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Rosko Amico/a di QualitiAmo
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Registrato: 18/06/09 15:58 Messaggi: 159
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Inviato: Lun Apr 12, 2010 10:02 am Oggetto: Dichiarazioni di conformità dai fornitori |
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Se scelgo di testare i prodotti in ingresso secondo un mio piano di campionamento o anche al 100%, a cosa mi serve richiedere al fornitore il suo test report o la sua dichiarazione di conformità alle mie specifiche?
L'organizzazione per aumentare il livello di qualità preferisce fidarsi dei controlli dei ragazzi dell'accettazione piuttosto di quelli del fornitore. Ha un costo superiore ma evito disastri in produzione, ed i dati confermano.
E' anche vero che il test report è l'oggettivazione di un controllo, ma come purtroppo succede non sempre (quello del fornitore) dice la verità .
Riguardo la dichiarazione di conformità, non credo mi permetta di ottenere una qualità superiore dei prodotti da parte del fornitore. Dal mio punto di vista è solo un pezzo di carta. Non è che se cè allora ho il diritto di contestare la fornitura perchè loro hanno dichiarato ecc. ecc. altrimenti non si può contestare nulla.
Detto in parole povere, ho un ordine, lo devi rispettare con tutti i requisiti annessi, se non va bene te lo riprendi o paghi la penale. il resto per me è carta sprecata.
Faccio un eccezione per quei report che riportano test speciali che non possiamo eseguire noi e che richiediamo perche indispensabili per garantire la qualità del prodotto, per esempio il controllo X-Ray delle saldature dei componenti BGA delle schede elettroniche. In questo caso viene fornita una foto (o meglio una "lastra" )
I test dimensionali dei componenti meccanici per esempio non mi servono. Me li faccio io in casa
Cosa dite? |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
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Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26589
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Lun Apr 12, 2010 11:41 am Oggetto: |
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concordo con te che il 90 per cento delle dichiarazioni sono carta straccia
tranne quando non puoi tu stesso eseguire la prova e allora ti devi affidare (vedi fonderie e laminatoi etc) ma ci sono altre eccezioni
1) implicazioni giuridiche: a volte si richiede una dichiarazione formale al fornitore che attesti la conformità alle specifiche e ai requisiti, tipicamente nel modo anglosassone e nel campo medico-farmaceutico. Probabilmente per bypassare eventuali fraintendimenti/casini del tipo "ma io non avevo accettato il tuo contratto, ho sempre applicato il mio, come scritto nella mia conferma d'ordine etc"
2) puoi richiedere uno o più campioni di riferimento per confrontare le misure |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Lun Apr 12, 2010 11:48 am Oggetto: |
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Ciao Rosko,
io sono d'accordo con te. Eliminerei tutto quanto superfluo, a certe condizioni:
- ho instaurato una relazione di "partnership" con il mio fornitore.
- ho già eseguito verifiche sistematiche o a campione per assicurarmi che la relazione con il fornitore è affidabile.
- ho un buon feeling che i miei in accettazione abbiano "buon naso" a controllare in modo opportuno (frequenza, ampiezza, profondità).
- ho metodi di verifica (auditing) adatti e testati.
- lavoro in settori dove è possibile fare così (come dice bene zancky... 90%... ma rimane il 10% e le eccezioni).
:-) |
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