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Troppa tecnologia fa male alla mente
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Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mar Giu 08, 2010 5:06 pm    Oggetto: Troppa tecnologia fa male alla mente Rispondi citando

Sembra che troppa tecnologia faccia male alla mente. Eccovi l'articolo di Repubblica.
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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2p71828
Qualità è precisione


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MessaggioInviato: Mar Giu 08, 2010 6:32 pm    Oggetto: Re: Troppa tecnologia fa male alla mente Rispondi citando

QualitiAmo ha scritto:
Sembra che troppa tecnologia faccia male alla mente.


beh Stefania diciamo che te le cerchi le battute..
dopo una settimana con il robottino sei già passata alla fase di rigetto.

Passiamo alle cose "serie"
che la tecnologia abbia un'influenza sulla mente è ovvio, ma quanto siamo stati modificati non è ancora stato appurato.
dipende molto dalla tecnologia che adoperiamo

prendiamo l'office automation
in passato dovendo scrivere a mano si soppesavano i termini, si progettava il documento, quindi lo si redigeva per essere immutabile, poi lo si copiava in pochi esemplari e lo si spediva

oggi scrivi una bozza in velocità, attendi che office te la corregga, forse la mandi per correzioni a 5, 6 persone che non avranno tempo di analizzarla e quindi spedisci il documento a 20 persone
Se c'è un problema si riprende il documento e lo si corregge.
Tutto è in divenire, veloce e distribuito quindi approssimativo

viceversa abbiamo una infinità di informazioni da catalogare, archiviare, discernere.
Una volta il limite era la capienza del nostro armadio ora la capacità di ricordare che siamo già in possesso dell'informazione senza contare che poi bisogna trovarla nell' hard disk.
ci sono dischi da terabytes perchè crediamo ancora di poter gestire l'archivio/lista degli argomenti, mentre abbiamo già perso anche la cognizione di quante directory ci siano.
Dobbiamo arrenderci e "bruciare" gli hard disk.
Per ogni argomento riusciamo a trovare in rete un centinaio di libri, dispense e presentazioni, ma quali sono quelli realmente utili, quali con informazioni reali? Quali con informazioni errate?.
Quante pagine dobbiamo leggere per effettuare una scelta tra le proposte di libri etc?
Chi è credibile?

Che attitudine sviluppiamo in queste situazioni o ci arrendiamo e utilizziamo wiki etcf?

ma non esistono solo drammi.
tecnologia è anche poter scrivere programmi in diversi linguaggi a dei costi che una decina di anni fa erano 100 volte tanto.
con i pc attuali e le informazioni disponibili in rete è possibile progettare, scrivere e far girare un db, un video gioco, un'applicazione. non c'è limite alla creatività.
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Portello
Qualfista


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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 9:15 am    Oggetto: Rispondi citando

Ma quant'é saggio Zancky!!

Forse è anche una questione di generazione.
Sapendo che con Excel metto in fila i dati e trovo in 5 minuti il grafico, mi scappa di fare anche analisi che non sono strettamente legate alla causa che sto cercando. Ma questo mi permette di esplorare altre strade.

E' un po' come quando cerchi una parola sul dizionario e ne incontri un'altra. Se lo fai su Wikipedia, ti togli la sorpresa di queste scoperte.
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Portello
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dario
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 9:30 am    Oggetto: Rispondi citando

Mi associo a Portellop al commento al post di Zancky. Chiaro e saggio!

Una riflessione: basandomi sul post di portello e sull'excel, che oggi permette di fare analisi, risk mangement, piccoli database, gestire processi anche complessi... a costo bassissimo (se poi uso openoffice la tabella di calcolo è gratuita)...
Questione sì di generazione!
Io ho avuto un culo bestiale a trovarmi alla fine della scuola con il primo vagito di windows (si si sono un vecchio ormai) e la cosa mi ha preso e oggi so come si giocherella con excel (lo uso da scemotto, senza sfruttarne che un 5%, ma lo uso con risultati accettabili).
I neolaureati di oggi l'excel lo hanno nel DNA.

SÌ, questione di generazione.

Il mio collega che ha solo 5 anni più di me ha una paura bestiale come se excel mordesse... o ti attaccase qualche malattia...

