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Controlli non distruttivi

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
gibbosky
Forumista di Sicurezza


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MessaggioInviato: Gio Gen 21, 2010 3:13 pm    Oggetto: Controlli non distruttivi Rispondi citando

Ciao a tutti ragazzi,
un paio di dubbi per i quali sarebbero necessari due post... ma per semplificazione li pongo (in quanto comunque attintenti) entrambi nel medesimo.

1) se realizzo un prodotto in acciaio (si tratta di strutture saldate) che prevedono un controllo visivo, ed eventuali controlli non distruttivi (radiografie, ultrasuoni, liquidi penetranti ecc. ecc) e affido questi controlli all'esterno, secondo voi è considerabile outsourcing?
Mi spiego meglio e più brevemente --->> 4.1 o 7.4 ???

2) Un piano di fabbricazione sottoposto al cliente e dallo stesso accettato, sottoscritto... può essere a vostro avviso oggetto di NC qualora il verificatore decida di non aver rilevato al suo interno le registrazioni relative ai controlli di accettabilità da step a step che il piano di fabbricazione prevede ?

Rispetto al primo ho qualche dubbio...anche se a mio avviso lo farei ricadere al 7.4, con una bella qualifica del fornitore...e quant'altro richiesto dal requisito.
Credo sia più un 7.4 perchè quei controlli servono tuttavia per soddisfare il requsito di cui al 8.2.4 e quindi siamo comunque sul monitoraqggio e non sulla produzione... per cui diciamo che sono quasi certo che sia 7.4, ma mi preme sapere cosa ne pensate.

Riguardo al secondo, in effetti potrebbe essere carente un piano di fabbricazione (premesso che stiamo facendo ocse grossolane e non così spinte) ma che pur carente se condiviso dal cliente, approvato e sottoscritto non può essere oggetto di NC.... al limite di osservazione.

Che ne pensate ?

grazie

ciao a tutti

gibbosky
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Vega
Amico/a di QualitiAmo


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MessaggioInviato: Gio Gen 21, 2010 6:37 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao
Il piano di controllo è proprietà del fabbricante, naturalmente sviluppato in base alle esigenze del cliente e alle normative cogenti (se presenti).
Oltre ad individuare le fasi di controllo, deve indicare le procedure applicabili per ogni controllo e i criteri di accettabilità.
Se i controlli sono affidati all'esterno, il fabbricante deve comunque accertasi circa la corretta applicazione delle procedure previste, anche perchè i controlli non distruttivi sono processi speciali soggetti a validazione.
In parole povere: la fornitura di un servizio di controllo non può, a mio parere, essere gestito come la fornitura di materia prima dove basta un controllo al ricevimento per giudicare la bontà della fornitura, ma si tratta di un'attività interna che è stata esternalizzata, probabilmente per mancanza di competenze o per probremi di ammortamento dei costi delle attrezzature necessarie.
Riguardo al punto 2, se il piano prevede la registrazione dei controlli, come è possibile che la registrazione manchi?
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2p71828
Qualità è precisione


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MessaggioInviato: Gio Gen 21, 2010 7:11 pm    Oggetto: Rispondi citando

se prendi la iso ts, che in molte parti spiega meglio i concetti della iso 9001,
nè 4.1 (anche se molto vicino) nè 7.4 ma 7.6
per la iso ts è 7.6.3.2 Laboratori esterni

secondo punto
penso che intendessi che il piano di fabbricazione, benchè indicasse i controlli da eseguire non indicasse il modello su cui registrarli.
Se fosse così non è NC tutt'al più un'opportunità di miglioramento.
Redigo control plan per ogni componente e solo su mia iniziativa riporto, quando possibile gli estremi del documento di registrazione.
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
Messaggi: 1049
Residenza: Terni

MessaggioInviato: Gio Gen 21, 2010 7:20 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Vega,

Citazione:
Il piano di controllo è proprietà del fabbricante, naturalmente sviluppato in base alle esigenze del cliente e alle normative cogenti (se presenti).


basta fermarsi qua... Vega, senza farla troppo complessa Wink

Ti dico questo perchè il PIANO DI FABBRICAZIONE è stato sviluppato in base alle esigenze di questo cliente (tra l'altro molto grande e blasonato).
Il PDF sottoposto al cliente nella sua interezza è stato approvato dallo stesso.

