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Gli studenti in piazza, il Governo e la comunicazione

 
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mar Dic 21, 2010 11:19 am    Oggetto: Gli studenti in piazza, il Governo e la comunicazione Rispondi citando

Premetto che non mi interessa sapere come la pensiate sulla protesta studentesca o sulle posizioni del Governo e che non voglio che questa discussione si trasformi in una filippica pro o contro una delle due parti.

In questi giorni, come tutti voi, credo, sto leggendo ciò che i principali quotidiani scrivono sui cortei degli studenti e sulla risposta dei rappresentanti del Governo e mi è venuta in mente una semplice domanda: secondo voi ci sono errori di comunicazione da una parte e dall'altra?

Articolando meglio la domanda: se voi foste il portavoce del Governo o quello degli studenti, cosa direste e cosa assolutamente non direste e perché?

Mi raccomando, belli lucidi: niente risposte di pancia ma una fredda analisi dal punto di vista della comunicazione. Forza! Wink
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mar Dic 21, 2010 2:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Risposta pensata da più di 16 anni:

"ma ti pare che esista davvero un sistema di comunicazione con il paese?" in che film, o meglio telegiornale, l'hai vista? ... con un parlamento che addirittura viene chiuso perchè non serve, essendo "un fastidioso perditempo"!

Esiste, a mio modo di vedere, una formidabile macchina di contro-informazione, che va ammirata perchè è progettata perfettamente da persone espertissime e fatta funzionare con opportuni mezzi di "diffusione" (bada bene non mezzi di comunicazione ma diffusione di parole) sempre ben sul punto, oppure con tecniche di "distrazione di massa" fenomenali, per il tempismo con cui questa attività viene fatta, con una l'efficacia comunicativa ammirevole e rivolta agli animi semplici che hanno un vocabolario si e no di 500 parole e che capisce solo frasi fatte di soggetto, predicato e 1 complemento oggetto (niente aggettivi e avverbi, per carità!): il 50% degli italiani votanti.
Bravi!

Ciao Ste.
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KK
King of Kuality


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MessaggioInviato: Mar Dic 21, 2010 5:44 pm    Oggetto: Rispondi citando

Discutevo di questo argomento con degli amici l'altra sera ed è emersa una considerazione che è stata condivisa all'unanimità.

Il presupposto è che se c'è stata una protesta (a prescindere dai modi) questa è sintomatica di un disagio.
Negli anni passati il pluralismo dei partiti consentiva anche alle forze più deboli o più di opposizione di poter dar voce alla loro protesta nelle "stanze dei bottoni".
Oggi non è più così, ma una cosa che a tutti è parsa ben chiara è stato il netto rifiuto da parte della ministra dell'istruzione di dialogare con le opposizioni: rifiuto netto e ribadito più volte ai microfoni dei tg.
La cosa è inaccettabile: ci deve essere dialogo ed è proprio uno dei ruoli fondamentali dei ministri quello di essere moderatore delle varie forze opposte al fine di raggiungere la soluzione che acconenta i più.
Oggi invece assistiamo al voler mettere in atto le soluzioni scelte dal proprio "capo" a prescindere da quello che chiede il paese.

(troppo di parte?)

Un'ultima cosa che mi è stata fatta notare: vi siete accorti che il ministro non si chiama più "della pubblica istruzione" ma "dell'istruzione"? Wink
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Konsulente Kualità
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2p71828
Qualità è precisione


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MessaggioInviato: Mar Dic 21, 2010 6:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

la prima rivolta studentesca fu a Bologna nella prima e unica università di allora. Gli studenti protestarono per l'aumento dei costi e, abbandonata la città, fondarono la seconda università al mondo, Padova, costringendo Bologna a rivedere i costi.

Erano altri tempi. gli studenti avevano un potere contrattuale/economico che oggi non possiedono

Oggi gli studenti protestano sia contro uno status quo che sulla futura riforma. Della situazione attuale (aumento delle tasse/rette, della mensa, riduzione dei posti letto nelle case degli studenti etc) non si parla perchè oramai legate alla gestione della singola regione (leggasi autonomia)
Della riforma, da quanto capito, tra rimandi ad altre leggi e decreti attuativi ancora da scrivere, potrebbe essere tutto e il suo contrario.
In questo contesto quale comunicazione si potrebbe avere? Se l'argomento è nebuloso anche la discussione è pura retorica
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
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MessaggioInviato: Mer Dic 22, 2010 9:07 am    Oggetto: Rispondi citando

Beh, si deve comunicare proprio sulle premesse perché se aspetti che i giochi siano fatti è troppo tardi.

Ok. Avete individuato il primo errore (del Governo): il rifiuto completo di comunicare.
Esaminando la cosa da un punto di vista puramente sistemico, senza connotazioni politiche, a cosa porta questo errore secondo voi?
Potrebbe benissimo trattarsi di un reparto aziendale che rifiuta di parlare con un altro. Dunque?

