Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

Giulia · Nuova recluta del forum Registrato: 20/04/09 08:33 Messaggi: 10

ciao a tutti
lavoro in un'azienda elettronica dove i saldatori non mancano.. chiedevo se devono essere controllati periodicamente.
come si fa a stabilire l'intervallo di taratura DEGLI STRUMENTI..?
inoltre ci sono anche linee per produzione SMD. per queste è pianificata una manutenzione settimanale e mensile ma non una taratura... devo prevedere un controllo anche per questi??

grazie
giulia

Stregatto · Inviato: Gio Apr 23, 2009 11:41 am Oggetto:

Gli operatori vanno sicuramente "certificati" periodicamente. Chiunque svolga una mansione che richieda una certa qualifica deve dimostrare, periodicamente, di aver superato con successo corsi di aggiornamento (che possono anche svolgersi accanto al collega più anziano che spiega come utilizzare eventuali nuove attrezzature).

Stregatto · Inviato: Gio Apr 23, 2009 11:42 am Oggetto:

Ah! Per l'intervallo di taratura affidati a quanto riportato dalla ditta che ha costruito lo strumento. Ciao.

bull · Forumista fugace Registrato: 21/09/07 10:11 Messaggi: 1365

mi associo a stregatto. cosa prevede il fabbricante?

dario · Inviato: Gio Apr 23, 2009 2:55 pm Oggetto:

chiedo a stregatto se non si potrebbe rimanere con maggiore libertà per la certificazione dei saldatori (se sei nell'elettronica dovrebbero essere "brasatori" e non saldatori" ma questo è dettaglio tecnico): credo che per la brasatura delle componeti o delle piastre non sia necessaria una certificazione come incvece obbligatoria per esempio per il settore dei recipienti a pressione o navale o aeronautico ... ma mi lascio sconfessare volentieri.

Per la gestione degli strumenti di misura oltre a quanto dice il fornitore non dimenticare di fissare tu i tuoi intervalli di calibrazione, in funzione dell'uso frequente o meno, dell'impiego pesante o meno, delle esigenze di linea ecc.

ciao ciao

2p71828 · Inviato: Gio Apr 23, 2009 3:39 pm Oggetto:

primo dubbio con saldatori si intendeva l'operatore o il dispositivo con cui si opera?

secondo dubbio, ammesso il secondo caso, non ho capito se gli "STRUMENTI" di cui Giulia siano da intendersi gli stessi saldatori/brasatori.

qualcuno mi aiuta e traduce SMD?

grazie

dario · Inviato: Gio Apr 23, 2009 3:47 pm Oggetto:

gli smd sono per definizione le componenti che sono saldobrasate sulle piastre elettroniche...

acronimo per surface mounted device (se mi ricordo bene)

Giulia · Inviato: Gio Apr 23, 2009 4:44 pm Oggetto:

Scusate mi sono un po' esperessa da cantinara...
per saldatori intendevo gli strumenti e non gli operatori. inoltre intendevo i saldatori che si utilizzano per effettuare la cosiddetta brasatura dolce...

la loro verifica di taratura potrebbe essere quella di verificare che il termostato riporti la temperatura corretta. Per verificare questo mi occorre una sonda di temperatura...Ma è veramente necessario....
spingersi fino a questo punto.??

Per quanto riguarda le linee di produzione SMT sono composte da macchine serigrafiche, pickand place e forni a rifusione, su questa linee sono effettuate manutenzioni periodiche programmate e registrate. I miei predecessori avevano inserito queste macchine all'interno della lista degli strumenti da verificare.. Ma è corretto?
grazie e scusate..
giulia

KK · King of Kuality Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266

Provo anche io a fare le considerazioni del caso.

Innanzitutto parto dal presupposto che solitamente un'azienda tiene sotto controllo gli strumenti con i quali viene garantita una certa caratteristica del prodotto in conformità a quanto richiesto dal contratto/cliente.

Qunidi se quel tipo di saldatura è necessaria al fine di validare il prodotto o una sua caratteristica, ritengo opportuno tenere sotto controllo lo strumento utilizzato.

Correggetemi se dico castronerie, mi raccomando!

Per quel che riguarda l'intervallo di controllo una soluzione (complicata) è quella di rifarsi alla norma UNI o ISO di rifermento (esiste sicuramente sulla taratura degli strumenti utilizzati), la più semplice direi che sia un tempo congruo, stabilito dall'azienda, sulla base dell'utilizzo che ne viene fatto.

Una semplice analisi della frequenza di utilizzo, del modo di lavoro e della criticità dell'operazione, oltre che ovviamente dei risultati in termini di difettosità rilevata, può aiutare a stabilire un tempo utile.

Per strumenti che si "mantengono nel tempo" direi comunque che è saggio non superare i 2 anni da una taratura all'altra e il semestre per la verifica della taratura stessa con un campione di riferimento.

2p71828 · Inviato: Gio Apr 23, 2009 7:29 pm Oggetto:

personalmente trovo brutto chiamare strumento un saldatore

preferisco chiamare strumento (che taro e calibro) un dispositivo di misura o di controllo

il saldatore per me è una attrezzatura di produzione su cui posso:
1) verificare la lettura della termocoppia
2) verificare la temperatura e la stabilità della testina
3) verificare l'assorbimento di corrente
4) verificare dispersioni di correnti
5) integrità dei cavi/circuiti
etc ma si tratta sempre di voci che entrano nella manutenzione (un po' come il tagliando dell'autovettura)

se la temperatura per te è un parametro di controllo del processo puoi pensare ad una verifica della lettura della temperatura fatta dal saldatore con la reale temperatura della testina.
Ogni quanto? non saprei dirti purtroppo non sono un elettronico
Se però non hai altro modo diretto sul prodotto di verificare il processo (è possibile che esista un termine come "saldatura fredda"? è una reminescienza di 25 anni fa perdonatemi) potrebbe essere un parametro critico e il processo un processo speciale ma allora .......