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il primo di diversi problemi da sottoporre

 
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Autore Messaggio
alefran
Nuova recluta del forum


Registrato: 03/06/17 14:43
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Dom Lug 23, 2017 11:59 am    Oggetto: il primo di diversi problemi da sottoporre Rispondi citando

Buongiorno a tutti!!
Mi chiamo Alessio e da 5 mesi a questa parte sono responsabile di magazzino in un'azienda metalmeccanica che tratta principalmente minuteria (viti, mollette, bulloni, lampadine, basi di plastica etc). Ho scoperto per caso, come del resto molte altre persone, il vostro fantastico sito che ormai è diventato la mia personalissima "bibbia". Approfitto per farvi i miei più grandi complimenti per la vostra serietà e professionalità.
Ho finito di leggere qualche giorno fa il primo dei 2 libri della collana di qualitiamo: "Organizzazione per processi e pensiero snello". Inutile dire che l'ho trovato geniale ma al tempo stesso uno strumento fondamentale per chi come me incappa quotidianamente in una serie infinita di criticità all'interno dei magazzini. Una delle tante problematiche che mi tormenta in modo particolare da un po' di tempo a questa parte è il fatto che non ci si trovi mai con le giacenze!.. parlo della differenza tra il materiale in entrata e quello in uscita, ma procediamo per gradi.
Il nostro magazzino riceve la materia prima da parte dei nostri fornitori/stampatori. In un secondo momento il nostro reparto conto lavorazione procede a preparare ed a spedire ai nostri terzisti il materiale indicato sulla distinta base (ahimè cartacea); una volta ricevuto il materiale i terzisti procedono ad assemblare e a consegnare i vari semilavorati (che verranno ultimati dalla nostra produzione interna) oppure il prodotto finito già confezionato da spedire al cliente finale.
Il "problema" di giacenze di cui vi parlavo nasce proprio nella fase di preparazione dei lotti al conto lavorazione. Mano a mano che gli addetti preparano il materiale ci si accorge che la giacenza virtuale (quantità verificata sul nostro ERP) non corrisponde alla quantità fisica presente a magazzino, motivo per cui è stata stabilita la regola che costringe gli addetti a fare un controllo fisico e virtuale della merce- ammesso che si tratti dell'ultimo contenitore rimasto di materiale - e a rettificare tramite un apposito modulo la differenza in più o in meno riscontrata.
Ciò premesso la mia domanda è questa: esiste una modalità operativa per evitare dette incongruenze (quantità fisica e quantità virtuale) e quindi il doppio controllo che comporta una gran perdita di tempo? Spero di essermi spiegato, grazie in anticipo a chiunque voglia darmi consigli..... paura1
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Alessio
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rhox
Forumista classe "oro"


Registrato: 05/05/15 12:57
Messaggi: 2134
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MessaggioInviato: Lun Lug 24, 2017 9:14 am    Oggetto: Rispondi citando

i movimenti interni della merce come li tracciate?
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Slender Man
M.A.S.P.


Registrato: 20/04/12 14:28
Messaggi: 3220

MessaggioInviato: Lun Lug 24, 2017 9:20 am    Oggetto: Rispondi citando

Benvenuto, provo a capire ma perdonami se forse non riesco.

Da quel che capisco hai una procedura corretta, ma quando "i nodi vengono al pettine" emergono gli errori umani di prelievo/registrazione.
In questi casi hai due scelte:
1- insistere sull'attuazione precisa delle procedure (e quindi audit interni a tappeto, checkpoint intermedi, chiusure di magazzino separate per operatore...)
2- introdurre sistemi di prelievo automatizzati (magazzino intelligente) - oltretutto credo che in questo momento una spesa di "iniezione di tecnologia" avrebbe i vantaggi previsti dal piano Industria 4.0, e quindi sarebbe un buon investimento.

Quello che devi avere chiaro (e deve aver chiara la tua direzione) è:
A- La soluzione 2 ha dei costi
B- La soluzione 1 ha dei costi
C- La soluzione non faccio nulla ha dei costi

Io inizierei un monitoraggio stretto per cercare di capire, in un lasso di tempo ragionevole, quanto tempo si "perde" in attività aggiuntive/controlli/gestione e archiviazione dei documenti non necessari, in modo da mettere una cifra vicino alla riga C

Nel frattempo mi farei fare un'offerta da un pannello di fornitori di automazione per la riga B

E metterei su carta un piano di audit/attività con il loro peso in ore/uomo per la riga A

Con queste tre cifre andrei dalla direzione.
Sceglieranno la soluzione A, non risolverai il problema, ma avrai fatto il tuo mestiere Cool
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Andrea Fuga
Forumista di Alta Qualità


Registrato: 14/07/16 17:21
Messaggi: 508

MessaggioInviato: Lun Lug 24, 2017 9:52 am    Oggetto: Rispondi citando

La domanda che pongo io invece è:

Come segnalate all'ERP l'impiego di questi materiali?

