MACCHINE PIU' SICURE PER IL LAVAGGIO A SECCO

Norme lavanderie





Grandezza caratteri: piccoli | medi | grandi

Le lavanderie utilizzano frequentemente per la pulizia dei capi sostanze potenzialmente pericolose per la salute come il percloroetilene o solventi infiammabili. Le tre parti della norma UNI EN ISO 8230 recentemente pubblicate, che riguardano i requisiti di sicurezza per macchine per lavaggio a secco, hanno lo scopo di aiutare i produttori e i progettisti di questi macchinari ad eliminare o quantomeno ridurre i rischi connessi con l'utilizzo di tali sostanze dannose.

La UNI EN ISO 8230-1 è applicabile alle macchine per lavaggio a secco di qualsiasi dimensione, destinate ad uso industriale e commerciale (ma non a disposizione del pubblico in generale) per la pulizia di articoli tessili, cuoio, pelli e pellicce, utilizzando esclusivamente percloroetilene oppure solventi infiammabili come mezzo di pulizia.

Queste le tre parti della norma, elaborate in seno alla commissione Sicurezza dell'UNI:

  • UNI EN ISO 8230-1:2009 "Requisiti di sicurezza per macchine per lavaggio a secco - Parte 1: Requisiti generali di sicurezza".
    La norma specifica i requisiti generali di sicurezza e riguarda tutti i rischi significativi derivanti dall'utilizzo delle macchine per il lavaggio a secco (incluso l'utilizzo in situazioni prevedibili di anormalità, le fasi di avviamento, uso e manutenzione). Copre i rischi meccanici, termici, acustici, elettrici, le vibrazioni e i pericoli connessi all'arresto di emergenza, al raffreddamento della macchina, al disinnesto della fornitura di energia, all'avaria del circuito di alimentazione, alla perdita di stabilità, ecc.
  • UNI EN ISO 8230-2:2009 "Requisiti di sicurezza per macchine per lavaggio a secco - Parte 2: Macchine che utilizzano percloroetilene" Questa parte specifica i requisiti di sicurezza per macchine per lavaggio a secco che utilizzano esclusivamente percloroetilene: tratta i rischi specifici legati all'utilizzo di questa sostanza (il percloroetilene è il solvente più utilizzato nel lavaggio a secco) come l'inalazione di vapori, il contatto con la pelle o con gli occhi, così come i rischi di contaminazione dell'acqua e del suolo
  • UNI EN ISO 8230-3:2009 "Requisiti di sicurezza per macchine per lavaggio a secco - Parte 3: Macchine che utilizzano solventi infiammabili"
    Questa parte specifica invece i requisiti di sicurezza per macchine per lavaggio a secco che utilizzano solventi infiammabili

Le parti 2 e 3 della norma - unitamente alla parte 1 - trattano tutti i pericoli, le situazioni e gli eventi pericolosi che sono stati identificati essere significativi e che richiedono un'azione specifica da parte del progettista o del fabbricante per eliminare o ridurre il rischio.

Per informazioni tecniche:
Divisione Organizzazione, processi, servizi e società
e-mail: organizzazione@uni.com

Per informazioni commerciali:
Diffusione UNI
tel. 02 70024.200, fax 02 5515256
e-mail: diffusione@uni.com

(Fonte: UNI)

Bookmark and Share