Indice del forum Il forum sulla Qualità di QualitiAmo
Torna all'homepage di QualitiAmo
 
 FAQFAQ   CercaCerca   Lista utentiLista utenti   GruppiGruppi   RegistratiRegistrati 
 ProfiloProfilo   Messaggi privatiMessaggi privati   Log inLog in 

Una qualità su misura per il Sistema Italia
Vai a Precedente  1, 2, 3, 4  Successivo
 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Gli strumenti per gestire la Qualità
Precedente :: Successivo  
Autore Messaggio
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Gio Nov 04, 2010 4:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

No,no: dalla serie "bastardi dentro ..... e fuori!!
ciao, Dario! he,he,he!
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gidiemme
Apprendista forumista


Registrato: 11/06/10 07:36
Messaggi: 60
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Ven Nov 05, 2010 1:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

Andiamo avanti?
Top
Profilo Invia messaggio privato
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Ven Nov 05, 2010 3:23 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gidiemme ha scritto:
Andiamo avanti?


Ok. Quello che intendevo con l'ultima osservazione è che è del tutto inutile parlare di Qualità in Italia se si continuano a rilasciare le certificazioni alle aziende in maniera poco seria. Lo sappiamo tutti bene che ci sono enti certificatori che farebbero passare qualunque cosa pur di avere un cliente in più. Evil or Very Mad

Se siamo il secondo Paese con più certificazioni al mondo e la maggioranza delle nostre aziende lavora così male forse bisogna ripensare l'intero sistema perché c'è qualcosa che funziona davvero male. Cosa dite?

In questo momento mi sembra di capire che il circolo vizioso sia il seguente:

1) il sistema mi chiede la certificazione (gare d'appalto, grandi clienti, ecc.)
2) devo prendere la certificazione ma voglio spendere poco o niente
3) assumo un giovane senza esperienza che "faccia carta"
4) pagando il giusto trovo un ente disposto a chiudere un occhio (o entrambi)

Non dimenticherò mai la domanda che mi è stata rivolta da un mio ex capo ormai molti anni orsono: "questo ente certificatore mi sembra troppo severo. Non riusciamo a trovarne un altro più morbido?" facepalm
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
Nausicaa
Amico/a di QualitiAmo


Registrato: 29/09/10 08:53
Messaggi: 224
Residenza: FVG

MessaggioInviato: Ven Nov 05, 2010 3:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo ha scritto:

Non dimenticherò mai la domanda che mi è stata rivolta da un mio ex capo ormai molti anni orsono: "questo ente certificatore mi sembra troppo severo. Non riusciamo a trovarne un altro più morbido?" facepalm


anni orsono? uhmmm....domanda molto attuale, più di quanto tu possa credere...
(chissà perchè mi sono sentita chiamata subito in causa) fischio2
_________________
Nausicaa
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gidiemme
Apprendista forumista


Registrato: 11/06/10 07:36
Messaggi: 60
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Ven Nov 05, 2010 4:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Stefania, la ricaduta delle certificazioni infedeli meriterebbe una trattazione separata. Per liquidarla con una battuta essa fa parte dell'etica, della nostra professione, ma non solo.

Parliamo invece del PDCA e del suo significato.
Non comincerei dal P, ma dal "D". In Italia infatti iniziamo subito a progettare o a fare qualcosa, salvo fermarci perchè ci mancano i dati, le informazioni o i materiali. Niente di più sbagliato, anche dal punto di vista dei costi. La lettera successiva la "C", non fa che confermarci che manca o il dato è errato, o il materiale, o la verifica, o il riesame che fa andare avanti il processo o lo sviluppo di un progetto/prodotto/servizio.
Proseguendo con la lettera "A" mettiamo semplicemente in atto quanto rilevato dal check.
Con la "P" facciamo la cosa più bella nella gestione dei sistemi Qualità e nel Project Management, ovvero pianifichiamo risorse, materiali, tempi e costi, necessari a migliorare il processo. Come il PDCA può essere implementato per migliorare prodotti e servizi del Sistema Italia?
A voi la parola.


