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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 9:41 am Oggetto: |
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Eccoti!
Qui volevo arrivare. Grandissimo come sempre Paolo!
Da questo tuo post esce tutta l'esperienza e la conoscenza della teoria collegata alla pratica.
Io mi prendo questi esempi e li metto nella mia cassetta degli attrezzi.
Poi li identifico diligentemente come: "utilissimo", "esempio da seguire", "esempi da diffondere".
Poi li uso.
Grazie Paolo, grazie Qualitiamo. |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 11:23 am Oggetto: |
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Stefania, conturbante...
sai che sono timido, poi mi fai arrossire e non scrivo più in pubblico e intaso le mail private...
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Stregatto Donna di qualità
Registrato: 21/09/07 10:41 Messaggi: 1668
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 11:33 am Oggetto: |
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TIMIDISSIMO!!! |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 11:38 am Oggetto: |
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Stre - G - che bello ritrovarti sorridente e presente...
come va la tua avventura professionale? Te lo scrissi che avresti avuto un ottimo successo!!! non mi sbaglio di molto, vero?!
ok? |
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Stregatto Donna di qualità
Registrato: 21/09/07 10:41 Messaggi: 1668
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Inviato: Mer Dic 16, 2009 4:41 pm Oggetto: |
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Per ora va bene, Dario ma non so se si può parlare di successo, sono tante le cose ancora da valutare e non parlo solo della vita professionale.
Mi godo la nuova azienda, la nuova città, i nuovi amici e i nuovi colleghi. Tante novità con un pizzico di nostalgia.
Però sono contenta. |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Gio Dic 17, 2009 8:39 pm Oggetto: |
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Cara Stefania,
mi sono perso qualcosa? non capisco il tuo post di Mercoledì 16 Dic 9:26 am sulla classificazione fatta da Dario: mi piacerebbe capire quella proposta da Dario, perchè la mia non mi sembra stupida, ma sono sempre pronto ad imparare; Dario , poi, quando ci si mette è davvero forte!
grazie! |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Ven Dic 18, 2009 10:48 am Oggetto: |
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Ah, ecco! il solito tonno (Io)!.
In effetti il metodo Dario è "IL" metodo da seguire ..... e non solo per la professione!!.
grazie ad entrambi: Te e Dario |
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Franz Nuova recluta del forum
Registrato: 27/05/10 14:53 Messaggi: 1
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Inviato: Gio Mag 27, 2010 3:23 pm Oggetto: Incertezza di misura di uno strumento |
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[quote="Paoloruffatti"]
E non è finita.... anche per i tuoi strumenti, quando ti arriva il certificato di tarature, tu devi dimostrare di aver verificato che le deviazioni dallo zero (curva dello zero, costruita sui punti di cui sopra) o meglio l'incertezza calcolata, è compatibile con la tolleranza delle misure che devi fare con il tuo strumento (almeno 3-5 volte più piccola) [/quote]
Ciao a tutti sono nuovo di questo forum, approfitto per inserirmi in questa discussione, avrei un paio di quesiti da porre relativamente a quanto citato da Paoloruffatti:
1) Uno dei miei grandi dubbi "qualitatosi" riguarda appunto il calcolo dell'incertezza di misura di uno strumento: la teoria ci insegna che dovrebbe tenere conto di tantissimi fattori, molti dei quali troppo onerosi da calcolare e/o poco significativi come contributo...pertanto chiedo se potete illuminarmi brevemente su come vi comportate nel calcolo pratico
2) Anche io ho sempre seguito la regola empirica del rapporto di almeno 1/3 tra incertezza calcolata e tolleranza di specifica...tale "regola" mi è sempre stata tramandata e riportata oralmente, nessuno è mai stato in grado di darmi evidenza dell'origine, pertanto chiedo se qualcuno mi riesce a chiarire dove sta scritto (norma, regolamento tecnico, linea guida, etc...)
Ringrazio quanti mi riescano a togliere questi dubbi |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Gio Mag 27, 2010 3:49 pm Oggetto: Re: Incertezza di misura di uno strumento |
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Franz ha scritto: |
Uno dei miei grandi dubbi "qualitatosi" riguarda appunto il calcolo dell'incertezza di misura di uno strumento: la teoria ci insegna che dovrebbe tenere conto di tantissimi fattori, molti dei quali troppo onerosi da calcolare e/o poco significativi come contributo...pertanto chiedo se potete illuminarmi brevemente su come vi comportate nel calcolo pratico
2) Anche io ho sempre seguito la regola empirica del rapporto di almeno 1/3 tra incertezza calcolata e tolleranza di specifica...tale "regola" mi è sempre stata tramandata e riportata oralmente, nessuno è mai stato in grado di darmi evidenza dell'origine, pertanto chiedo se qualcuno mi riesce a chiarire dove sta scritto (norma, regolamento tecnico, linea guida, etc...)
