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OUTSOURCING SECONDO LA ISO 9001:2008
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 3:43 pm    Oggetto: Rispondi citando

Devi giudicare tu! Sicuro che è abbastanza un audit, se con questo assicuri che i processi dei tuoi 2 fornitori ti garantiranno la qualità dei tuoi prodotti.
Sei tu, come azienda a metterci la faccia col cliente.
Se hai dubbi, intensifica, approfondisci...
Se per caso non facessi nulla e ti andasse storta, beh, immagina le conseguenze.
Se invece sei certo che puoi garantire la qualità senza investire troppo chiaro, no?
Parti sempre dal concetto di outsourcing e perché lo si fa.
Troppi terzializzano incoscientemente... purtroppo. Qui la nostra amata norma ci può fare poco.

triste1
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 4:09 pm    Oggetto: Rispondi citando

Se posso vorrei suggerirti un modus operandi... che va a monte di tutti i controlli sull'outsourcer che ti hanno giustamente elencato sino ad ora...
Dopo aver BEN COMPRESO i requisiti (espliciti, meno espliciti, cogenti, ecc.) imposti dal tuo cliente (contrattualmente) e da decreti, leggi, norme, regolamenti ecc. rovesciali esattamente sul tuo bel contratto che preparerai per il tuo outsourcer... (decidi quindi se imporre penali o meno). Se ritieni adeguate le loro procedure fai adottare le loro, e di come controllerai l'applicazione corretta delle stesse (normalmente audit di 2 parte), altrimenti specifica quelle secondo le quali dovranno produrre/erogare servizi !! Specifica inoltre il modo come li controllerai, e che devono essere disponibili a subire formazione.
Un contratto ti blinda in tutto e per tutto.

ciao

gibbosky
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dario
Enigmatico sorridente


Registrato: 27/11/07 16:30
Messaggi: 3701

MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 7:13 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gibby, non sono d'accordo.
Se ti "blindi" dietro un contratto hai solo buone probabilità, tutto in ogni caso da dimostrare... che davanti ad un'azione legale forse te la cavi a basso prezzo.
Invece, se capisci il tuo business, se capisci i tuoi processi, se costruisci una relazione seria con il tuo, come dici tu "outsourcer" (mi pare che l'outsourcer non è chi esegue il processo, ma chi lo terzializza), insomma con il fornitore, gestisci la terzializzazione e non la subisci.
Lo sai che sono complicato nello spiegarmi, prolisso e logorroico... ma è per cercare di far capire quello che "promuovo"... qualità a 360 gradi Wink

Ribaltare nel contratto paginate di criteri, specifiche, regole, penali... non ti scarica dalla responsabilità.
Responsabilità nel confronto del tuo cliente, del tuo personale, della società, di tutti i tuoi stakeholder per essere preciso.
Meglio investire nel capire, nella conoscenza, piuttosto che in avvocati contrattualisti. no?
Gib, sai che esagero e che ti stimo molto!!! Provoco solo, per infiammare positivamente il dialogo. A te!
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quality street
Nuova recluta del forum


Registrato: 20/05/08 19:19
Messaggi: 24
Residenza: Cesena

MessaggioInviato: Ven Feb 19, 2010 11:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ringrazio a tutti per i vari suggerimenti che aiutano a diradare molte nebbie. Insisto però su un punto. Suggerivo al resp di produzione qualche giorno fa di gestire tutto il processo con una assegnazione al fornitore dell'istruzione di lavoro creata da noi con relativa e necessaria formazione. Verifica e controllo del primo lotto presso fornitore per quanto concerne il prodotto finito, audit di 2° parte da effettuarsi con una cadenza da noi stabilita. Il resp di produzione mi ha espresso le sua perplessità asserendo che così come per ogni prodotto finito realizzato internamente procede a firmare il rilascio, ritiene sia necessario fare la stessa cosa (per cui controllando) anche per le produzioni "finite" effettuate in outsourching. Premesso che si tratta di lavorazioni per lo più dedicate al confezionamento dal mio punto di vista mi sembra che adottare una procedura di controllo così rigida appesantisca non poco. Chiedo un Vs. parere in merito

ciao
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Sab Feb 20, 2010 8:50 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Dario,
non mi fraintendere... è chiaro che non volevo dar un minor peso ponderale a quello che è un cardine della qualità...vale a dire il mutuo accordo con i fornitori al fine di dare massima sddisfazione al cliente...
Quello che volevo dire è che a mio avviso (almeno con alcuni fornitori) e per determinati tipi di terzalizzazione si è quasi costretti a "formalizzare" e condividere formalmente alcuni requisiti ...
Questo lo indicavo solo come un passo che anticipava chiaramente tutto il resto che si rende necessario al fine di percorrere i giusti passi quando si fanno fare cose ad altri mettendoci la propria faccia...

P.S.

in effetti credo anche io che l'outsourcer è colui che esternalizza Wink
io intendevo erroneamente colui che eseguiva...ma tanto hai capito lo stesso eheheh

ciao e buon week end

gibbosky
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quality street
Nuova recluta del forum


Registrato: 20/05/08 19:19
Messaggi: 24
Residenza: Cesena

MessaggioInviato: Mar Feb 23, 2010 9:36 am    Oggetto: Rispondi citando

quality street ha scritto:
Ringrazio a tutti per i vari suggerimenti che aiutano a diradare molte nebbie. Insisto però su un punto. Suggerivo al resp di produzione qualche giorno fa di gestire tutto il processo con una assegnazione al fornitore dell'istruzione di lavoro creata da noi con relativa e necessaria formazione. Verifica e controllo del primo lotto presso fornitore per quanto concerne il prodotto finito, audit di 2° parte da effettuarsi con una cadenza da noi stabilita. Il resp di produzione mi ha espresso le sua perplessità asserendo che così come per ogni prodotto finito realizzato internamente procede a firmare il rilascio, ritiene sia necessario fare la stessa cosa (per cui controllando) anche per le produzioni "finite" effettuate in outsourching. Premesso che si tratta di lavorazioni per lo più dedicate al confezionamento dal mio punto di vista mi sembra che adottare una procedura di controllo così rigida appesantisca non poco. Chiedo un Vs. parere in merito

Quoto me stesso, in quanto spero che questa mia ulteriore richiesta delucidativa non cada nel vuoto.

grazie a tutti
ciao
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26589

MessaggioInviato: Mar Feb 23, 2010 9:43 am    Oggetto: Rispondi citando

Per favore Quality street non "quotare" messaggi a vuoto solo per riportare in cima la discussione, non mi sembra corretto perché non aggiunge nulla di nuovo.
Tutto ciò di cui si parla sul forum viene evidenziato anche nella nostra newsletter quindi chi vuole leggerlo ne è a conoscenza. Grazie.
_________________
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