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Lukas Nuova recluta del forum
Registrato: 13/01/23 14:37 Messaggi: 3
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Inviato: Mer Ago 30, 2023 1:10 pm Oggetto: Tempra ad induzione acciai da bonifica |
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Buongiorno,
domanda un po' specifica come da oggetto del topic...
quando si esegue la tempra ad induzione su un forgiato, si va a scaldare ad elevate temperature il materiale in superficie per mezzo di campi magnetici e successivamente lo si raffredda per mezzo di un polimero al fine di trasformare sino ad una certa profondità dalla superficie la struttura del materiale in martensite ad avere quindi il materiale con durezze elevate in genere (per ingranaggi) con maggiore resistenza all'usura.
ora la mia domanda....
sapete se nelle zone immediatamente adiacenti a quelle trasformate il materiale come si comporta?
mi vien da pensare che raggiungendo temperature elevate e superiori a quelle del rinvenimento eseguito sul forgiato durante la fase di bonifica il materiale ha un decadimento delle proprie proprietà meccaniche. Una sorta di HAZ(heat affected zone) che si sente comunemente parlare nei processi di saldatura.
attendo vostri commenti o spunti di riflessione.
ringrazio anticipatamente anche in caso di mancata risposta in quanto capisco che l'argomento è un pò di nicchia.
buon lavoro a tutti. |
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Slender Man M.A.S.P.
Registrato: 20/04/12 14:28 Messaggi: 3220
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Inviato: Lun Ott 09, 2023 1:50 pm Oggetto: |
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Rispondo con un po' di ritardo.
Impossibile dare una risposta. Le caratteristiche del materiale dopo trattamento dipendono infatti da molti fattori, primo tra tutti le sue caratteristiche termomeccniche "prima" del trattamento (l'induzione è un processo additivo, parte da una struttura e finisce con un'altra).
I quench sono scelti apposta perché hanno certe caratteristiche e non certe altre. Inoltre il liquido ha molte possibili modalità di contatto con il materiale: angolazione dei flussi, temperature in gioco, formazione di "camicie" di vapore... Il materiale stesso inoltre funge da banca termica: assorbe calore e lo restituisce nelle zone vicine: se l'induttore si muove all'energia trasferita dal campo occorre aggiungere quelle condotta dal materiale nella zona scaldata un attimo prima.
Inoltre quello che cambia tutto per la tempra sono le curve CCC del materiale, il modo in cui si verificano le transizioni di fase, le "ginocchia" martensitiche e tutto quello che si impara studiando le caratteristiche chimiche, i leganti...
Quindi: la risposta è in generale sì, se fornisci calore e quello scappa diffondendo modifica le zone vicine nulla può evitare uno studio dedicato ai camponi che stai trattando, con i metodi classici (sezione + micrografie + microdurezze in filiere) o con simulatori che esistono, ma sono tanto più affidabili quanto sono affinati per quella qualità, quella geometrie, quelle energie...
Tieni conto che l'induzione è clamorosamente "mirata" (in cuore, in pelle, più o meno fai andare gli elettroni dove di pare), puoi lavorare a tutta massa o più spesso su spessori molto sottili... giocando con i parametri puoi limitare enormemente questa "ZTA".
Non so se ho risposto. _________________ "It's my way, or the highway." (James Dalton, Esq.)
"Manly hearts to guard the fair" (Job Description) |
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dante.3d Apprendista forumista
Registrato: 06/10/23 13:27 Messaggi: 40
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Inviato: Sab Ott 14, 2023 1:26 pm Oggetto: Re: Tempra ad induzione acciai da bonifica |
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Lukas ha scritto: |
sapete se nelle zone immediatamente adiacenti a quelle trasformate il materiale come si comporta?
mi vien da pensare che raggiungendo temperature elevate e superiori a quelle del rinvenimento eseguito sul forgiato durante la fase di bonifica il materiale ha un decadimento delle proprie proprietà meccaniche. Una sorta di HAZ(heat affected zone) che si sente comunemente parlare nei processi di saldatura.
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anche se datata è una discussione interessante..
mi piacerebbe sapere di che materiale stiamo parlando (quindi la struttura dello stesso) un acciaio al carbonio da costruzione?? tipo C40 (EN 10277) per impieghi meccanici!?
cmq anche questi trattamenti sono processi speciali e "possono" essere qualificati come tali.. per fare valutazioni si fanno delle micro nella sezione del materiale e nella superfice indurita..
se il trattamento termico è fatto male si possono perdere caratteristiche meccaniche.. |
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belli Nuova recluta del forum
Registrato: 18/10/23 12:42 Messaggi: 4
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dante.3d Apprendista forumista
Registrato: 06/10/23 13:27 Messaggi: 40
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Inviato: Gio Ott 19, 2023 11:39 pm Oggetto: |
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belli ha scritto: | Salve, grazie per il chiarimento. Ci sono ancora molte cose che non mi sono chiare. È possibile ridurre l'area interessata dal calore (HAA) durante il trattamento termico a induzione? |
Ciao,
sni, non cè un metodo scientifico... dipende
dal materiale (quindi struttura), dal tempo totale di riscaldamento, dalla temp. Di trattamento, e dalla velocità di raffreddamento.
Non considero l’efficienza del tuo sistema ad induzione
In pratica + zona scaldi e + zona alteri..
Ci sono dei programmi FEM che consentono di fare queste simulazioni, non l’ho mai fatta per stabilire la zona “scaldata” ma solo per valutare le deformazioni, domani in ufficio posso vedere se consente questa simulazione.
Ma devi mettere a punto una linea di produzione automatica!!??
Se così fosse che strumentazione hai?! puoi installarci una termocamera?? e hai un durometro??
Poi cmq per valutare lo spessore devi fare delle prove distruttive ad un laboratorio, ma torno a dirti che dipende sempre dalla capacità del tuo sistema e dal volume del pezzo da trattare.
Facendo dei campioni, con successive prove distruttive puoi ricavarti un grafico statistico ma devi fare reverse engineering. |
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dante.3d Apprendista forumista
Registrato: 06/10/23 13:27 Messaggi: 40
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Inviato: Gio Ott 19, 2023 11:51 pm Oggetto: |
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Vorrei farti vedere un difetto riscontrato in una linea di produzione di un fornitore con un trattamento termico ad induzione (in quesco caso solubilizzazione dopo saldatura di un super austenitico ~1100°C raffreddamento rapido in 2 secondi).. ma non posso..
però posso dirti che non crollano le caratteristiche meccaniche ma crollando quelle anticorrosive!
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dante.3d Apprendista forumista
Registrato: 06/10/23 13:27 Messaggi: 40
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Inviato: Ven Ott 27, 2023 6:37 pm Oggetto: |
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dante.3d ha scritto: |
Ci sono dei programmi FEM che consentono di fare queste simulazioni, non l’ho mai fatta per stabilire la zona “scaldata” ma solo per valutare le deformazioni, domani in ufficio posso vedere se consente questa simulazione. |
No mi dispiace, il programma in questione è un programma della Hexagon ma consente di valutare il rilassamento delle sollecitazioni dovuto alla diminuzione della tensione di snervamento del materiale durante il riscaldamento oppure la valutazione del creep del materiale in funzione del tempo.
mi dispiace devi fare delle prove..
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