LAVABI A NORMA: SICUREZZA, CONFORT E GARANZIA DELLE PRESTAZIONI NEL TEMPO

Norme lavabi





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A colonna, sospesi, da incasso o semincasso, l’offerta dei lavabi - e dei sanitari in genere - è ormai molto diversificata, sia come tipologia dei materiali utilizzati, sia come forme, stile e design.

Ma da una cosa non si può prescindere: dalle prestazioni che questi prodotti devono poter garantire nel tempo.

Per definire le caratteristiche dei lavabi, UNI ha pubblicato la norma UNI EN 14688 "Apparecchi sanitari - Lavabi - Requisiti funzionali e metodi di prova" che specifica appunto i requisiti funzionali ed i metodi di prova per i lavabi per usi domestici (inclusi quelli installati in alberghi, ostelli, ospedali ed edifici simili).
Questi prodotti sono destinati primariamente al lavaggio delle parti superiori del corpo e possono essere composti da uno o più bacini, ciascuno dei quali è dotato di foro di scarico con o senza troppopieno e con o senza fori per il fissaggio della rubinetteria.

Ecco alcune delle prove alle quali vengono sottoposti i lavabi "a norma":

  • resistenza alle variazioni di temperatura: la prova viene effettuata lasciando defluire nel lavabo - alternativamente e per un determinato lasso di tempo - acqua calda e acqua fredda per 1.000 volte senza interruzione. Dopo la prova i lavabi non devono riportare difetti, fessurazioni o delaminazioni che possano comprometterne l’impiego;
  • resistenza al carico: questa prova viene effettuata sui lavabi sospesi applicando gradualmente una forza di 1,50 kN sulla parte superiore di una trave di legno posta trasversalmente sul lavabo e lasciando agire tale forza per un’ora. Al termine della prova il lavabo non deve presentare fessurazioni, rotture o distorsioni permanenti;
  • resistenza alle sostanze chimiche e agli agenti macchianti: vengono delimitate alcune aree di prova e vengono applicati specifici agenti chimici previsti dalla norma (acido acetico, idrossido di sodio, etanolo, blu di metilene...). Al termine della prova si analizzano i risultati per verificare che non vi siano deterioramenti superficiali permanenti, quali macchie, o deterioramenti non eliminabili con acqua o sostanze abrasive;
  • stabilità della superficie: vengono effettuati due tipi di prove al fine di verificare la resistenza alle graffiature (utilizzando un braccio con una punta diamantata) e la resistenza all’abrasione (utilizzando delle speciali ruote abrasive);
  • pulibilità: si esamina visivamente - mediante una fonte luminosa idonea - che tutti i lavabi abbiano superfici funzionali non assorbenti, lisce e facilmente pulibili e che siano prive di angoli interni acuti che ne ostacolerebbero la pulizia

Per evitare che l’acqua trabocchi, ogni lavabo è generalmente dotato di un dispositivo chiamato "troppopieno", un’apertura che permette lo scarico dell’acqua in eccesso. In base alla portata di ciascun troppopieno la norma assegna una classificazione: ad esempio la classe più efficiente (CL 25) corrisponde ad un troppopieno con portata di 0,25 litri al secondo (cioè in grado di scaricare un litro ogni quattro secondi) sino ad arrivare alla classe CL 10 che corrisponde ad una portata di 0,10 litri al secondo.
Vi sono lavabi che vengono utilizzati per impieghi particolari e che non sono dotati del troppopieno: in questo caso il lavabo è considerato di classe CL00.

Come si riconoscono i lavabi a norma?
Tutti i lavabi conformi alla norma UNI EN 14688 devono riportare le seguenti informazioni: il numero della norma europea, la capacità del troppopieno, la pulibilità, la resistenza al carico e la durabilità.
Va inoltre ricordato che il fabbricante o il suo rappresentante autorizzato sono responsabili dell’applicazione della marcatura CE il cui simbolo deve apparire sul lavabo o - nei casi in cui non sia possibile - sulla documentazione che accompagna il prodotto.

Oltre alla marcatura CE devono essere specificati:

  • il nome o il marchio di identificazione del fabbricante
  • le ultime due cifre dell’anno in cui la marcatura è stata applicata
  • il riferimento della norma europea e le caratteristiche essenziali del lavabo

Insomma, con la sempre crescente esigenza di comfort e di benessere, il bagno è diventato ormai il locale della casa al quale si dedica maggiore attenzione; un’attenzione che si esprime nella scelta e nell’acquisto di impianti e soluzioni tecnologicamente avanzate, soprattutto quando gli acquisti riguardano i complementi e gli accessori: ad esempio docce, vasche a idromassaggio, rubinetti e sanitari.

Va quindi ricordato che per soddisfare queste esigenze l’UNI ha pubblicato - nel settore degli apparecchi sanitari - le seguenti norme:

  • UNI EN 12764:2008 "Apparecchi sanitari - Specifica per bagni idromassaggio"
  • UNI EN 15200:2007 "Apparecchi sanitari - Cabine doccia multifunzione"
  • UNI EN 997:2007 "Apparecchi sanitari - Vasi indipendenti e vasi abbinati a cassetta, con sifone integrato"
  • UNI EN 14428:2008 "Pareti doccia - Requisiti funzionali e metodi di prova"
  • UNI EN 14528:2008 "Bidè - Requisiti funzionali e metodi di prova"

(Fonte: UNI)

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