E da parte degli studenti? Nessun errore secondo voi?
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Paoloruffatti
Yoda


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MessaggioInviato: Mer Dic 22, 2010 10:20 am    Oggetto: Rispondi citando

In azienda c'è un altro pericolo che mi pare di ravvisare anche nella vicenda politica ed è l'intrusione del cliente nel processo produttivo: quasi sempre telefona o per sapere se il suo prodotto è già in macchina, così per rompere le scatole e per essere sicuro della consegna, o, a volte, per fare di tutto perchè la consegna sia ritardata. E dato che ha sbagliato lui ad ordinare cose che non gli servono subito, cerca di addossare al fornitore la colpa, così riesce a rivoltare la frittata e dimostra che la fornitura ritarda per colpa nostra e quindi può o rifiutare la consegna (che non voleva) o pagare a mai più perchè non ha i soldi. Spesso si "infiltra" e fa danni devastanti in una organizzazione che ha tutte le buone intenzioni di collaborare.

Fate voi i paralleli appropriati; ci sono tutte le situazioni anche in questa "mancanza di comunicazione" che ormai è sistemica in tutti i campi non solo della "fornitura studenti", ma anche in tutte le altre forniture di servizi, come nella "fornitura manutenzione dei mezzi della polizia" (ricambi per le auto stravecchie e persino lil carburante per muoversi) e se il fornitore è costretto a licenziare migliaia di persone, a lui non gliene pò fregà dde meno!
cari saluti
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mer Dic 22, 2010 11:22 am    Oggetto: Rispondi citando

Ok, ora vi dico la mia: da parte del Governo condivido ciò che avete già detto. Quando ci si chiude a riccio e si evita di confrontarsi, si sbaglia sempre e si commette uno degli errori più ingenui in fatto di comunicazione.

Da parte degli studenti, invece, manca una persona che si faccia carico di trasmettere idee, motivazioni, lamentele e altro.
In buona sostanza, da una parte abbiamo Gelmini e, dall'altra, moltissimi ragazzi privi della necessaria organicità.

Se ci fosse una sola faccia a rappresentare tutte le altre, qualcuno con carattere, preparazione e (sigh...) la necessaria telegenia, sono convinta che anche gli italiani distratti capirebbero ciò che vogliono questi ragazzi in piazza. Ora, invece, vediamo facce diverse intervistate in momenti diversi e uniamo a queste facce idee, slogan, motivazioni che sono assolutamente personali.

Una sola persona, inoltre, potrebbe (dovrebbe) essere ricevuta dal ministro perché parlerebbe a nome di tutti i colleghi in piazza.

E' così difficile trovare un leader nell'era di internet e dei social network? Credo proprio di no...

Tornando al parallelo con le aziende è come se un intero reparto produttivo pretendesse di cambiare un processo facendo parlare tutti gli addetti in contemporanea. Un pasticcio a livello comunicativo, non credete? Discorso diverso, invece, se sarà il responsabile di reparto a prendere la parola a nome di tutti.

Non si può comunicare se non si riesce a farsi ascoltare nel modo giusto.

Ho detto una castroneria? pensa1
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Paoloruffatti
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MessaggioInviato: Mer Dic 22, 2010 12:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

no,no! hai detto giusto, tutto e con il solito equilibrio e fair play
ciao e grazie
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mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
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MessaggioInviato: Mer Dic 29, 2010 1:24 am    Oggetto: Rispondi citando

No Stefania, tu hai detto cose giustissime, come giusti sono gli interventi dei nostri amici.
Però gli studenti come dici tu sono tanti ed hanno un problema fondamentale: non sono ascoltati. Non sono ascoltati neanche da chi vorrebbe oggi fare le scarpe alla Gelmini, ovvero quei parlamentari che vivono all'opposizione e che potrebbero farsi carico di dare voce agli studenti. Invece assistiamo ad una lotta in parlamento puramente politica, ma che poco ha a che vedere con i problemi reali del paese, e in questo caso degli studenti.
La comunicazione difetta anche in questo senso, secondo il mio modesto punto di vista.
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Insisti e resisti, ottieni e conquisti!!
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Paoloruffatti
Yoda


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Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Dic 29, 2010 5:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

Caro Mascalzone,
è come sulla spazzatura a Napoli: tutti i TG (da un po' sono poi in pratica uno solo: quello della disinformazione di tal Minzolini) riportano i pareri di tutti e tutti dicono male della Jervolino. Tu sapresti dirmi che cosa ne pensa la diretta interessata? scommetto di no!, per il semplice fatto che io la Jervolino al TG non l'ho mai sentita parlare (al massimo la fanno solo vedere)-
La comunicazione in Italia è a senso unico, quando serve ....e se no tutti zitti;
Tu dici:
"Non sono ascoltati neanche da chi vorrebbe oggi fare le scarpe alla Gelmini, ovvero quei parlamentari che vivono all'opposizione e che potrebbero farsi carico di dare voce agli studenti".

Cioè tu ti chiedi: perchè nessuno dell'opposizione parla e/o fa propose complete!?

Io conosco una deputatessa (dell'opposizione) molto sveglia e ingenuamente (un po' come te) le ho posto la tua stessa domanda e lei mi ha risposto:
"dimmi come si fa in Italia a dare voce a qualsiasi dissenso; prova tu ad andare alla televisione a dire che hai una proposta da fare. Ti ricordo che l'80% degli italiani ha come UNICA fonte di informazione le televisioni, di cui 5,5 canali su 6 sono di dominio di UNO solo.
Ti ridono dietro, se riesci ad andare a parlare loro, ma di solito si negano persino al telefono.

