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schiena Nuova recluta del forum
Registrato: 12/05/10 13:11 Messaggi: 14
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Inviato: Mer Mag 12, 2010 1:17 pm Oggetto: matrice di polivalenza |
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Buongiorno a tutti,
il mio consulente mi ha suggerito di sostituire i vari moduli del 6.2 relativi alla formazione, con una matrice di polivalenza (che fotografi le competenze attuali di ognuno affiancate dal grado di competenza desiderabile, andando ad integrare una sorta di programma della formazione). Qualcuno di voi la utilizza efficacemente? Avete qualche esempio da girarmi.
grazie |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Mer Mag 12, 2010 9:36 pm Oggetto: |
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girando per internet e guardando alcune foto tratte dalle linee "lean" ho elaborato quanto segue (in fase in prova)
per ogni processo (pezzo della linea di produzione) costruisco una matrice i cui titoli delle colonne sono le professionalità che mi servono (manutenzione meccanica, manutenzione elettrica, settaggio ed avvio linea, regolazione linea, gestione nc, produzione, controlli al banco, controlli in laboratorio, etc) i titoli delle righe sono gli operatori, capi turno etc.
se ritengo che un attore non sia coinvolto da una delle professionalità, ci metto nella casella corrispondente un triangolo, se ho intenzione di formalo ci metto una torta bianca divisa in quattro settori, se è in grado di esercitare le funzioni elementari, coloro il primo settore di nero. Se è in grado di operare autonomamente coloro di nero due settori (mezza torta); se è un esperto coloro tre settori; se è così esperto da poter formare altri coloro tutti e quattro i settori.
In questo modo dovrei poter controllare quali professionalità sono coperte nei vari turni, chi devo formare, chi chiamare in caso di necessità (la matrice va esposta nel reparto) |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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Inviato: Gio Mag 13, 2010 8:14 am Oggetto: |
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Dario ci manda un suo esempio di matrice con queste precisazioni:
"Nella nostra organizzazione abbiamo sviluppato una semplice matrice di polivalenza (uso impropriamente il termine di matrice) che ci permette di valutare e mantenere aggiornata la situazione sulle competenze grazie ad un semplice diagramma radar.
Per esempio, nello staff, di 3 persone (JM, SA, DG), dove le competenze valutate dei 3 dello staff necessarie sono:
capacità di Gestione, Grado realizzazione dei progetti/mandati/compiti, capacità di Gestione progetti, le conoscenze tecniche/tecnologiche (si fanno consulenze e progetti tecnologici di trasferimento di tecnologia), sono necessarie competenze relazionali, e Doti di comunicazione.
Per valutare abbiamo una scala (soggettiva ma incrociata tra le tre persone) dallo 0 al 100 e mediamo senza ponderazione le tre valutazioni.
Il grafico ci dice dove siamo forti e dove chi prevale e dove abbiamo bisogni formativi.
Se al posto dei valori centesimali metti una tassonomia hai automaticamente la mappatura delle tue competenze...
Per un reparto produttivo si dovranno logicamente adattare i criteri valutati..."
Grazie, Dario e grazie anche a zancky che ci ha detto la sua sull'argomento! _________________ Stefania - Staff di QualitiAmo
ISO 9001:2015 - SI AGGIUNGE ALLA COLLANA DEI LIBRI DI QUALITIAMO IL NUOVO TESTO CHE SVELA I SEGRETI DELLA FUTURA NORMA
IL PRIMO LIBRO NATO SULLE PAGINE DI QUALITIAMO
HAI DATO UN'OCCHIATA AL REGOLAMENTO DEL FORUM PRIMA DI SCRIVERE IL TUO MESSAGGIO? |
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gibbosky Forumista di Sicurezza
Registrato: 21/09/07 18:46 Messaggi: 1049 Residenza: Terni
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Inviato: Gio Mag 13, 2010 2:26 pm Oggetto: |
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Citazione: | per ogni processo (pezzo della linea di produzione) costruisco una matrice i cui titoli delle colonne sono le professionalità che mi servono (manutenzione meccanica, manutenzione elettrica, settaggio ed avvio linea, regolazione linea, gestione nc, produzione, controlli al banco, controlli in laboratorio, etc) i titoli delle righe sono gli operatori, capi turno etc.
