Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Coccinella]

Il mio capo mi ha fatto una domanda strana alla quale non ho saputo rispondere. Mi aiutate?

Secondo voi un'azienda fittizia (che dovrebbe risultare solo come nome per un proforma ma che non farebbe nulla di nulla) può certificarsi iso 9001? Ovviamente adempirebbe a tutte le cose da fare.

A me pare che occorra dimostrare di avere obiettivi, crescita, lavoro, insomma. No?

[Quality]

Azienda fittizia, certificazione fittizia.

La prima è (credo) consentita legalmente ma sbagliata eticamente.

La seconda (secondo me) è una sorta di illecito.

Come può un'azienda "che non fa nulla di nulla" adempiere "a tutte le cose da fare..."?
Mi sembra una messa in scena.
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Se lo puoi sognare, lo puoi fare.

[2p71828]

sembrerebbe un classico esempio di finanza creativa (spero di sbagliarmi) o di perdita voluta della tracciabilità (ditta produttrice cinese ), ma spero di sbagliarmi

il caso è
l'Azienda A produce il bene e lo vende all'azienda fittizia B, possibilmente in un paradiso fiscale, che lo vende al cliente finale reale. il cliente finale vuole però la certificazione dell'Azienda B

L'azienda B in sostanza si comporta come azienda di servizio essendo un intermediario e come tale potrebbe essere certificata (scopo nel certificato "commercializzazione dei beni XXX")

il secondo passo che però ti blocca è l'organigramma che in una azienda per quanto fittizia deve prevedere alcune figure (AD, RD, RGQ etc) mettine pure alcune in outsourcing ma poi...

poi viene l'attività le registrazioni etc

La ISO 9001 va bene per tutto anche per una ditta individuale però c'è un limite alla credibilità...(essendo maligni ci si può anche autocertificare...)

[dario]

zancky, oltre all'organigramma, agli obiettivi, ai mansionari, come la mettiamo con il riesame e le registrazioni?
Io, in tutte le certificazioni cui ho partecipato da attore (ammetto che una quarantina sono pochine), ho sempre visto partire dall'organigramma e dal riesame. In tre casi, ed è la regola, la mancanza del riesame ha portato alla conclusione seduta stante della procedura e rinvio ad un momento in cui ci fosse stato un riesame fatto.

cocci, di al tuo capo che sarebbe fantascienza o tutt'al più una situazione al di fuori della legalità...

[2p71828]

io mi ero fermato all'organigramma perchè se sei onesto già li ti blocchi o assumi degli attori

ma il mondo purtroppo supera la nostra immaginazione
un mio collega ad un potenziale fornitore cinese aveva chiesto se fosse certificato con una risposta che al momento non lo era.
Dopo un mese lo stesso fornitore era tornato dal mio collega con certificazione iso 9001 e iso ts 16949!!!!!!!

[dario]

"le vie della q sono infinite"

o suona leggermente differente...

[Coccinella]

Si, era quello che ho detto al mio capo. Lui però insiste sulla sua strada. Non ho capito bene a cosa dovrebbe servire questa azienda ma la cosa che a lui interessa è se si possa certificare o meno. Se ho capito bene per certificarla occorre che ci lavori almeno qualcuno, giusto? A questo punto, simulando delle procedure, potrei riuscire a certificarla secondo voi?
La questione morale, purtroppo, ho imparato a lasciarla perdere quando si tratta del mio capo.

[paola]

ma lo scopo della certificazione quale sarebbe?
perchè il problema organigramma è risolvibile, anche se ci lavora una sola persona che fa tutto, ma lo svolgimento dei processi va dimostrato con le registrazioni.

[dario]

cocci,
sai, una questione così non la si può risolvere in forum...
si dovrebbero conoscere i dettagli.
Magari si tratta di una pura formalità e non si presenteranno mai rischi o problemi giuridici.
Magari invece ti vai ad invischiare in un pantano melmoso.
Paola chiede giustamente quale ü l'obiettivo della certificazione "fittizia".

Se semplicemente il bollino fa bella vista sul muro e non commerci illecitamente, tira e tira e la questione morale ce la fai passare

Se invece ti serve per accedere ad un albo, a progetti, ad affari che senza bollino non potresti fare, beh, allora la questione morale ci sta eccome... e come dicono i francesi: "tire toi!"

[2p71828]

un piccolo appunto
l'azienda deve aver implementato il sistema qualità da almeno un anno se ben ricordo (dovrebbe essere un requisito sincert) quindi deve esistere da almeno un anno con tutte le registrazioni del caso

altrimenti un ente dei paesi dell'Est Europa che per il mutuo riconoscimento ti da un certificato riconosciuto anche dal sincert, ma a questo punto l'etica diventa un optional

[Coccinella]

Avete tutti perfettamente ragione e la cosa mi fa uno schifo che non vi dico ma, purtroppo, devo lavorare e non riesco a scappare da qui, quindi mi tocca dare retta anche ai deliri del mio capo.

Lo scopo di questa azienda fittizia dovrebbe essere quello di, parole del mio capo, "far girare carta". Praticamente si simulerebbero delle vendite e degli acquisti, non chiedetemi il perché. La certificazione serve perché queste vendite-acquisti possono avvenire, per contratto, solo tra aziende certificate.

Ricapitolando: con un po' di persone (o anche una sola come dice Paola) e simulando sulla carta un sistema (ovviamente avrei tutte le pezze giustificative al momento dell'ispezione esterna) posso certificare un'azienda così? Quello che dice Zancky mi preoccupa: davvero occorre aspettare un anno di attività?

[paola]

uno scopo tra i 3 forse?
29 intermediari del commercio
32 intermediazione finanziaria e immobiliare
32a intermediazione monetaria e finanziaria

In ogni caso devono risultare le registrazioni e le evidenze di tali processi con data retroattiva di almeno 3 mesi dalla data della verifica dell'Ente.
Nel caso specifico, non lo so, ma in generale esistono società, specie immobiliari, che si passano immobili per fini fiscali. La proprietà delle società è spesso la stessa.

[Paesaggio]

Se ti giochi bene le tue carte si può sicuramente fare. Del resto il mercato della certificazione è, appunto, un mercato ed è pure in agonia. Qualcuno che ti certifica lo trovi di sicuro.
Il punto è: sei sicuro di quello che vuoi fare?

[Coccinella]

Grazie a tutti, vi terrò informati.

Paola: ha a che fare col commercio ma di più non so dirti perchè non ci ho capito un'acca nemmeno io.