Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Domenico]

I tuoi dubbi in realtà sono anche un pò i miei.
Io lavoro nel campo edile e gli strumenti che utilizziamo sono sottoposti a taratura presso centri SIT, inoltre abbiamo provveduto a tarare uno strumento che usiamo come riferimento campione valevole per tutti gli altri.

Questo per assicurare la precisione delle misurazioni e l'efficienza degli strumenti che utilizziamo.

Ma quello che più mi ha sorpreso, durante la verifica dell'OdC, è stata l'affermazione del RGVI il quale mi ha detto di aver attestato una ventina di ditte del settore in tutta Italia e che tutte utilizzano questa tipologia di strumentazioni e procedure di messa a punto.
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Domenico

[nardin_francesca]

Buongiorno a tutti,
mi intrometto un momento per confermare che la calibrazione del pHmetro è corretta, e che le soluzioni tampone sono correlate da certificati che ne attestano effettivamente il ph, ci sono vari "livelli " di certificazione in base al grado di accuratezza che si desudera, nell'industria farmaceutica il grado desiderato sarà più alto.
inoltre il tampone che si usa ha una data di scadenza e una validità dopo l'apertura, e una modalità di conservazione, in quano materiale deperibile.
La cosa che mi lascia più perplessa è l'intervallo con cui viene effettuata la calibrazione, mi sembra un po' ampio un mese, quando lavoravo in laboratorio la calibrazione veniva effettuata almeno una volta la settimana e spesso anche ad ogni accensione dello strumento.
Il pHmetro comunque deve essere mantenuto in determinate condizione il bulbo deve rimanere all'interno di una soluzione salina ad una determinata concentrazione per evitare che il setto poroso si secchi e vada ad inficiare la mobilità degli ioni misurata, inoltre il liquido all'interno del pHmetro va sostituito di tanto in tanto per lo stesso motivo.

spero di essere stata di aqualche aiuto.
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Francesca

La mente è come un paracadute funziona solo se si apre (A. Einstein)

[Domenico]

Buongiorno anche a te, Francesca.

Il tuo intervento contribuisce a dare chiarezza ai dubbi miei, e forse anche a Zancky.

Preciso che la frequenza di calibrazione è stata prevista in circa un mese perchè è intorno ai 26/29 giorni che lo strumento inizia ad avvisare della necessità di calibrazione.
Ovviamente lo strumento è tenuto in perfetta efficienza, così come hai correttamente indicato tu.

La sera prima dell'utilizzo viene verificata la funzionalità dello strumento. La stessa procedura viene eseguita nel cantiere.

Evidentemente le condizioni di utilizzo e la buona conservazione dello strumento determinano intervalli di calibrazione così ampi.

Non ero a conoscenza, invece, dei certificati che accompagnano le soluzioni tampone. Ho provveduto ad avvisare la ditta per porre rimedio a questa lacuna.

Vorrei farti una domanda io, posso?

Se ho ben capito hai avuto esperienze lavorative che hanno avuto necessità dell'uso di questi strumenti.
L'azienda è certificata Iso? Se sì, puoi spiegare come procedono alla gestione di questa tipologia di strumenti?
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Domenico

[2p71828]

ringrazio Francesca per l'intervento, da dubbi abbiamo certezze.

Ho cercato nella mia biblioteca e l'ASTM dedica due volumi 11.01 e 11.02 ai test sull'acqua

di cui solo un assaggio:

[nardin_francesca]