Il forum sulla Qualità di QualitiAmo

[Lorenzo]

Una cosa che mi è venuta in mente in questa mia prima esperienza sulla qualità.
Premetto lavoro in un azienda del settore componentistica mezzi industriali (movimento terra, agricoli ecc.)

Faccio un esempio spicciolo.
mi arriva una non conformità da un cliente con una procedura interna per le non conformità, che chiede :
costo di apertura pratica
costo trasferta
costo manodopera
ecc.
ecc.
magari il costo del particolare difettoso è di soli 10€

vengo al punto ma i costi di una non conformità non devono sottostare a una normativa che regolamenta certe garanzie?

Non credo che ognuno si possa inventare una condizione particolare per lucrare sulle non conformità.

Abbiate pazienza sono nuovo del settore

[dario]

Lorenzo, se analizzi il processo di gestione NC tenendo in considerazinoe tutto concludi che tutto quanto hai elencato non è fuori luogo, anzi, ci aggiungerei, se la cosa fosse regolata (spiego dopo cosa intendo), costi di danno di immagine e di customer recovery... , costi di ricerca sugli altri clienti che subiscono danno se il componente è critico per la sicurezza (azione di richiamo) ecc.

Scrivevo "se" la cosa fosse regolata, cioé se a contratto abbiamo negoziato e incluso tutto quanto.
Se invece la Nc che hai ricevuto non si basa su clausole contrattuali hai ogni diritto di negoziare con chi te l'ha inviata chiedendogli su cosa si fonda, se ha le prove che il "danno" è tale, cosa avete messo nelle clausole o nelle condizioni generali ecc.

Un bell'esempio, Lorenzo, per aprire diverse altre discussioni:
- come gestire le NC
- quali sono le ricadute della "non qualità"
- a cosa si deve prestare attenzione quando si va sul mercato con un prodotto
- protezione assicurativa adeguata per danni di prodotto non conforme (RC prodotto)
- ecc.

P.S. ho lavorato 5 anni nel tuo settore (io sviluppavo in una piccola azienda, componentistica oleodinamica e impiantini per il settore mobile, agricolo, industriale, macchina utensile e ricordo bene quando dovevo pigliare l'aereoo alle 5 e 30 per andare a negoziare con un cliente magari in Francia o peggio in Germania o Svezia, per un impiantino che dava problemi...). Si imapra a pensare a 360 gradi, anzi, meglio a 720°

[Lorenzo]

Si di principio puoi avere ragione, ma sicuramente non attuabile nella maggior parte dei prodotti.


Esempio:
Il costo medio del prodotto che mi serve da una tipologia di fornitore è di 5€
ne uso 1000 anno
il prodotto per sue caratteristiche varie può avere una diffettosità del 10%
comincio a fare non conformità da 100€ (apertura manodopera ecc.ecc)
A questo punto il fornitore mi dice di rivolgermi altrove.
Finisco tutti i fornitori del prodotto.
Quanti soldini ha perso la mia azienda?

[dario]

Lorenzo, capito!
In questi casi io andrei sul semplice:
conosci la difettosità --- tiri al tuo fornitore il prezzo del minimo 10% (negozia e ti da almeno il 15 dato che a causa dei difetti tu hai rogne e perdi tempo ecc.)
conosci i clienti --- dici già in partenza che se capitasse un problema tu sostituisci in brevissimo tempo e gratuitamente il componente rotto... naturalmente calcoli bene il prezzo includendo i maggiori costi di magazzino, di elaborazione della rogna e della figuraccia che devi per forza fare...

alternativa? 100% di controllo delle componenti da teprima della spedizione al tuo cliente...

se pianifichi (fare qualità lo richiede) e chiudi il cerchi di deming, alla fine non perdi un soldo, perdi pochissimi clienti, anzi ti fidelizzi quelli che tratti bene, migliori le relazioni coi fornitori e forse ci guadagni anche qualche cosa, oltre alla qualità.

... ma che è, una chatline questa? e dove sono tutti gli altri?

[Lorenzo]

Sono dell'idea che il tuo ragionamento sia perfetto per anni di vacche grasse se mai ritorneranno.
Ma ora andiamo verso 2 anni terribili dove un azienda deve soppravvivere e sopprattutto deve cercare di ottimizzare tutto e deve pensare oltre che ai suoi clienti anche ai fornitori che devono soppravvivere.
Adesso è il momento di investire in una qualità che faccia per prima cosa guadagnare un azienda.
Ora la Qualità è l'ago della bilancia fra un azienda sana che cerca di fare qualità e un azienda che fa qualità formale e non passerà indenne il periodo.

[pterix]

Parole sante, Lorenzo! La qualità sarà la vera discriminante e favorirà chi riesce a vederla come investimento e non solo come costo. Certo bisognerà aver già messo in piedi in passato sistemi di controllo validi, altrimenti siamo al punto di partenza.

Interessante la vostra discussione, ragazzi. Dario ti ha dato molti spunti su cui lavorare, certo che le tue risposte fanno riflettere. Non so come mi comporterei al posto tuo.