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Lavorare in una PMI

 
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Autore Messaggio
bagaroz
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 23/08/11 11:37
Messaggi: 866

MessaggioInviato: Ven Set 22, 2017 7:31 pm    Oggetto: Lavorare in una PMI Rispondi citando

Buonasera,
stasera voglio sottoporvi un dubbio che sto investigando in questo periodo.
Al momento rivesto il ruolo di responsabile delle tecnologie in un'azienda di 70 dipendenti, attività roboante sulla carta che in pratica vuol dire avere la responsabilità di:
- Ufficio Tecnico. Due persone oltre a me che si occupano di calcolo costi per le offerte di prodotto speciale, cicli, disegni tecnici, supporto alla produzione per l'industrializzazione dei nuovi prodotti
- Ricerca e Sviluppo. In pratica io che mi occupo di "reverse engineering" sui prodotti che presenta la concorrenza e di alcuni test interni
- Collaudo. Due operativi (che non si vuol far dipendere dal responsabile produzione) e io che mi occupo di valutare eventuali difettosità, di interpretare le situazioni ambigue
Fino a Febbraio mi occupavo anche di assistenza tecnica, attività per la quale ora è stato assunto un nuovo collega che mi aiuta anche nelle attività di ricerca e sviluppo

Mi descriverei come un ragazzo forse un po' più proattivo della media che per questo si è guadagnato la possibilità di portare avanti queste attività. Quando sono andato ad aggiornare il curriculum (ne parlerò in seguito) mi sono fermato a riflettere sul fatto che mi sembra di essere un tuttofare senza conoscenze ed esperienze specifiche in nessun ambito (un bravo ragazzo che si occupa delle brighe in pratica...). Ora come ora mi sembra di non avere nulla di spendibile sul mercato del lavoro in termini di competenze.

Io non mi trovo male in azienda, sono vicino a casa, ricopro un ruolo gerarchico buono (il mio capo è direttamente l'amministratore delegato) e lo stipendio è allineato al mercato di miei colleghi coetanei. Tuttavia si tratta del mio primo ed unico impiego e a 31 anni non vorrei "sprecare" l'opportunità di una formazione lavorativa che una piccola azienda (forzatamente meno strutturata) non mi sembra in grado di fornire.

Volevo aprire un dibattito con voi anche perché non avendo io mai lavorato in una grande realtà ho magari una visione distorta di quello che rappresentano e che possono offrire.

A parte riporto di seguito il mio CV (ho nascosto i dati sensibili sulla mia persona e sull'azienda che non so se sia possibile condividere sul forum).
https://www.pdfhost.net/index.php?Action=Download&File=142be3c914d7dcfb7b6d16a30f6e7862
Se avete voglia mi interesserebbe un vostro parere anche su questo (la foto non è definitiva e andrà sostituita con una più professionale)
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Lun Set 25, 2017 8:19 am    Oggetto: Rispondi citando

Prima di tutto complimenti per come hai strutturato il curriculum: di impatto e conciso, mi piace.

Per quanto riguarda il discorso azienda piccola e azienda grande è una bella domanda.
Io sono per le esperienze diversificate in aziende e settori diversi perché credo sia il modo migliore per maturare professionalmente. Non è detto, però, che tu debba per forza passare da una grande azienda che ha sicuramente moltissimi vantaggi (primo fra tutti il fatto che la tua esperienza risulta più spendibile sul mercato) ma anche qualche svantaggio (più sei strutturato più diventi elefantiaco e meno sei attento al singolo).

Non esiste una regola che possa valere per tutti ma il mio consiglio è quello di muoverti adesso che sei all'inizio della carriera e cercare, magari, la soluzione comoda quando sarai più in là con gli anni. Se ci riesci, passa anche dalle grosse realtà, perché no? Non viverne nessuna come "l'azienda della vita" ma cerca di imparare tutto quello che puoi prima di spostarti verso qualcosa di nuovo.
Personalmente è questo il tipo di conoscenze che reputo più utili in qualsiasi realtà: diverse mansioni, diversi settori, diversa cultura aziendale e, magari, anche apertura mentale data da viaggi e rapporti con l'estero.

Attenzione, però! Non siamo tutti uguali e a molte aziende piccole piace poco il fatto che una persona si sia spostata molto nella sua carriera. Dipende da quale ambiente lavorativo preferisci, se più o meno familiare...
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Stefania - Staff di QualitiAmo

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KK
King of Kuality


Registrato: 23/04/09 14:36
Messaggi: 10262

MessaggioInviato: Lun Set 25, 2017 9:30 am    Oggetto: Rispondi citando

Ti rispondo, ma devo trovare un po' di tempo e di calma per articolare bene la risposta... Wink
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bagaroz
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 23/08/11 11:37
Messaggi: 866

MessaggioInviato: Ven Set 29, 2017 9:40 pm    Oggetto: Rispondi citando

QualitiAmo - Stefania ha scritto:

Dipende da quale ambiente lavorativo preferisci, se più o meno familiare...


Ancora non lo so, per ora posso dire che pur essendo in una realtà famigliare noto una differenza abissale anche tra le impostazioni dei diversi familiari:
- presidente 86 anni, che prese l'azienda nel 1955 da un fallimento. Dimostra una passione, un attaccamento al personale (soprattutto di produzione) ed una propensione all'innovazione che commuove. Persona eccezzionale, che si fa rispettare pur essendo molto alla mano e disponibile. Ora in realtà é molto poco coinvolto
- figlio di 48 anni, in azienda da 5 che ricopre il ruolo di vicepresidente e "Direttore commerciale". Gestione che vorrebbe essere amichevole e casual ma che risulta in realtà assolutamente disinteressata della parte umana. Vive l'azienda come una sorta di lotta tra enti
- genero, 59 anni da 26 AD dell'azienda. Impostazione molto professionale, un po' snob nei modi ma concreto nella sostanza e convinto che i risultati si ottengano con coinvolgimento e lavoro quotidiano. Per contro abbastanza rigido e conservatore
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Lun Ott 02, 2017 8:16 am    Oggetto: Rispondi citando

Beh, questo forse dipende anche dal carattere di ogni membro della famiglia. Quello che devi vedere è se la gestione generale rispecchia i difetti (ma anche i pregi) di una mentalità da PMI oppure no.

Alla fine non esiste un percorso professionale migliore di altri perché tutto dipende da quello che cerchi nella vita. Non è detto che una multinazionale sia per forza migliore di una piccola impresa. Lo è solamente se cerchi un respiro professionale un po' più ampio e se accetti che ci sia minore attenzione alla singola persona. E comunque ci sono anche tante eccezioni che potrebbero farti trovare una grande azienda gestita come una piccola (il male assoluto, ma ci sono) e una piccola realtà dove c'è grande attenzione alla crescita e al miglioramento.

E' un po' difficile fare un discorso generale. Parti col chiederti cosa vuoi tu e come ti vedi, professionalmente parlando, da qui a dieci anni.
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