L'ultima modifica di Gidiemme il Ven Nov 05, 2010 5:40 pm, modificato 5 volte
Top
Profilo Invia messaggio privato
filippo1974
Forumista di Qualità


Registrato: 19/10/10 12:39
Messaggi: 338
Residenza: North east of Italy

MessaggioInviato: Ven Nov 05, 2010 5:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gidiemme ha scritto:
Non comincerei dal P, ma dal D. In Italia infatti iniziamo subito a progettare o a fare qualcosa salvo fermarci perchè ci mancano i dati


Nelle realtà che ho conosciuto io, veramente la P viene saltata a piè pari, ritenendola (ovviamente a torto, e pure marcio) una perdita di tempo. Di conseguenza il ciclo che conosco io è:

D - S - C - A

dove

D = Do (non importa se è quello che vuole il cliente, l'importante è che ci sia qualcosa di fatto)
S = Sbologn (ad altri)
C = Check (di altri)
A = Act (di altri)

Non solo spesso e volentieri manca la pianificazione a monte, ma incontro spesso un approccio nel quale, se c'è qualcuno che è pagato per occuparsi di qualità, allora sarà lui che si smazza tutto ciò che non funziona nei prodotti => chi fa i prodotti si sente de-responsabilizzato.

Se vuoi, possiamo considerare questo atteggiamento come una sorta di realizzazione in piccolo della consuetudine dello scaricabarile così in voga qui in Italia. Scaricabarile che a sua volta è riconducibile alla questione etica-morale, cioè l'incapacità delle persone di essere pronte ad ammettere i propri errori (mentre di solito si è bravissimi a sottolineare i propri meriti, o peggio ad appropriarsi di meriti altrui spacciandoli per propri).

Ciao
Filippo
_________________
Filippo
Quality System Manager

"E' facile trovare le colpe. E' cercare di fare meglio che può essere difficile." - Plutarco
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gidiemme
Apprendista forumista


Registrato: 11/06/10 07:36
Messaggi: 60
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 12:01 pm    Oggetto: Rispondi citando

Per quanto riguarda il Sistema della certificazione, Stefania sfonda una porta aperta. La rimando alla pagina del mio sito.

A Filippo dico invece che la situazione che lui rappresenta è quella di una piccola azienda dove pochi fanno e/o "appaltano" al minor costo tutto.
Il cliente non c'è, le responsabilità non sono differenziate, i risultati non controllati, e i disastri sono sotto i nostri occhi. Il PDCA è un metodo di gestione non è una ricetta, la sua applicazione è ovviamente differenziata da realtà a realtà.

A mio modesto parere il nostro Paese può progredire se torna la VOGLIA e il CORAGGIO di fare, abbandonando pigrizie, luoghi comuni e pessimi esempi.
Ripeto, l'intelligenza e le risorse ci sono, bisogna stimolarle e farle emergere.


L'ultima modifica di Gidiemme il Lun Nov 08, 2010 10:13 am, modificato 1 volta
Top
Profilo Invia messaggio privato
2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2749

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 2:04 pm    Oggetto: Rispondi citando

alcune considerazioni personali:

Nella mia esperienza ho notato come la motivazione del personale sia la leva più importante affinché si ottengano buoni risultati e l'azienda giri al meglio. Tuttavia non sempre è possibile motivare il personale, spesso si creano dei conflitti interni o lo stresso personale è immotivabile per cause esterne. In questi casi il sistema di gestione della qualità deve aver già provveduto strutturalmente a prevenire le ricadute negative sul prodotto. L'impiego di check list, ridondanza delle registrazioni, doppi controlli o controlli automatici, istruzioni operative dettagliate etc sono un esempio di questi "rimedi" che scoraggiano l'operatore da compiere attività in "scioltezza". Ovviamente il sistema si appesantisce notevolmente e perderà in flessibilità, ma si avrà la garanzia di una qualità costante del prodotto
Parte della pubblica amministrazione e delle società/aziende che hanno impatti notevoli sulla società sembrano essere deficienti in questi argomenti. Che parliamo di un incidente in autostrada o di una richiesta di posta certificata allo sportello delle poste, non esiste un protocollo noto e applicabile, tutto è lasciato alla buona volontà dell'operatore presente in quel momento o alla possibilità di contattare un dirigente superiore. Se un operatore telefonico di customer service non è in giornata non vi risolverà il vostro problema, qualsiasi esso sia (Per esperienza personale in quest'ultimo caso consiglio di cercare di instaurare un rapporto di tipo personale cercando di farlo sorridere, di dargli due minuti di distrazione prima di affrontare il problema). E' un problema di mentalità o di mancanza di professionisti di organizzazione di strutture ?. Penso la seconda. I manager che abbiamo sono dediti alla gestione del personale nel senso di occuparne il tempo e scandire le promozioni, rimproveri, stabiliscono strategie e prendono decisioni (forse), ma non sanno codificare in procedure, leggi, organizzare il lavoro quotidiano e specialmente prevenire i casi limite e i fuori standard in altre parole i piani di reazione.
Chi ha seguito il MUD di quest'anno, il sistri vs RAEE etc, ha avuto l'impressione di confrontarsi con principianti. A parte la realizzazione del pratica del Sistri su cui si sta scrivendo un romanzo pirandelliano, quello che sconvolge è l'incapacità di scrivere una legge/decreto etc che non sia in contraddizione con quanto promulgato il mese prima o l'anno prima.
_________________
=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a
Top
Profilo Invia messaggio privato
Gidiemme
Apprendista forumista