se ritengo che un attore non sia coinvolto da una delle professionalità, ci metto nella casella corrispondente un triangolo, se ho intenzione di formalo ci metto una torta bianca divisa in quattro settori, se è in grado di esercitare le funzioni elementari, coloro il primo settore di nero. Se è in grado di operare autonomamente coloro di nero due settori (mezza torta); se è un esperto coloro tre settori; se è così esperto da poter formare altri coloro tutti e quattro i settori. |
Ciao Zancky,
mi piace molto l'idea, che potrebbe tra l'altro integrando la matrice con i requisiti minimi per la professionalità individuata recepire in modo più coerente il cambiamento al 6.2 dlla 9001:2008.
L'unica mia perplessità riguarda una mia vecchia fissa, cioè a dire quella di non scendere mai nei nominativi nei documenti di sistema (organigramma a parte ovviamente).
Mi pare di capire che tu in questo caso nel documento inserisci proprio Mario Rossi, Paolo Bianchi ...vero?
In caso i licenziamento o cambiamento di mansione... devi rifare il documento?
Fammi capire bene perchè l'idea mi piace molto...
ciao
gibbosky |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Gio Mag 13, 2010 6:48 pm Oggetto: |
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zancky ha scritto: | ... costruisco una matrice i cui titoli delle colonne sono le professionalità che mi servono (manutenzione meccanica, manutenzione elettrica, settaggio ed avvio linea, regolazione linea, gestione nc, produzione, controlli al banco, controlli in laboratorio, etc) i titoli delle righe sono gli operatori, capi turno etc.
se ritengo che un attore non sia coinvolto da una delle professionalità, ci metto nella casella corrispondente un triangolo, se ho intenzione di formalo ci metto una torta bianca divisa in quattro settori, se è in grado di esercitare le funzioni elementari, coloro il primo settore di nero. Se è in grado di operare autonomamente coloro di nero due settori (mezza torta); se è un esperto coloro tre settori; se è così esperto da poter formare altri coloro tutti e quattro i settori.
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Davvero una bella soluzione Zancky! Ottima idea. :-) |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Gio Mag 13, 2010 10:46 pm Oggetto: |
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l'idea non è mia
l'ho vista su delle foto della linea toyota e in giro.
mi è piaciuta l'idea di avere un foglio A3 da appendere nel reparto con il quale capire chi può fare che cosa
poichè dalle foto non si leggevano gli ideogrammi ho provato a pensare come l'avrei strutturato e mi sono detto: a me interessa sapere chi può avviare/selezionare il programma nel quadro di bordo, chi può cambiare i parametri fondamentali (fare l'avvio), chi può adattare i parametri minori durante la produzione, chi fa il back up dei dati , chi ripristina il sistema, chi mi fa la manutenzione "pesante" delle parti meccaniche. Quindi niente di generale del tipo conosce la macchina, ma abbastanza specifico punto per punto. Se uno ha un problema va alla matrice e trova chi può risolverlo (sono elencate anche le persone degli altri reparti che possono servirgli: manutentori , officina, qualità con il loro grado di conoscenze etc). Si può controllare se tutti i turni sono coperti e non bisogna telefonare a casa.
Per non dover editare tutte le settimane la matrice pensavo di fare gli aggiornamenti annerendo con una penna il settore e ponendo firma e data.
una volta all'anno si ristampa.
il problema più ostico e progettarlo ovvero decidere a che livello di dettaglio devono essere le colonne
Per Gibbosky
E' un modulo con nomi e cognomi (pensavo di metterci anche le firme e le sigle per rintracciare chi avesse eseguito le registrazioni) |
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Alice Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 12/02/15 09:35 Messaggi: 145 Residenza: Milano
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Inviato: Ven Ott 16, 2015 9:19 am Oggetto: |
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Buongiorno, approfitto visto che mi sembra lo stesso tema: Polivalenza e Policompetenza sono anche dei requisiti della ISO/TS? ho letto la norma ma non ho trovato il punto...
Grazie in anticipo _________________ Alice |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Lun Ott 19, 2015 4:49 pm Oggetto: |
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punto 6.3.2 ma che dovrebbe essere esplicito in qualche VDA _________________ =fixed(exp(1);5)
sha-1=661bf49e78e9d958032859e811fa1ca27699207a |
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daniele55 Nuova recluta del forum
Registrato: 04/05/15 18:35 Messaggi: 15
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Inviato: Lun Ott 26, 2015 2:37 pm Oggetto: La usiamo da qualche anno |
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Tanto per aimentare l'entroipa, vi allego ( oops non si può allegare) la matrice di polivalenza che staimo usando da qualche anno ( dal 2012) .
