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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Gio Set 10, 2009 11:51 am Oggetto: |
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per Dario,
non intendevo i campioni depositati (poto, preserie e serie), quelli sono altra cosa. Ma i prototipi costruiti per la vendita / verifiche del cliente , in campo automotive i bilanci del R&D si sanano con la vendita dei prototipi che i clienti chiedono per le loro verifiche di montabilità e funzionalità (normalmente la qualità di un prototipo è molto maggiore della serie e rasenta la perfezione visti i controlli a cui è sottoposto, per cui è richiesto tra l'altro dai reparti racing etc) |
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QualityGirl Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 06/10/08 14:47 Messaggi: 276
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Inviato: Gio Set 10, 2009 12:07 pm Oggetto: |
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Grazie per le risposte! Cerco di precisarvi un po' meglio la situazione.
Come vi ho detto, il problema nasce dal fatto che i tempi della progettazione non sono i tempi che i commerciali vorrebbero. In partica,s e si presenta un prototipo ad una fiera, i commerciali il giorno dopo cominciano a venderlo con consegna immediata. Con l'aria di crisi che tira, si fa questo e altro.
E qui però sono dolori, perchè magari ci sono ancora dei bachi software, perchè magari i materiali non sono quelli definitivi, e chi più ne ha più ne metta ... In qualche modo si tratta quindi di procedurizzare e dare evidenza di questa situazione. Motivo per cui ci siamo inventati il "pastrocchio" di cui sopra. Ovviamente condivido le vostre perpessità, ma questo è il meglio che siamo riusciti a tirare fuori...
Non vi sto a raccontare il numero di interventi di assistenza che abbiamo dovuto fare sugli apparecchi di preserie venduti. D'altra parte, per i nostri prodotti, una validazione di questo tipo è quasi indespensabile, perchè i clienti riescono a fare cose inimmaginabili che nemmeno il progettista più folle riuscirebbe a prevedere! |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Gio Set 10, 2009 4:19 pm Oggetto: |
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Cara QualityGirl,
mi è capitato più di una volta di incontrare aziende che si comportano come tu hai descritto;purtroppo questi commerciali pare che lavorino per un'altra azienda e si schifano di quello che succede "sotto" di loro. E' questione di cultura!
Comunque io mi difenderei, innanzitutto, pestando il capo del commerciale almeno sui tempi di consegna (va pestato prima il padrone per fargli capire che si va ad una fiera non prima di aver finita la progettazione!), poi la difesa passiva è quella di registrare minuziosamente la distinta base effettiva di ognuno dei pezzi che escono in cui ci sono le revisioni dei singoli disegni dei componenti, per sapere che cavolo di pezzi abbiamo messo dentro. Mi dirai che non esiste distinta base all'inizio ... beh allora non siete un'azienda: siete un casino completo!, però sappi che qualche puttana li dentro si tiene la sua distinta personale (scritta su un pezzo di carta da formaggio!), magari solo per pararsi il fondoschiena; fagliela tirare fuori e mettila in bella.
Con le distinte base per ogni pezzo spedito (spero che non esista una distinta base diversa per ogni pezzo, ma che ne escano almeno 4 o 5 di uguali!!). Con queste DB siete a posto in modo da mettere in condizione i poveretti dell'assistenza post vendita di sapere sempre che cosa si troveranno di front quando aprono il prodotto e, possono tra l'altro partire con i pezzi di ricambio appropriati.
Poi, con più calma, quando si comincia a ragionare costringi UT a tenere il registro delle modifiche, con la data di partenza della validità della modifica e, ovviamente la matricola del primo pezzo modificato.
Comunque non strappiamoci le vesti su questo fenomeno la Fiat stessa, qualche tempo fa (30 anni) sbatteva fuori le macchine alla va-la che-la- va-bene. Ricordo la mia 127 che aveva una pompa dei freni diversa da quelle di serie, poi modificata perchè aveva il vizio di rompersi!!, ti figuri? ... la pompa dei freni!: non invidio il poveretto che è andato contro un muro per scoprirlo! |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Gio Set 10, 2009 4:54 pm Oggetto: |
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Paolo, un po' come i subassembly dell'aeronautica (settore MIL) dove praticamente ogni assy esce con una storia sua perché i requisiti di Q sono talmente rigidi che è praticamente impossibile consegnare una parte complessa senza che almeno uno delle parti non abbia o una deroga o un RNC al seguito
Bella la proposta di "pestare"...
se non va con le buone... eheh :-) |
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QualityGirl Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 06/10/08 14:47 Messaggi: 276
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Inviato: Gio Set 10, 2009 5:08 pm Oggetto: |
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Non tentatemi che lo pesterei volentieri!