Registrato: 11/06/10 07:36
Messaggi: 60
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Sab Nov 06, 2010 4:00 pm    Oggetto: Rispondi citando

2p71828 ha scritto:
alcune considerazioni personali:

Nella mia esperienza ho notato come la motivazione del personale sia la leva più importante affinché si ottengano buoni risultati e l'azienda giri al meglio.

>>>>E' verissimo


Tuttavia non sempre è possibile motivare il personale, spesso si creano dei conflitti interni o lo stresso personale è immotivabile per cause esterne. In questi casi il sistema di gestione della qualità deve aver già provveduto strutturalmente a prevenire le ricadute negative sul prodotto.

>>>>Anche questo è verissimo. Il SQ serve a costruire una memoria storica che consenta a chi entra in azienda di operare con strumenti noti e collaudati.

L'impiego di check list, ridondanza delle registrazioni, doppi controlli o controlli automatici, istruzioni operative dettagliate etc sono un esempio di questi "rimedi" che scoraggiano l'operatore da compiere attività in "scioltezza". Ovviamente il sistema si appesantisce notevolmente e perderà in flessibilità, ma si avrà la garanzia di una qualità costante del prodotto.


>>>Anche questo è verissimo. Non sono d'accordo sul fatto che il SQ appesantisce il modo di lavorare e fa perdere flessibilità, anzi dovrebbe essere vero che il modo di lavorare acquista più sicurezza.

Parte della pubblica amministrazione e delle società/aziende che hanno impatti notevoli sulla società sembrano essere deficienti in questi argomenti. Che parliamo di un incidente in autostrada o di una richiesta di posta certificata allo sportello delle poste, non esiste un protocollo noto e applicabile, tutto è lasciato alla buona volontà dell'operatore presente in quel momento o alla possibilità di contattare un dirigente superiore. Se un operatore telefonico di customer service non è in giornata non vi risolverà il vostro problema, qualsiasi esso sia (Per esperienza personale in quest'ultimo caso consiglio di cercare di instaurare un rapporto di tipo personale cercando di farlo sorridere, di dargli due minuti di distrazione prima di affrontare il problema). E' un problema di mentalità o di mancanza di professionisti di organizzazione di strutture ?. Penso la seconda.

>>> A mio avviso è l'uno e l'altro.

I manager che abbiamo sono dediti alla gestione del personale nel senso di occuparne il tempo e scandire le promozioni, rimproveri, stabiliscono strategie e prendono decisioni (forse), ma non sanno codificare in procedure, leggi, organizzare il lavoro quotidiano e specialmente prevenire i casi limite e i fuori standard in altre parole i piani di reazione.

>>>In altri termini non sono responsabilizzati.

Chi ha seguito il MUD di quest'anno, il sistri vs RAEE etc, ha avuto l'impressione di confrontarsi con principianti. A parte la realizzazione del pratica del Sistri su cui si sta scrivendo un romanzo pirandelliano, quello che sconvolge è l'incapacità di scrivere una legge/decreto etc che non sia in contraddizione con quanto promulgato il mese prima o l'anno prima.

>>>Queste sigle non mi sono molto chiare.





PS- Perchè non usi un nickname più comprensibile
Top
Profilo Invia messaggio privato
2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2749

MessaggioInviato: Lun Nov 08, 2010 8:31 pm    Oggetto: Rispondi citando

un passaggio brevissimo prima di lasciare l'ufficio (giornata nerissima)

riguardo alla responsabilizzazione:

delegare un sottoposto senza avergli fornito formazione e istruzioni operative chiare ed esaustive dei casi più disparati è cercare un capro espiatorio, se va male, e un merito per capacità manageriali, se va bene.

