Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[pterix]

Ciao e buon anno allo staff e a tutti i frequentatori del forum.

Ho un grossissimo problema nel gestire un gruppo di persone con pochissima formazione e che non sono per nulla motivate a migliorare. Vi siete già trovati in questa orribile situazione? Come ne siete usciti?

Non ditemi di proporre di alzare loro lo stipendio perchè è fuori discussione così come impostare un discorso troppo teorico (non lo capirebbero).

Cosa faccio? Avviare un discorso sulla qualità con gente così poco motivata è un'impresa impossibile!

[2p71828]

da come la metti sembra che tu abbia già tentato la via della formazione e del coinvolgimento.
per tamponare la situazione (anche da noi accade) scrivo delle istruzioni di lavoro dettagliate e allego delle check list per cui le fasi di settaggio e avvio (che sono quelle più delicate) sono guidate (se vuoi essere "bastardo dentro" inserisci un errore, qualcosa di impossibile da realizzare, nella check list, aspetta che l'operatore la compili e poi fagli notare che ha certificato di aver eseguito un'operazione impossibile, raccomandandogli di fare più attenzione; per un po' di tempo funziona)

[dario]

a mali estremi estremi rimedi...
dire loro che il mercato del lavoro è in un momento in cui se vuoi sostituire uno che non gliene frega niente è facilissimo non ti può aiutare?
a volte una bacchettata sulle dita fa risvegliare certe emozioni...

[pterix]

La proposta di zancky è ottima nello specifico ma a me serve proprio un consiglio generale su come agire per aumentare la motivazione delle persone.

Dario il tuo suggerimento è quanto mi hanno già detto altri ma non vorrei esasperare ulteriormente i toni del dialogo mettendo sul piede di guerra sindacati, ecc. :?

Purtroppo ho provato di tutto ma questa gente vuole sentire solo una frase magica: aumento di stipendio. Senza soldi sembro destinato a non ottenere nulla eppure non voglio perdere le speranze.

[dario]

Ottimo pterix, gli estremi rimedi sono davvero sempre l'ultima spiaggia.
Bellissimo che sei motivato a trovare soluzioni positive, quelle che di regola sono poi sempre win-win.

Non andare a "menarla" con le "balle" della qualità, che a chi proprio non gli si illumina il neurone, primo gliene frega, secondo, ti dicono che sono le solite balle, che prima vogliono vedere risultati, poi , poi, poi...
usa i termini quotidiani, il gergo del lavoratore da trincea, facendo passare piano piano, con la delicatezza (grezza delicatezza, ma pur sempre modulata bene) i concetti. Tieni conto che i risultati sono sempre a medio termine...
Se sei così forte e motivato riuscirai a dimostrare e trascinare. Sii tu l'esempio di pervasività...
Forte! Bravo pterix! Vas y! (questo è tifo da curva nord)!!!

[Simo]

Ciao pterix. Che ne dici di provare a far passare il concetto che se non si lavora insieme (in squadra, ne stiamo parlano nel qclub) non si va da nessuna parte e c'è un grande rischio per tutti, soprattutto vista la situazione poco rosea?

Prova ad avvicinarti a loro con la chiave giusta: il calcio!

La direzione sarà il padrone della squadra.
I quadri sono gli allenatori.
Chi si occupa di sicurezza è lo staff medico che cura i calciatori.
Gli auditor sono gli arbitri
Le procedure sono il regolamento
I lavoratori sono i calciatori
I clienti sono gli spettatori
Gli standard sono le regole del gioco
Le non conformità sono i calci di punizione, i rigori, ecc.

Potremmo andare avanti all'infinito...

[2p71828]

visto che la check list non si può applicare
se le persone sono isolate ovvero non sono un gruppo compatto per cui possono essere trattate singolarmente io ho provato un'altra strategia

all'inizio della carriera, ma anche dopo, mi hanno assegnato gli "scarti", una o due risorse poco motivate senza formazione etc.
gli ho conquistati
- con la formazione (non solo quella che gli serviva per il lavoro ma anche tante curiosità o problemi extralavorativi; a volte parlandoci scopri che hanno interessi notevoli extralavorativi e sono degli specialisti appassionati in tali settori e tu puoi dargli un aiuto (il più banale ricerche nel web)). Ero come un consulente tecnico al loro servizio
- con il rispetto (mai a natale ho fatto mancare a un mio collaboratore un pensiero)
- con la valorizzazione (come la formazione) facendoli intravedere una crescita futura (magari non nella stessa azienda)
- parlando il loro dialetto (o cercando di farlo) e facendomi raccontare la loro storia

[Paoloruffatti]

Bravo Zancky, confermo che il tuo metodo dà sempre grandi risultati.
Una volta o l'altra ti mando la storia dei "magnifici sette", che non sapendo lavorare e dando loro un obiettivo "impossibile", ma tutto il supporto, partendo dalla formazione, hanno ottenuto l'impossibile, .....in un officina in cui c'erano tre brigatisti rossi.
Dovevi vedere come giravano pieni di orgoglio quando erano riusciti a modificare un processo di fabbricazione ottenendo un risparmio del 30% del tempo assegnato, laddove anche il licenziatario americano aveva fallito. Il telex con le lodi degli americani fui appeso in reparto, con una bella cornice di ferro battuto (anche quella fatta dall'artista del gruppo)!

[Stregatto]

Un'altra cosa che puoi fare oltre a quanto ti hanno già suggerito è raccogliere appunti sui diversi comportamenti dei tuoi uomini. Come reagiscono davanti a certe situazioni di lavoro? Con impegno? Con rassegnazione? Con entusiasmo? Fregandosene? Non saranno tutti così, spero. A questo punto, mettendoli alle strette davanti ai dati che hai raccolto, potrai spiegare certe differenze e che la motivazione, spesso, è una cosa che troviamo in noi stessi e che non dobbiamo per forza aspettarci dall'alto.

Comunque, spesso, due persone che agiscono in maniera diversa vengono in qualche modo trattate in maniera diversa.

[Paoloruffatti]

Cara Stregatto, hai messo il dito in un punto delicato: oggi che va di moda la privacy, pil tuo metodo potrebbe essere letto come una schedatura o pregiudicazione, ma capisco che tu non intendevi certamente questo, anzi conocrdo pienamente su questo metodo, anzi, ti direi di più: dovrebbe diventare sistematica, non solo la raccolta, ma anche e soprattutto la discussione di valutazione delle performance tra capo e operatore, in modo che tutti sappiano (e utilizzino) che c'è un tempo e uno spazio per poter comunicare col capo, non sul tempo o sulle partite di calcio, ma sulla reciproca possibilità di confronto, di discussione, di condivisione e di valutazione della performance.
Se il capo utilizza questi momenti in modo intelligente questo è un metodo per gestire molto bene la famosa "motivazione", per rivitalizzare qualche "spento", per spronare, magari con un battuta, un capace ma svogliato, ecc. ecc.
Io questi colloqui,in sede formale , ma anche davanti alla macchinetta del caffè li ho utilizzati spessissimo durante la mia carriera di capo, con risultati importanti.
ciao