Ora la contestazione da parte di OdC è che il PDF così come è risulta essere non adeguato in quanto manca la possibilità di registrazione dei controlli di accettabilità durante le fasi di fabbricazione previste nel PDF, nonchè alla fine ...

La mia perplessità è legata al fatto che comunque il cliente ha sottoscritto ed approvato il PDF ...come può l'odc ritenerlo inadeguato?

La parte di controllo... è legata ad altro tipo di produzione... non a quella oggetto del PDF...
Tuttavia pur non essendo sicuro in merito a considerare quell'attività come un processo speciale... la mia perplessità riguardava 7.4 o 4.1 non 7.5.2 in quanto peraltro ritengo non dovuto validare un processo non di propria appartenenza.

ciao e grazie.

gibbosky
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Vega
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 30/04/09 17:12
Messaggi: 151
Residenza: Brindisi

MessaggioInviato: Ven Gen 22, 2010 10:26 am    Oggetto: Rispondi citando

Perdonami ma continuo a non capire: perchè manca la possibilità di registrazione? Ti riferisci alla registrazione direttamente sul piano di controllo? Non basta allegare i certificati fase per fase?
Veniamo alla esternalizzazione dei controlli non distruttivi: in linea teorica di può fare solo se si utilizzano operatori esterni sotto il diretto controllo di un coordinatore interno (una specie di prestazione di mano d'opera) e utilizzando procedure di controllo interne validate o procedure esterne ma comunque approvate e/o validate internamente.
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2p71828
Qualità è precisione


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Messaggi: 2750

MessaggioInviato: Ven Gen 22, 2010 12:59 pm    Oggetto: Rispondi citando

Vega ha scritto:

Veniamo alla esternalizzazione dei controlli non distruttivi: in linea teorica di può fare solo se si utilizzano operatori esterni sotto il diretto controllo di un coordinatore interno (una specie di prestazione di mano d'opera) e utilizzando procedure di controllo interne validate o procedure esterne ma comunque approvate e/o validate internamente.

questa volta perdonami tu, ma, se non siamo in un campo speciali, non esiste secondo la mia modesta opinione, nè potrebbe essere altrimenti, la necessità di un diretto controllo di un coordinatore interno. Sarebbe come a dire che per tutte le certificazioni degli strumenti, per le analisi presso l'università, laboratori etc devo essere presente. quello che di cui devo accertarmi è
...the external laboratory is acceptable to the customer, or the laboratory shall be accredited to ISO/IEC 17025 or national equivalent.
....shall have a defined laboratory scope that includes the capability to perform the required inspection, test or calibration
la valutazione dell'esito e il metodo impiegato.
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


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Residenza: Terni

MessaggioInviato: Ven Gen 22, 2010 2:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Zancky

Citazione:
Se fosse così non è NC tutt'al più un'opportunità di miglioramento.
Redigo control plan per ogni componente e solo su mia iniziativa riporto, quando possibile gli estremi del documento di registrazione.


è esattamente quanto volevo dire...

grazie a tutti

gibbosky
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Vega
Amico/a di QualitiAmo


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MessaggioInviato: Ven Gen 22, 2010 3:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