Un esempio

livello 1) posso dire al CQ del turno di notte di controllare un pezzo che lui non hai mai visto e di dare se lo ritiene il benestare a produrre.
Se sbaglia lo cazzio, se per fortuna è tutto ok mi vanto che sono capace di delegare

livello 2) come livello 1, ma almeno lo ho formato adeguatamente

livello 3) come livello 2, ma in più gli ho scritto un control plan, gli ho creato un programma su una CMM per cui in automatico vengono svolte le misure

livello 4) come livello 3 ma in più ho eseguito l'R&R anche su di lui e gli ho lasciato una nota di cosa e quanto sarebbe possibile derogare



Per le sigle è meglio che tu non le conosca, sei molto fortunato

per il nickname gira un po' per il forum e trovi almeno due spiegazioni (comunque se non ti ricorda nulla non è un buon segno ...........)
_________________
=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a
Top
Profilo Invia messaggio privato
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Mar Nov 09, 2010 11:04 am    Oggetto: Rispondi citando

Gidiemme porta alla nostra attenzione la definizione del concetto di "utente".

Per continuare la discussione, posso dire che, nella veste di professionista della Qualità, cerco di utilizzare la mia esperienza di utente/cliente per migliorare i servizi che offro ai miei clienti (interni e non).
Credo sia fondamentale provare a costruire questo sistema italiano della Qualità crescendo e facendo crescere i nostri fornitori. Chi non compila il modulo di soddisfazione cliente, ad esempio, impedisce ad un collega di imparare e di crescere, così come chi cambia fornitore senza reclamare o segnalare un disservizio.

Personalmente evidenzio sempre le cose positive o negative che mi hanno colpito in una relazione cliente-utente-fornitore di prodotti/servizi. Credo molto nel miglioramento continuo mio e degli altri.
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
Gidiemme
Apprendista forumista


Registrato: 11/06/10 07:36
Messaggi: 60
Residenza: Milano

MessaggioInviato: Mar Nov 09, 2010 12:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ottimo post, Stefania.
Facciamo subito un esempio che sarà capitato ad ognuno di noi.
Siamo allo sportello di un ufficio postale, in attesa di fare la nostra raccomandata. Dall'altra parte dello sportello c'è una impiegata lenta, distratta o scortese. Cosa fate?
Top
Profilo Invia messaggio privato
mascalzone79
Masaniello della qualità


Registrato: 03/09/09 17:59
Messaggi: 1347

MessaggioInviato: Mar Nov 09, 2010 12:49 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gidiemme ha scritto:
Dall'altra parte dello sportello c'è una impiegata lenta, distratta o scortese. Cosa fate?


Divento ironico o sarcastico.
_________________
Insisti e resisti, ottieni e conquisti!!
Top
Profilo Invia messaggio privato
QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Mar Nov 09, 2010 1:12 pm    Oggetto: Rispondi citando

Gidiemme ha scritto:
Dall'altra parte dello sportello c'è una impiegata lenta, distratta o scortese. Cosa fate?


Se è lenta...aspetto. Purtroppo non siamo tutti uguali e sottolineare la sua lentezza non farebbe che mettere la persona in difficoltà.

Se è distratta, richiamo la sua attenzione.

Se è scortese, infine, non transigo. Le ricordo che io sono l'utente e la spingo a fare il suo lavoro e ad essere cortese. Se non ottengo soddisfazione, apro un reclamo eventualmente parlando con il suo responsabile che è lì al nostro servizio, non dimentichiamolo.
_________________
Stefania - Staff di QualitiAmo

ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA



IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO



HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO?
Top
Profilo Invia messaggio privato Invia e-mail HomePage
2p71828
Qualità è precisione


Registrato: 31/10/08 17:43
Messaggi: 2749

MessaggioInviato: Mar Nov 09, 2010 1:34 pm    Oggetto: Rispondi citando

quello che noto invece è che se la medesima impiegata, che risulta insopportabile a tutti gli utenti, viene incontrata fuori dall'ambito lavorativo venga salutata e intrattenuta in conversazioni amichevoli come se si trattasse di due entità distinte.
Il dividere il giudizio/atteggiamento tra "al lavoro" e "fuori del lavoro" fa si che queste persone non sentano il peso/conseguenze dei loro comportamenti.
_________________
=fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a
Top
Profilo Invia messaggio privato
Mostra prima i messaggi di:   
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> Gli strumenti per gestire la Qualità Tutti i fusi orari sono GMT + 2 ore
Vai a Precedente  1, 2, 3, 4  Successivo
Pagina 2 di 4

 
Vai a:  
Non puoi inserire nuovi argomenti
Non puoi rispondere a nessun argomento
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi votare nei sondaggi


Powered by phpBB © 2001, 2005 phpBB Group
phpbb.it