E la tecnologia oggi è avanti 30 anni dall'introduzione di excel...
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mascalzone79
Masaniello della qualità


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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 10:44 am    Oggetto: Rispondi citando

Ho letto l'articolo, ma mi sembra voglia dare un'impronta troppo pessimista al discorso. Oggi è vero che siamo bombardati da 1000 informazioni conteporaneamente, ma siccome il nostro cervello normalmente non lavora in multitasking, dopo una prima fase "spugna", nella quale assorbe tutto indiscriminatamente, in una seconda fase fa una cernita delle informazioni, discernendo da cosa serve, e quindi archiviare, e cosa non serve, e quindi buttare.
Io che ho una memoria di cacca, mi rendo conto come invece negli ultimi anni sono riuscito a sviluppare i miei ricordi sì in maniera selettiva, ma concreta, perché posso dimenticare le stupidaggini (o quelle che reputo tali) ma le notizie importanti le ho pronte a portata di mano.
E poi, se vogliamo scandagliare il campo del futuribile, c'è una teoria sulla profezia del calendario maya, secondo cui dal 2012 non ci sarà la fine del mondo, ma si aprirà una nuova era nella quale i nascituri avranno percezioni extrasensoriali che li porteranno ad essere "superiori" a noi umani di oggi.
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2p71828
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 12:05 pm    Oggetto: Rispondi citando

dario ha scritto:

Questione sì di generazione!
...........
I neolaureati di oggi l'excel lo hanno nel DNA.
............
SÌ, questione di generazione.

Il mio collega che ha solo 5 anni più di me ha una paura bestiale come se excel mordesse... o ti attaccase qualche malattia...

E la tecnologia oggi è avanti 30 anni dall'introduzione di excel...


non prendete come offesa quello che sto per scrivere, le mie osservazioni non sono rivolte a voi, ma a una popolazione sempre più diffusa che descriverò in seguito
(per portello l'alfa spider si accompagna bene al regolo calcolatore non a excel, fai una scelta: o il carburatore, il regolo calcolatore, il calibro vernier oppure usi l'iniezione, il pc, il micrometro digitale)

parto con un paradosso: excel è il lato negativo della tecnologia, è l'evidenza dell'involuzione della mente, l'esempio del "punta e clicca" che si materializza negli ultimi prodotti Apple e negli smartphone (i telefoni sono più smart per utenti più ottusi)
E' vero che ha aumentato il numero di utilizzatori capaci di archiviare informazioni ed elaborarle ma nel contempo ha peggiorato la gestione dei dati e l'elaborazione stessa con costi superiori al necessario (in termini di programmi, cpu, tempo ram, hard disk etc). Ricordiamo il boom economico quando il consumo non era un problema tanto ci sarebbe stato petrolio per secoli.....

Partiamo con una domanda:
avete un'idea di quanto ci voglia per validare un foglio di excel?
vi mettereste le mani nei capelli!
praticamente il 99% non lo fa, si affida alle funzioni integrate, al fatto che comunque un numero esce quindi agisce in modo approssimativo.
La conoscenza viene confusa con il saper ricordare quante funzioni sono inglobate nel foglio di calcolo.

memorizzare i dati è facile, ma così nessuno si preoccupa di come lo sta facendo, delle regole di normalizzazione, di quanto spazio sta occupando etc. Dopo un anno non si ritrovano i dati, il file supera i 6 mega, bisogna cambiare memoria o pc, è uscito un nuovo sistema operativo o si è deciso di archiviarli in modo differente.
morale i dati sono inutilizzabili.

Pensiamo di essere onnipotenti, ma alla prima "verifica/prova" ci troviamo nella merda sempre ammesso che non abbiamo beccato un virus nel frattempo.

non c'è un uso consapevole di excel e le nuove generazioni sono ancora peggiori, vanno per tentativi a risorse infinite. Perchè riflettere?

io, peggio di Dario, ho iniziato con le calcolatrici programmabili (come si diceva allora), per cui l'algoritmo doveva essere efficace ed efficiente e doveva stare in pochi k. Il pc è venuto dopo, e dopo ancora windows quindi ero costretto a prima cercare la soluzione a "mano" utilizzando la matematica che conoscevo. Avendo avuto la fortuna di scrivere qualche programma (poca cosa) prima rifletto su come strutturare la raccolta dei dati, faccio alcuni test, poi se tutto va bene implemento una soluzione che mi permetta comunque un cambio di opinione
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 12:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

mascalzone79 ha scritto:
. Oggi è vero che siamo bombardati da 1000 informazioni conteporaneamente, ma siccome il nostro cervello normalmente non lavora in multitasking, dopo una prima fase "spugna", nella quale assorbe tutto indiscriminatamente, in una seconda fase fa una cernita delle informazioni, discernendo da cosa serve, e quindi archiviare, e cosa non serve, e quindi buttare.


forse posso chiarire il mio pensiero partendo da questo spunto

quello che viene a mancare è la "sintesi",
non si tratta di ricordare alcune informazioni e altre no, si tratta di avere un pensiero sintetico, che regola/legge possiamo estrapolare

le nuove generazioni non sentono questo bisogno

siamo nel barocco del sapere
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 12:49 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sono d'accordissimo con il concetto di sintesi mancante, mentre il fatto che la tecnologia smart sia per ottusi non lo condivido.