Con l'entrata in vigore delle norme tecniche del 2008, i centri di trasformazione sono di fatto obbligati ad operare adottando la ISO 3834 e la ISO 9001 (attenzione: non sono obbligati alla certificazione).
La ISO 3834, in riferimento al personale dei controlli da effettuarsi sulle saldature, recita:
"Il costruttore deve disporre di personale sufficiente e competente per la pianificazione e la fabbricazione, nonché per la supervisione, l’ispezione e le prove della produzione di saldatura in conformità ai requisiti specificati."
Chi pianifica i controlli da effettuare, dovrebbe svolgere la pianificazione avendo le competenze e le informazioni necessarie circa i limiti e applicabilità dei metodi di controllo, la criticità dei giunti, i difetti da cercare, ecc.
In pratica non tutte le aziende hanno personale competente, così succedono due cose: o si stipula un contratto di consulenza con un consulente esterno competente (ad esempio un tecnico CND di III livello), oppure si improvvisa e si scrivono sui piani di controllo indicazioni del tipo: "Controllo RT 10% saldatura (senza specificare quale, o quale genere) - secondo normativa in vigore (EN? ASME? AWS? API? Raccolta S? GOST?) - accettabilità secondo normativa in vigore (ossia: fai un po tu)."
Naturalmente sto esasperando una situazione che però è reale.
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balina73
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MessaggioInviato: Mar Feb 02, 2010 5:27 pm    Oggetto: Rispondi citando

[quote="Vega"]Con l'entrata in vigore delle norme tecniche del 2008, i centri di trasformazione sono di fatto obbligati ad operare adottando la ISO 3834 e la ISO 9001 (attenzione: non sono obbligati alla certificazione).

Mi scuso per intromettermi così all'interno della discussione, ma volevo precisare che il DM del 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni prevede per i centri di trasformazione l'OBBLIGO della certificazione ISO 9001 e per le officine di carpenteria anche l'obbligo aggiuntivo della certificazione secondo la 3834 (cfr par 11.3.4.5)
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pen.max
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MessaggioInviato: Mer Feb 03, 2010 12:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao gibbosky, fino all'anno scorso ho lavorato per una società nel campo OIL&GAS, precisamente nel campo direttiva PED.

I controlli distruttivi, se fatti all'esterno della tua azienda, sono da considerarsi out-sourcing. (hanno un impatto notevole sulla conformità del prodotto). Inoltre devi tenere sotto controllo il processo, per tanto devi verificare che la società che offre il servizio di controllo non distruttivo utilizzi personale qualificato (ad esempio fatti mandare copia delle certificazione del personale).
Chiaramente il fornitore di controlli non distruttivi deve essere qualificato dalla tua azienda.

ciao spero di esserti stato utile
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gibbosky
Forumista di Sicurezza


Registrato: 21/09/07 18:46
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MessaggioInviato: Mer Feb 03, 2010 4:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,
confermi la mia tesi e credo quella degli altri...
Mi sei stato molto utile... e ti ringrazio.

E' la prima volta che ti vedo, benvenuto !

ciao

gibbosky
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Vega
Amico/a di QualitiAmo


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Residenza: Brindisi

MessaggioInviato: Mer Feb 03, 2010 4:26 pm    Oggetto: Rispondi citando

[quote="balina73"]
Vega ha scritto:
Con l'entrata in vigore delle norme tecniche del 2008, i centri di trasformazione sono di fatto obbligati ad operare adottando la ISO 3834 e la ISO 9001 (attenzione: non sono obbligati alla certificazione).

Mi scuso per intromettermi così all'interno della discussione, ma volevo precisare che il DM del 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni prevede per i centri di trasformazione l'OBBLIGO della certificazione ISO 9001 e per le officine di carpenteria anche l'obbligo aggiuntivo della certificazione secondo la 3834 (cfr par 11.3.4.5)

Hai perfettamente ragione:
"Il sistema di gestione della qualità del prodotto, che sovrintende al processo di trasformazione, deve essere predisposto in coerenza con la norma UNI EN ISO 9001:2000 e certificato da parte di un organismo terzo indipendente, di adeguata competenza ed organizzazione, che opera in coerenza con la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2006."
"In relazione alla tipologia dei manufatti realizzati mediante giunzioni saldate, il costruttore deve essere certificato secondo la norma UNI EN ISO 3834:2006 parti 2 e 4; il livello di conoscenza tecnica del personale di coordinamento delle operazioni di saldatura deve corrispondere ai requisiti della normativa di comprovata validità."
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