Comunque, Paolo, la distinta c'è da quando si parte con la preserie, quindi la rintracciabilità e l'assitenza sono salve. |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Gio Set 10, 2009 6:49 pm Oggetto: |
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Beh, allora se il tuo concern è capire quale sia il momento per fare la validazione, direi che potete dire che la validazione è da fare quando UT decide di dare il "bon pour execution" cioè dichiara la fine della preserie e l'inizio della produzione di serie. Direi però che sostanzialmente per dare il BPE sarebbe bene mettere in piedi la procedura del PPAP (product part approval process) che è un must nell'automotive; si deve cioè produrre almeno 50 prodotti (o parti di prodotto) senza toccare minimamente le regolazioni di macchina/processo e poi sottoporre questi 50 pezzi ad un accurato controllo qualità: se si riscontra anche un solo pezzo fuori tolleranza (nelle caratteristiche considerate critiche, ovviamente) si ricomincia daccapo, dopo aver tolto le cause dell'errore (che possono essere le più svariate). ...non so se questo è il tuo caso
cordiali saluti |
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Eug Nuova recluta del forum
Registrato: 10/06/10 11:56 Messaggi: 13
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 3:03 pm Oggetto: Riesame e verifica (progettazione) |
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Sono nuovo del forum e ho trovato una serie di post sull'argomento in oggetto e vorrei sottoporvi qualche dubbio.
Cominciamo col primo, ma vi prometto che non sarà l'unico.
Il par. 7.3.4 recita:"a) valutare la capacità dei risultati della progettazione e sviluppo di soddisfare i requisiti"
Il par. 7.3.5 recita:".. per assicurare che gli elementi in uscita della progettazione e sviluppo abbiano soddisfatto i requisiti in ingresso alla progettazione e sviluppo"
Nell primo par. si parla di "risultati della progettazione", mentre nel secondo di "elementi in uscita", c'è differenza? (io credo di no)
Inoltre in entrambe i par. si parla di requisiti: c'è differenza?
Considerate che io opero nell'ambito della progettazione di impianti petrolchimici per conto terzi (tanto per chiarirvi la mia area di attività).
A voi la palla!!!
Seguiranno altri post!!!!!!! _________________ ... c'è sempre un motivo ... |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 4:02 pm Oggetto: |
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per me c'è una differenza, lieve ma c'è
al 7.3.4 contempli le verifiche intermedie e in tali sub-fasi non hai ancora gli output della progettazione ma solo dei risultati intermedi
al 7.3.5 hai completato la fase di progettazione quindi hai l'output (elementi in uscita) |
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Eug Nuova recluta del forum
Registrato: 10/06/10 11:56 Messaggi: 13
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 4:16 pm Oggetto: |
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Grazie.
Chiarito il primo dubbio (ero certo che non ci fossero differenze, ma avevo bisogno di una conferma), vorrei condividere ciò che è uscito dall'ultimo audit dell'ente certificatore.
il responsabile dell'audit per farci capire la differenza ta verifica e riesame ha fatto il seguente esempio:
un armatore va da un costruttore di navi e fornisce i seguenti "requisiti prestazionali": velocità di 40 nodi, 4 ponti, piscina sul quarto ponte, ecc..
Il costruttore comincia la progettazione e ad un certo punto vengono fatte attività di verifica e riesame.Dalla progettazione svolta in accordo a tutte le norme della nautica esce che la nave ha 4 ponti, la piscina nel 4°, ma è in grado di fare 35 nodi.
L'ispettore afferma che il riesame sarebbe positivo (sono state rispettate tutte le norme di progettazione in vigore), ma la verifica sarebbe negativa perchè non è stato rispettato un requisito prestazionale (la velocità).
Da quanto detto risulterebbe che il riesame è tecnico (rispetto di norme e specifiche di progettazione) e la verifica no.
Io non sono d'accordo, mi ritrovo invece molto nella descrizione di paoloruffati: "I riesami sono di natura gestionale" e "Le verifiche sono essenzialmente di natura tecnica".
cosa ne pensate? _________________ ... c'è sempre un motivo ... |
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Eug Nuova recluta del forum
Registrato: 10/06/10 11:56 Messaggi: 13
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 4:27 pm Oggetto: |
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Grazie zancky per il contributo, ma se dici "al 7.3.5 hai completato la fase di progettazione quindi hai l'output (elementi in uscita)", sembra che le attività di verifica debbano essere fatte alla fine della progettazione, mentre credo che possano e debbano essere fatte su elementi in uscita anche non finali, dove per finali intendo "issued for construction".
Spero di non risultare presuntuoso nelle risposte, ma vi giuro che il mio scopo è solo capire le sfumature della norma e come applicarla.
Ho ricevuto una NC che ritengo ingiusta e sto cercando di fare luce. _________________ ... c'è sempre un motivo ... |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 4:45 pm Oggetto: |
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Eug ha scritto: | Grazie.
Chiarito il primo dubbio (ero certo che non ci fossero differenze, ma avevo bisogno di una conferma), vorrei condividere ciò che è uscito dall'ultimo audit dell'ente certificatore.
il responsabile dell'audit per farci capire la differenza ta verifica e riesame ha fatto il seguente esempio:
un armatore va da un costruttore di navi e fornisce i seguenti "requisiti prestazionali": velocità di 40 nodi, 4 ponti, piscina sul quarto ponte, ecc..