Io sono contento ben felice di poter mandare un sms in 10 secondo ad una persona che ho bisogno di contattare, piuttosto che aspettare di telefonare da casa quando arrivo.
Oppure sono ben felice che il mio pc riconosca automaticamente la mia chiavetta usb e ne installi il software corretto senza chiedermi nulla, mentre col primo 486 dovevo prendere a martellate la scheda madre e fare un corso accellerato di ingegneria elettronica perchè, porca pupazza, morire che vedesse la scheda video!

Ovvio che come per tutte le cose c'è il rovescio della medaglia: col win3.11 (mitico) usavo un probramma di qualche Megabytes per scrivere una lettera che era grande pochi Kilobytes.
Oggi occorre un programma di qualche decina di Gigabytes per scrivere una lettera grande qualche megabytes che è esattamente identica alla precedente...
ma non si può sempre avere tutto! Wink
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 12:54 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stefano ha scritto:
Sono d'accordissimo con il concetto di sintesi mancante, mentre il fatto che la tecnologia smart sia per ottusi non lo condivido.


un pc che non prevede la tastiera
il T9 sempre e ovunque

poi chiediti a quanti vocaboli si è ridotta la lingua italiana


non è lo "smart" dei dischi fissi, delle chiavette che viene messo in discussione ma tutte quelle applicazioni smart che finiscono per essere un abuso di pigrizia
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 2:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

zancky ha scritto:
...il T9 sempre e ovunque

poi chiediti a quanti vocaboli si è ridotta la lingua italiana


non è lo "smart" dei dischi fissi, delle chiavette che viene messo in discussione ma tutte quelle applicazioni smart che finiscono per essere un abuso di pigrizia


Il T9 è rapido e comodo e non è certo lui ad essere responsabile dell'impoverimento della lingua. Chi non sa scrivere non lo sa fare né con il T9 né con penna d'oca e calamaio.

Non sono assolutamente una persona pigra, anzi, di solito mi dicono esattamente il contrario perché non sto mai ferma ma la tecnologia che ci vizia e ci permette di impigrirci un pochino la vedi così negativamente?

Sono assolutamente a favore di tecnologia e progresso, sempre e comunque. Poi sta all'uomo usarli nel modo giusto e "staccare" quando serve. Sei d'accordo?
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 3:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo ha scritto:

Il T9 è rapido e comodo e non è certo lui ad essere responsabile dell'impoverimento della lingua. Chi non sa scrivere non lo sa fare né con il T9 né con penna d'oca e calamaio.

ma molti con la pratica potrebbero fare progressi mentre con il T9 (se noti avevo scritto "sempre e ovunque") finiscono per utilizzare sempre gli stessi vocaboli e dopo due tre anni spontaneamente dimenticano i restanti.
Così pure leggendo sempre le stesse frasi e acronimi ti impoverisci


QualitiAmo ha scritto:

Non sono assolutamente una persona pigra, anzi, di solito mi dicono esattamente il contrario perché non sto mai ferma ma la tecnologia che ci vizia e ci permette di impigrirci un pochino la vedi così negativamente?

senza intenzione di offesa, ma "l'abuso di pigrizia" paradossalmente avviene nelle persone più "attive"forse meglio dire "convulsive" del tutto e subito.
riflettendo prima sul da farsi forse si risparmierebbe tempo e si otterrebbero risultati migliori, poi se ho 2 minuti per scrivere a Qualitiamo
divento anch'io frettoloso e devo affidarmi al correttore ortografico

QualitiAmo ha scritto:

Sono assolutamente a favore di tecnologia e progresso, sempre e comunque. Poi sta all'uomo usarli nel modo giusto e "staccare" quando serve. Sei d'accordo?

Questo mi fa un po' paura. Mi sembra uno di quei paradigmi del positivismo. Tra l'alto forse intendi il "progresso tecnologico" quando riporti "tecnologia e progresso", perchè "progresso" sottintende un miglioramento.
Secondo me, non tutto il "progresso tecnologico" è progresso, come miglioramento, alcune volte è involuzione
Dobbiamo guardare ai grandi numeri, alle scale sociali, per capire i mutamenti e gli effetti.
Un esempio non molto calzante ma utile
le vaccinazioni. sono state sicuramente un progresso , hanno salvato vite, ma hanno reso l'umanità più vulnerabile nel lungo termine e ora si cerca di sospenderle prima che i ceppi virali mutino in qualcosa che non possiamo combattere
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 3:19 pm    Oggetto: Rispondi citando

zancky ha scritto:
non è lo "smart" dei dischi fissi, delle chiavette che viene messo in discussione ma tutte quelle applicazioni smart che finiscono per essere un abuso di pigrizia


beh la semplificazione della vita di tutti i giorni non la identificherei sempre come abuso di pigrizia.
Ci sono entrambe, è vero, ma è anche l'uso consapevole che uno può farne che fa la differenza.

