Indice del forum Il forum sulla Qualità di QualitiAmo
Torna all'homepage di QualitiAmo
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Orario flessibile e qualità del lavoro: ultimi posti

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Discussioni, pensieri e consigli
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Ven Mar 05, 2010 3:12 pm    Oggetto: Orario flessibile e qualità del lavoro: ultimi posti Rispondi citando

L'Italia si piazza malissimo se prendiamo in considerazione la flessibilità dell'orario nelle nostre aziende. Ce ne parla questo articolo di MioJob.

Cosa ne pensate? Davvero le 8 ore canoniche portano le persone a rendere di più? Oppure credete che una maggiore flessibilità porterebbe solo valore aggiunto alla qualità del nostro lavoro?
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
paola
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 28/11/08 17:22
Messaggi: 227
Residenza: monza e brianza

MessaggioInviato: Dom Mar 07, 2010 1:33 pm    Oggetto: Rispondi citando

Verissimo. Le aziende italiane purtroppo sono statiche e non capiscono che gli strumenti della flessibilità a lungo andare pagano.
Io fortunatamente lavoro in una multinazionale e ho gli strumenti di cui parla l'articolo; questo mi consente di fare il doppio lavoro (con l'autorizzazione dell'azienda!!) Per cui qualche giorno mi assento, ma recupero in altro giorno in cui non devo fare il secondo lavoro e, sinceramente, rendo quanto i miei colleghi che fanno le 8 ore classiche perchè sono molto più soddisfatta in senso lavorativo.
Ma so che qualche altra isola felice esiste
Top
Profilo Invia messaggio privato
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Dom Mar 07, 2010 2:28 pm    Oggetto: Rispondi citando

Non sono d'accordo a presentare il problema complesso come questo nel modo in cui viene affrontato.
La flessibilità di orario può e deve essere sacrosanta se il ruolo delle persone interessate non richiede la compresenza.
Mi spiego: se io che entro alle 8,00 ho bisogno di lavorare con un collega che entra anche solo alle 8,30, devo aspettarlo mezz'ora (45 minuti ora che arriva prende il caffè e si sveglia!), se poi ho bisogno di altri colleghi che sono sfasati con me di mezz'ora non li trovo o non mi trovano loro dalle 12,00 alle 12,30 e similmente al pomeriggio dalle 13,30 alle 14 e/o dalle 17,30 alle 18.
Ho vissuto questa situazione in una grossa società di ingegneria in cui la copertura totale era di 6 ore anzichè 8: una guerra!.
Ripeto: va tutto bene se facciamo lavori in cui non è necessario il contatto diretto, ma se si deve fare un lavoro che preveda interazione, si è inesorabilmente costretti all'inefficienza (e credetemi su società di grandi numeri è praticamente impossibile trovare tutti al primo colpo)
Top
Profilo Invia messaggio privato
dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Dom Mar 07, 2010 8:38 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paola e Paolo :-) ,
io credo che tutti hanno ragione.
Dipende dal tipo di lavoro, dal contenuto del lavoro, dall'organizzazione, dalla disponibilità, dalle possibilità, dal valore aggiunto che ha l'azienda...
Mi spiego: Paolo, se nell'organizzazione (ufficio ingegneria) lavoravate a 6 ore (di rendimento accettabile) significa che come minimo avevate una riserva del 30 % circa... (facevate utile, vero?). Significa che per quest'ufficio di ingegneria il rendimento era attorno al 65% (io sostengo meno...).
Significa che anche se io arrivavo alle 8.30 e il collega arrivava alle 8 e "perdevamo" un'ora buona al giorno, il risultato era ugualmente assicurato.
Chiaro che gli shareholder si gratterebbero gli zebedei (ma gli sta bene, visto che unico loro obiettivo è di speculare, far profitto $$ schiacciano i miei di zebedei) Wink
Ho lavorato in un ufficio di ingegneria anch'io e calcolavamo con un rendimento di circa il 70...75% come soglia di dolore.
Il restante tempo era dedicato ad autoformazione, a formazione, a cultura e svago. Il tutto in trasparenza e condivisione. L'ambiente ed il clima erano fantastici. Mai trovato un clima simile nei posti prima e dopo quell'occasione unica di lavoro. Perché ho cambiato? Nella vita si fanno errori...
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Dom Mar 07, 2010 9:21 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Dario,
guarda che le 6 ore su 8 erano il tempo teorico disponibile (-25%), ed è su queste che devi fare i calcoli di rendimento, quindi concordo sui tuoi dubbi di un rendimento effettivo del 65% (75% del 75% del tempo disponibile fa 56%).
Poi li non si dedicava il resto del tempo ad autoformazione ecc ecc. (magari!), ma alle partite del Genoa e della Samp.
Le tue considerazioni sul lavorare con soddisfazione o meno, sono indipendenti dal tempo effettivo di produzione, anche se le condivido in pieno!
Il problema cdi cui soffrono le società di ingegneria è che nessuno si è mai sognato di fare programmazione e scheduling (non il Gantt da presentare l cliente , ma sul lavoro quotidiano interno) e quindi di verificare i tempi impiegati sulla base di una WBS, lasciando alla buona volontà del singolo impiegare 20 o 40 ore, indifferentemente, per fare un disegno, o emettere degli ordini di acquisto.
Con la solita cordialità
Paolo
Top
Profilo Invia messaggio privato
Portello
Qualfista


Registrato: 29/09/09 15:03
Messaggi: 1594
Residenza: Barcellona

MessaggioInviato: Lun Mar 08, 2010 12:47 pm    Oggetto: Rispondi citando

Io credo che la natura del lavoro sia molto cambiata.
E' chiaro che se siamo in un reparto produttivo con produzione in linea tutti devono esserci negli stessi orari in modo da rendere efficiente la produzione e la comunicazione.

E' però anche vero che molti lavori possono essere svolti senza il vincolo dell'orario.
Per esempio la mia donna lavora in ufficio utilizzando spesso l'home banking, oltretutto deve farsi 30km per andare e 30 per tornare dall'ufficio.

Ma allora, perchè non portare il collegamento internet a casa, in modo che invece di fare 60 km tutti i giorni per 6 ore di lavoro continuato, lei possa essere in ufficio per le comunicazioni e gli aggiornamenti poniamo 2 volte la settimana invece che 5, in modo da svolgere il suo lavoro al computer senza bisogno di muoversi?
_________________
Portello
Più è semplice, meglio è
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Discussioni, pensieri e consigli Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Pagina 1 di 1

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
phpbb.it