Se vai da quei pochi giornali che ancora scrivono le notizie, potrai essere letto da meno del 2% degli italiani...."

Durante il ventennio c'era la censura, cosa normale in un regime autoritario. Oggi facciamo finta di essere in democrazia, ma il regime è molto peggiore oggi: una volta facevano agiografia di Mussolini e nascondevano le notizie; oggi siamo più avanti: fanno sempre agioggrafia del capo, nascondono sempre le notizie, ma in compenso, inventano le notizie con i dossier di contro informazione.

Per caso e per esempio tu hai sentito alla TV la notizia che il grande nostro ministro dell'economia (in un governo con la più alta e straffottenete maggioranza di sempre: 100 deputati) in 2 anni è riuscito ad aumentare il debito pubblico di 223 miliardi di € e nessuno lo dice, mentre tutti i santi giorni ci ricordano che non ha aumentato le tasse!?
E' di oggi la notizia apparsa solo su due soli giornali che aumenteranno le tariffe (che non sono tasse, ma mettono le mani in tasca alla povera gente comunque) per circa 1000 €/anno per famiglia.

L'hai sentita? e, per contro, hai mai visto invece la notizia che il vecchio governo con il ministro dell'economia Visco in 2 anni e una maggioranza di 2 deputati(prima che unsignore molto facoltoso se li comperasse!) è riuscito a ridurre i debito di circa 2 punti% (non sono sicuro di questo ultimo numero perchè è una notizia vecchia di due anni e vado a memoria)?
Questo ovviamente non si dice altrimenti getterebbe il discredito sul salvatore della patria.

Scusa la tirata, ma bisogna cercare di essere critici in momenti come questi in cui cercano di distrarti dalla realtà con le TV spazzatura e la grande arma del depistaggio delle menti semplici della plebe, con la frase mitica del "TANTO SONO TUTTI UGUALI!!"
Se apri gli occhi vedrai che non è proprio così.

PS: poi bisogna saper mettere assieme le notizie; ti faccio un esempio:
in primavera era uscita su alcuni giornali la notizia che a causa del surplus di produzione, rispetto alla domanda in forte calo, il costo del gas stava scendendo dell'8% (e la corrente elettrica di un 1,5%). Poi il qualcuno è andato dal suo amico Putin (di nascosto e a varie riprese) oggi la stangata contiene la notizia che il gas aumenterà del 10% (dicesi dieci per cento!!), come mai? e come mai solo in Italia?
Io questi conticini li faccio e mi ricordo che un famoso predecessore andò in Tunisia/Algeria quando il gas costava 25 lire/m,3 in un difficile equilibrio mantenuto per le loro forniture in tutta Europa.
Arrivò questi e concluse da solo per l'Italia il contratto per il gas a 50 lire/m.3, facendo scoppiare un putiferio Tra tutti i Partners europei. Poi si fece la villa ad Hammameth.
Conoscendo il mercato di questa gente loro non si muovono se non per mega tangenti, pagate ovviamente con i soldi di pantalone e con la regola ferrea che il 50% del non dovuto va diviso in parti eguali tra concusso e concussore.
ciao (comincia a risparmiare 1000 € per ogni evenienza!!)
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mascalzone79
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MessaggioInviato: Mer Dic 29, 2010 6:07 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paolo, sei il mio mito quando parli così!!! ale1

Della storia del debito pubblico aumentato la sapevo pure io, ma come dici bene tu oggi chi non la pensa come il governo automaticamente non ha voce...

Per citare un altro esempio di controinformazione, si era tanto parlato della tessera del tifoso quale strumento di tutela del tifo buono e di emarginazione del tifo cattivo, e tanto era stata voluta dal ministro degli interni. Da quest'anno solo chi aveva la tessera, poteva sottoscrivere un abbonamento ad una squadra di calcio e partecipare alle trasferte della propria squadra. E' notizia di oggi che il derby Lecce - Bari si giocherà a porte chiuse per motivi di ordine pubblico, sconfessando quindi la tessera che non serve a nulla, perché per il prefetto di Lecce ci sono comunque rischi di scontri tra tifosi. Ma se la tessera identifica il tifoso sano, com'è possibile avere paura di scontri? Ah, e neanche questa notizia è passata sui TG!

P.S.: sto mettendo da parte quanti più soldi possibile, anche perché dallo scorso 16 dicembre sono in cassa integrazione, e l'INPS mi pagherà le mensilità (con gli arretrati) solo in primavera, verso marzo o aprile!
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QualitiAmo - Alberto
Moderatore


Registrato: 10/11/09 11:26
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MessaggioInviato: Gio Dic 30, 2010 9:01 am    Oggetto: Rispondi citando

Ok, cerchiamo però di restare sul tema comunicazione in questo caso specifico senza andare sui giudizi politici per favore. Grazie.
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Alberto - Staff di QualitiAmo

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