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2p2l Apprendista forumista
Registrato: 03/12/15 10:36 Messaggi: 53
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Inviato: Ven Feb 19, 2021 12:02 pm Oggetto: Dubbi e chiarimenti su Incertezza, MPE, Conferma metrologica |
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Buongiorno,
lavoro in un'azienda che opera nel settore della metalmeccanica, pertanto abbiamo un laboratorio metrologico e una enormità di strumenti di misura da gestire (calibri, micrometri, truschini, altimetri, comparatori, ecc).
Vorrei capire una volta per tutte i concetti espressi in oggetto in senso pratico...
partiamo da un esempio:
ho un micrometro millesimale quindi risoluzione 0,001 mm con campo di misura 0-25 mm
Il costruttore mi comunica anche l'errore strumentale pari a ± 0,002 mm
Sulla base di ciò, l'azienda credo debba definire un criterio di accettabilità, ovvero considerando l'incertezza di misura, in che range considero una misura conforme o meno?
In teoria il criterio di accettabilità dovrebbe essere in linea con il MASSIMO ERRORE PERMESSO (MPE), ma vorrei capire come gestite voi la cosa...
grazie mille |
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MikiMarru Come da manuale
Registrato: 21/11/07 22:34 Messaggi: 1313 Residenza: Brescia
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Inviato: Ven Feb 19, 2021 1:18 pm Oggetto: Re: Dubbi e chiarimenti su Incertezza, MPE, Conferma metrolo |
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2p2l ha scritto: |
Sulla base di ciò, l'azienda credo debba definire un criterio di accettabilità, ovvero considerando l'incertezza di misura, in che range considero una misura conforme o meno?
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Esatto
2p2l ha scritto: |
In teoria il criterio di accettabilità dovrebbe essere in linea con il MASSIMO ERRORE PERMESSO (MPE), ma vorrei capire come gestite voi la cosa...
grazie mille |
Senza "in teoria", è proprio così.
Detto "malamente":
Dipende dall'uso che fai dello strumento.
In pratica il costruttore ti dice che quando lo strumento legge x,005 la dimensione vera potrebbe in realtà essere da 0.003 a 0.007.
Devi considerare le quote e le relative tolleranze che misuri con quello strumento e fare in modo che l'errore che lo strumento ha "insito in sé" non impatti sulla valutazione di conformità.
Ovvero non ti porta a valutare ok una dimensione in realtà fuori tolleranza, o viceversa.
Ad esempio, se utilizzi lo strumento che hai indicato per misurare quote con tolleranze +/- 0,005 ti rendi conto che quando leggi x,004 (quindi ok) avrai sempre il dubbio che possa essere in realtà x,006 (quindi NC), "corretto" però dall'errore dello strumento che ti "porta" (in questo caso) nell'intervallo all'interno della tolleranza.
Oppure, all'inverso, lo strumento legge x,006, quindi scarteresti il pezzo. In realtà la dimensione reale è x,004 (quindi ok) ma l'errore dello strumento ti "porta" fuori dall'intervallo di tolleranza. E ti fa scartare un pezzo conforme.
Di base utilizzerei quello strumento solo per dimensioni e tolleranze centesimali (ma da verificare) o decimali.
In linea di massima in questi casi il suo errore è (dovrebbe essere) talmente marginale rispetto ad esse da non impattare significativamente.
Regola a "braccio": utilizza uno strumento che abbia una risoluzione maggiore di un decimale rispetto alla quota misurata ed alle relative tolleranze. _________________ Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso. |
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