Il costruttore comincia la progettazione e ad un certo punto vengono fatte attività di verifica e riesame.Dalla progettazione svolta in accordo a tutte le norme della nautica esce che la nave ha 4 ponti, la piscina nel 4°, ma è in grado di fare 35 nodi.
L'ispettore afferma che il riesame sarebbe positivo (sono state rispettate tutte le norme di progettazione in vigore), ma la verifica sarebbe negativa perchè non è stato rispettato un requisito prestazionale (la velocità).
Da quanto detto risulterebbe che il riesame è tecnico (rispetto di norme e specifiche di progettazione) e la verifica no.
Io non sono d'accordo, mi ritrovo invece molto nella descrizione di paoloruffati: "I riesami sono di natura gestionale" e "Le verifiche sono essenzialmente di natura tecnica".
cosa ne pensate? |
Di navi ci capisco tanto quanto di calcio (nulla...) ma vado a logica.
E' possibile sapere in anticipo a quanto andrà una nave costruita in un certo modo e seguendo certi dettami? Immagino e spero di sì.
Se fosse realmente così, a mio giudizio sarebbe negativo anche il riesame perché non terrebbe conto di uno dei requisiti del cliente: la velocità.
Se, però, fosse del tutto impossibile sapere sulla carta a quanto va una nave prima di aver effettuato, poniamo, alcune prove o simulazioni, allora avrebbe ragione l'ispettore (riconfermo la mia ignoranza in materia...)
Semplificando, credo che il riesame debba essere fatto a fronte di tutte le informazioni che sono in nostro possesso, senza dividerle per categorie. Solo quelle che non è possibile verificare in sede di riesame verranno vagliate nello step successivo.
Spero di essere stata chiara. Gli altri amici cosa ne pensano? _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA
IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO
HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO? |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 4:48 pm Oggetto: |
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fammi capire
probabilmente hai ricevuto un NC per aver confuso l' attività di verifica con quella di riesame, ovvero risulti carente nell'attività di riesame oppure mancano delle verifiche.
quando il buon paolo ti dice che le verifiche sono essenzialmente di natura tecnica esprime il concetto che fai una prova /test ancorché virtuale (FEM),
mentre il riesame verifica la documentazione, il rispetto delle tempistiche, il formale rispetto dei requisiti del cliente.
L'esempio dell'auditor (e in questo molti degli auditor dimostrano poca fantasia e quella poca ma l utilizzata) forse voleva dire questo:
l'attività di riesame potrebbe (nota il potrebbe) non accorgersi che la nave fa 35 nodi. Per esempio il progettista distrattamente nella check list ha scritto ok sul requisito dei 40 nodi, il riesame è un atto principalmente formale di controllo e monitoraggio quindi assume vera l'attestazione del progettista.
L'attività di verifica essendo sperimentale controllo che effettivamente la nave faccia i 40 nodi e scoprendo che ne fa 35 dà esito negativo |
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Eug Nuova recluta del forum
Registrato: 10/06/10 11:56 Messaggi: 13
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 5:15 pm Oggetto: |
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Di navi non ci capisco niente anche io, ma l'auditor proviene dal navale e ci gode a fare esempi simili.
Veniamo alla mia azienda.
Il ns. quasi unico cliente (80-90% del fatturato) quando ci passa una commessa (9 volte su 10 è progettazione di dettaglio e costruttiva, l'ingegneria di base è sviluppata dal cliente stesso) nella documentazione contrattuale ci fornisce il "project quality plan" che dobbiamo seguire.
Nel PQP ovviamente vengono definite le attività di verifica e riesame.
In particolare ci consegna i "discipline quality plan", cioè per ogni disciplina (civile, elettrica, piping e strumentazione) si elencano i tipi di documenti (per esempio per le opere civili ci sono disegni strutture in acciaio, disegni fondazioni, calcoli fondazioni, ecc) e per ciascuno di essi a fronte del tipo di emissione (per review, per detailed design, per purchase, per costruzione, ecc) , se richiesto, viene indicato un "quality sheet" da compilare prima di inviare il documento al cliente.
Tale QS è così composto: una prima parte riporta le specifiche e documentidi riferimento (dati di ingresso) in cui dobbiamo indicare lo stato di revisione al momento dell'emissione del ns. documento, e una check list da effettuare sul documento stesso, firma e data di chi ha compilato il QS.
Questa per noi è attività di verifica. E' corretto?
passiamo al riesame. Secondo voi è lecito effettuare un riesame con il cliente? _________________ ... c'è sempre un motivo ... |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Ven Giu 11, 2010 5:24 pm Oggetto: |
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Eug ha scritto: |
Questa per noi è attività di verifica. E' corretto?
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No al massimo è riesame (compili una check list)
fammi dei calcoli strutturali etc allora questi ultimi li chiami verifica
Eug ha scritto: |
passiamo al riesame. Secondo voi è lecito effettuare un riesame con il cliente? |
Sì
ps scusami se sono brusco e poco educato ma tra una rivolta e la stesura di una macro .......... |
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