Nella prima parte le funzioni da svolgere e di cui si richiede qualifica del proprio settore, nella parte centrale le tecniche specifiche più valutabili dal responsabile con una votazione ( livello inglese, uso 3D cad, simulazione modellistica con math cad, programmazione in C++, qulific per saldatura)
infine le generali della conoscenza policy, 8 pricipiqualità , statistica di base.
La differenza fra quello riportato nella Job Descritpion e quello riportato nella matrice polivalemnza, porta al piano di training messo in data base. Per ogni matrice c'è poi il modello Attestato di qualifica dove sono riportate le attività fatte , e passate, per avere la qualifica.
Spero che serva ( come posso allegarla?)
daniele[/img] _________________ in questa vita che vivum de sfross.. |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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schiena Nuova recluta del forum
Registrato: 12/05/10 13:11 Messaggi: 14
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Inviato: Mar Nov 10, 2015 10:48 am Oggetto: pianificazione formazione |
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2p71828 ha scritto: | girando per internet e guardando alcune foto tratte dalle linee "lean" ho elaborato quanto segue (in fase in prova)
per ogni processo (pezzo della linea di produzione) costruisco una matrice i cui titoli delle colonne sono le professionalità che mi servono (manutenzione meccanica, manutenzione elettrica, settaggio ed avvio linea, regolazione linea, gestione nc, produzione, controlli al banco, controlli in laboratorio, etc) i titoli delle righe sono gli operatori, capi turno etc.
se ritengo che un attore non sia coinvolto da una delle professionalità, ci metto nella casella corrispondente un triangolo, se ho intenzione di formalo ci metto una torta bianca divisa in quattro settori, se è in grado di esercitare le funzioni elementari, coloro il primo settore di nero. Se è in grado di operare autonomamente coloro di nero due settori (mezza torta); se è un esperto coloro tre settori; se è così esperto da poter formare altri coloro tutti e quattro i settori.
In questo modo dovrei poter controllare quali professionalità sono coperte nei vari turni, chi devo formare, chi chiamare in caso di necessità (la matrice va esposta nel reparto) |
Bella questa soluzione ma da cosa si evincono le necessità formative? Si sottointende che per tutte le professionalità tutti gli operatori devono raggiungere il massimo livello? Gli obiettivi formativi e i tempi entro i quali raggiungerli vengono elencati in un altro documento? |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1313 Residenza: Brescia
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Inviato: Mar Nov 10, 2015 7:24 pm Oggetto: Re: pianificazione formazione |
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schiena ha scritto: |
Bella questa soluzione ma da cosa si evincono le necessità formative? |
Analizzando la situazione per come è ad oggi (mappata con la matrice delle competenze), ragionando sui punti deboli che evidenzia (es. solo una persona sa fare bene una determinata cosa, oppure sono due ma una è prossima alla pensione ecc.), o su competenze che prevedo saranno necessarie nel futuro.
Citazione: | Si sottointende che per tutte le professionalità tutti gli operatori devono raggiungere il massimo livello? |
Non necessariamente, se la situazione per come si presenta è ritenuta adeguata alle necessità dell'azienda. Se in un reparto di 5 persone ne ho 2 esperte, 2 intermedie ed 1 che non ne sa nulla di quell'aspetto (e che fa altro) potrebbe anche andarmi bene. Oppure andare molto male, dipende.
Citazione: | Gli obiettivi formativi e i tempi entro i quali raggiungerli vengono elencati in un altro documento? |
Come preferisci, puoi anche metterli in una tabella sotto la matrice, con il vantaggio che puoi sfruttare la parte di matrice con i nominativi.
Rischia però di diventare un documento un pò incasinato, dipende da quante informazioni e dalla tua abilità con i sw che utilizzi per creare i documenti: in alcune realtà funziona un unico documento, in altre si preferisce averne due.
E' uno strumento che deve essere costruito in relazione allo specifico contesto a cui lo applico, ma se settato bene è estremamente chiaro _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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