare a fine mese, cioè degli obiettivi li hanno ma lo stipendio non è direttamente proporzionale ai documenti lavorati, cosa che invece avviene per i collaboratori a progetto... purtroppo è già successo che qualcuno dei ragazzi a progetto saltasse la procedura di controllo dei dati, ci siamo accorti dai controlli successivi (abbiamo ovviamente ripreso tutti gli errori) e dal fatto che faceva troppi documenti rispetto alla media delle altre persone, per questo si è reso necessario un passaggio in più...

@2p71828
anche i collaboratori in azienda ricevono una formazione sia tecnica che sulla qualità, visto che devono svolgere il lavoro secondo le procedure e che la qualità del loro lavoro deve essere identica a quella dei dipendenti.
I contratti anche se a progetto sono lunghi, di uno o due anni...

[Portello]

Ma cos'è una "strizzata" alle chiappe dei dipendenti?
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Portello
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