Io per esempio sono convinto che se prendi un campione di 100 persone adulte e lavoratrici, anche eriditi o bravi sul loro lavoro, almeno 70% non si ricorda più come si fa una divisione.

Fa parte del gioco secondo me... è uno dei sacrifici per avere una vita comoda.
In fin dei conti, quando io penso alla mia vita vissuta qui, con tutti questi bisogni indotti dalla pubblicità e queste diavolerie tecnologiche, sinceramente non la cambierei con qualla di un monaco buddista o di un bambino del sudan....
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 4:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stefano ha scritto:

Io per esempio sono convinto che se prendi un campione di 100 persone adulte e lavoratrici, anche eruditi o bravi sul loro lavoro, almeno 70% non si ricorda più come si fa una divisione.

Fa parte del gioco secondo me... è uno dei sacrifici per avere una vita comoda.


ma se non ti ricordi cos'è e come si esegue una divisione, non capisci il cambiamento di base, forse ti viene difficile capire che i numeri primi sono tali in ogni sistema di numerazione, che quindi possono essere usati per la criptografia etc.
d'altra parte se te la ricordi capisci cosa vuol dire "seguire" una procedura
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QualitiAmo - Stefania
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 4:25 pm    Oggetto: Rispondi citando

zancky ha scritto:
senza intenzione di offesa, ma "l'abuso di pigrizia" paradossalmente avviene nelle persone più "attive"forse meglio dire "convulsive" del tutto e subito.
riflettendo prima sul da farsi forse si risparmierebbe tempo e si otterrebbero risultati migliori, poi se ho 2 minuti per scrivere a Qualitiamo
divento anch'io frettoloso e devo affidarmi al correttore ortografico


Hai ragione ma io ero impaziente già a 5 anni e non c'era il T9. La tecnologia allora per me era rappresentata dal mangiadischi con le favole. Eppure...
Questo per dire che il nostro carattere si forma indipendentemente da progresso e tecnologia.

zancky ha scritto:
Secondo me, non tutto il "progresso tecnologico" è progresso, come miglioramento, alcune volte è involuzione


Non sono convinta. Dipende, come sempre, dall'uso che facciamo delle cose. Le vaccinazioni vanno fatte solo se servono, non per finanziare le case farmaceutiche. Certo che se manca la giusta informazione, si terrorizza la gente e la si spinge verso vaccini inutili, si ottengono involuzioni ma la colpa non è dei vaccini ma dell'utilizzo sbagliato che se ne fa.

Ti faccio un esempio: io adoro leggere ma non mi formalizzo se leggo su carta (libri, giornali), su video (articoli pubblicati in rete) o su Kindle (ebook). La tecnologia mi permette di accedere più facilmente a certi testi, di ordinare libri in lingua, di parlare con persone che stanno dall'altra parte del mondo. In questo senso credo sia utile.
Mi sento donna del presente e del futuro se parliamo di strumenti ma sono, appunto, solo strumenti e come tali vanno utilizzati.
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Portello
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MessaggioInviato: Mer Giu 09, 2010 5:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

zancky ha scritto:

...
non prendete come offesa quello che sto per scrivere, le mie osservazioni non sono rivolte a voi, ma a una popolazione sempre più diffusa che descriverò in seguito
(per portello l'alfa spider si accompagna bene al regolo calcolatore non a excel, fai una scelta: o il carburatore, il regolo calcolatore, il calibro vernier oppure usi l'iniezione, il pc, il micrometro digitale)

Caro Zancky, la questione si fa delicata.
EBBENE SI: VIVA IL CARBURATORE, ABBASSO IL SENSORE DELL'ACCELERATORE!!! Laughing Laughing Laughing

Ti dirò di più e più seriamente che considero un errore insegnare a usare il pc ai bambini di 6 anni. Se usi il pc a partire da una certa età lo consideri uno strumento di lavoro e studio e lo usi come tale. Se ci cresci insieme diventa uno strumento diabolico.
E' importante usare Excel, ma devi saper fare anche con matita e carta. Non a caso prima di produrre documenti a computer è sempre bene partire dalla carta e non a caso i calcoli più semplici li faccio a mente.
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