Ringrazio quanti mi riescano a togliere questi dubbi |
perdonami anche se è la prima volta che ti rispondo se sarò brutale, diretto e poco educato alla Clint Eastwood
1/3 tra incertezza di misura e tolleranza mi sembra spararsi nelle parti intime
infatti se io sono il cliente e mi dici di questo rapporto di 1/3 allora mi aspetto che nei tuoi piani di controllo il campo di accettazione dei componenti sia ridotto di un terzo rispetto alle prescrizioni a disegno (non so se economicamente non ti convenga comprare uno strumento più preciso)
nel campo automotive esiste un manuale AIAG detto MSA che detta le regole:
1) parti con uno strumento che abbia una sensibilità maggiore del 10% della tolleranza
2) esegui i test R&R (con codifica)
3) se l' errore di misura è inferiore al 10% della tolleranza puoi utilizzare lo strumento per i controlli finali
3) se l'errore è inferiore al 10% della dispersione dei valori di produzione puoi utilizzarlo per le carte X-R (è sottinteso che la produzione stia lavorando con un cpk almeno di 1,333
ciao |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Ven Mag 28, 2010 12:54 pm Oggetto: |
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Zancky guarda che Franz parlava della misura dello strumento.
Anch'io ho questa informazione. Cioè lo strumento deve essere in grado di apprezzare da 1/10 a 1/3 della tolleranza da misurare. Il che significa che per controllare una tolleranza di 1 mm a me basta un calibro che misuri il decimo di mm.
Tutte cose apprese sul campo. Mai fatto un corso di taratura. _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Ven Mag 28, 2010 3:18 pm Oggetto: |
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Portello ha scritto: | Zancky guarda che Franz parlava della misura dello strumento.
Anch'io ho questa informazione. Cioè lo strumento deve essere in grado di apprezzare da 1/10 a 1/3 della tolleranza da misurare. Il che significa che per controllare una tolleranza di 1 mm a me basta un calibro che misuri il decimo di mm.
Tutte cose apprese sul campo. Mai fatto un corso di taratura. |
la logica vuole che l'errore di misura sia sempre tolto dalla tolleranza
esempi
quota 10+/-0.3 (così è divisibile) strumento con errore/incertezza ad un terzo 0.6/3=0.2 -> allora il tuo piano di controllo devono prevedere 10+/-0.1 altrimenti se trovi un pezzo a 10.25 potrebbe ragionevolmente essere fuori tolleranza
1/10 è la sensibilità dello strumento per poter verificare la ripetibilità delle misura |
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Rosko Amico/a di QualitiAmo
Registrato: 18/06/09 15:58 Messaggi: 159
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Inviato: Ven Mag 28, 2010 5:05 pm Oggetto: |
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Per esperienza posso dirvi che non è sempre così facile capire quale soluzione sia la migliore, dipende dalla grandezza da misurare , dal tipo di strumento, dai costi ecc. a volte ottenere 1/3 della tolleranza è un successone per certi tipi di misura.
Alcune cose però sono abbastanza "standard" pertanto le decisioni da prendere non sono tante.
Dato che oggi è venerdì, e non ho voglia di fareuno spiegone su incertezza, strumenti, ecc. , vi segnalo questo link molto interessante che probabilmente vi potrebbe aiutare.
http://www.taratura.com/IT03640116.asp
riguardo il calcolo dell'incertezza, ci sono guide del SINCERT per alcune tipologie di strumenti scaricabili liberamente dal loro sito. Alcuni manuali di strumenti di misura come multimetri ed oscilloscopi spiegano anche come calcolare l'incertezza.
Oppure, perchè non ci dici quale grandezza devi misurare, la tolleranza richiesta e lo strumento che vorresti usare. Magari possiamo aiutarti.
@Qualitiamo: Perchè non approfondiamo la parte riguardo il 7.6 "strumenti di misura" visto che ci sono molti topic con richieste di spiegoni su incertezze, tarature ecc.? se vi serve una mano sono disponibile.... |
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