Perchè se lo scarico avviene tramite distinta base del pezzi prodotti, è certo che ci sia una discrepanza

La viteria è composta da materiali piccoli e di poco valore unitario, il che significa che l'operatore non ha cura di senalare se ne perde una, se si rompe, se usa una vita al posto dell'altra (altro problema possibile è la non standardiddazione)

Io proporrei di gestire il tutto con un sistema 'guarda indietro'. Per esempio lo scarico avviene quando il relatico contenitore è vuoto.
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Lun Lug 24, 2017 4:44 pm    Oggetto: Rispondi citando

dice bene, l'amico Fuga
State maneggiando cose di poco valore (ma che fermano la produzione se mancano).
L'errore e gestire questi componenti in distinta base (e scaricare il mag con distinta base!, .....altro errore in sè: questa è è una delle grosse vaccate che i soliti softwareisti [che si ritengono dei consulenti furbi prima di chiamarsi anche softwareisti]: ... se qualche operatore perde una vite o una ranella che costa 0.00 € non va certo a rimetterci la schiena per raccoglierla e la lascia per terra!; i softwaristi suddetti dieci e più anni fa hanno salutato come l'unica vera innovazione digitale lo scarico "automatico" a distinta! ...robe de matt!
La soluzione (organizzativa) che io ho trovato bella e per niente costosa è che si tengano questi materiali non costosi (che di solito si trovano anche dal pronto (e qui si aprirerebbe un discorso con i nostri progettisti!)) nelle loro scatole e, senza andare a fare costosissimi controlli, quando si è alla penultima scatola, si riordina.
PS : se proprio si vuole controllare quello che fa il fornitore ...ci sono anche le bilance pesa pezzi di magazzino: quindi si contano solo i contenuti delle scatole che sono meno pesanti (con addebiti contrattuali da levare gli orecchi ai fornitori).
Ciao
Paolo
PS:...spero di aver risposto!
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alefran
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Registrato: 03/06/17 14:43
Messaggi: 8

MessaggioInviato: Mer Ago 23, 2017 8:41 pm    Oggetto: Rispondi citando

rhox ha scritto:
i movimenti interni della merce come li tracciate?


Se per movimenti interni intendi la merce che si muove da un reparto all'altro ma che rimane comunque nella nostra azienda vengono tracciati tramite apposite bolle interne. In un secondo momento le addette all'uffico bolle provvedono a scaricare/caricare a sistema la merce
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Alessio
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rhox
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Residenza: Prov. Torino

MessaggioInviato: Gio Ago 24, 2017 9:09 am    Oggetto: Rispondi citando

alefran ha scritto:
rhox ha scritto:
i movimenti interni della merce come li tracciate?


Se per movimenti interni intendi la merce che si muove da un reparto all'altro ma che rimane comunque nella nostra azienda vengono tracciati tramite apposite bolle interne. In un secondo momento le addette all'uffico bolle provvedono a scaricare/caricare a sistema la merce


quindi potrebbe essere che in questo lasso di tempo una bolla interna non sia consegnata, registrata, dimenticata, persa, saltata una riga, ecc...
oppure che io faccio la bolla per 5 pezzi, poi mi ricordo che erano 6 da prendere o ne scarto uno, ma ho già consegnato il documento, non ho voglia di farne uno nuovo o di correggere quello dato, ecc..

se le movimentazioni sono tutte registrazioni manuali potrebbe causare uno squadro. avete approfondito tale sequenza?
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alefran
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MessaggioInviato: Sab Set 09, 2017 2:48 pm    Oggetto: Ottimo suggerimento Rispondi citando

Slender Man ha scritto:
Benvenuto, provo a capire ma perdonami se forse non riesco.

Da quel che capisco hai una procedura corretta, ma quando "i nodi vengono al pettine" emergono gli errori umani di prelievo/registrazione.
In questi casi hai due scelte:
1- insistere sull'attuazione precisa delle procedure (e quindi audit interni a tappeto, checkpoint intermedi, chiusure di magazzino separate per operatore...)
2- introdurre sistemi di prelievo automatizzati (magazzino intelligente) - oltretutto credo che in questo momento una spesa di "iniezione di tecnologia" avrebbe i vantaggi previsti dal piano Industria 4.0, e quindi sarebbe un buon investimento.

Quello che devi avere chiaro (e deve aver chiara la tua direzione) è:
A- La soluzione 2 ha dei costi
B- La soluzione 1 ha dei costi
C- La soluzione non faccio nulla ha dei costi

Io inizierei un monitoraggio stretto per cercare di capire, in un lasso di tempo ragionevole, quanto tempo si "perde" in attività aggiuntive/controlli/gestione e archiviazione dei documenti non necessari, in modo da mettere una cifra vicino alla riga C

Nel frattempo mi farei fare un'offerta da un pannello di fornitori di automazione per la riga B

E metterei su carta un piano di audit/attività con il loro peso in ore/uomo per la riga A

Con queste tre cifre andrei dalla direzione.
Sceglieranno la soluzione A, non risolverai il problema, ma avrai fatto il tuo mestiere Cool


Ti ringrazio molto per il suggerimento. Credo tu abbia capito in pieno il mio problema, in effetti mi sono attivato per presentare alla direzione un report dettagliato con i benefici/costi che l'azienda sostiene attualmente nell'affrontare certe problematiche e quali sarebbero i benefici/costi che l'azienda dovrebbe sostenere per cercare di arginare, quanto più possibile, gli sprechi. Grazie ancora
_________________
Alessio


L'ultima modifica di alefran il Sab Set 09, 2017 4:39 pm, modificato 1 volta
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alefran
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MessaggioInviato: Sab Set 09, 2017 3:24 pm    Oggetto: Rispondi citando

Andrea Fuga ha scritto:
La domanda che pongo io invece è:

Come segnalate all'ERP l'impiego di questi materiali?

Perchè se lo scarico avviene tramite distinta base del pezzi prodotti, è certo che ci sia una discrepanza

La viteria è composta da materiali piccoli e di poco valore unitario, il che significa che l'operatore non ha cura di senalare se ne perde una, se si rompe, se usa una vita al posto dell'altra (altro problema possibile è la non standardiddazione)

Io proporrei di gestire il tutto con un sistema 'guarda indietro'. Per esempio lo scarico avviene quando il relatico contenitore è vuoto.


Ciao Andrea
In risposta alla tua domanda ti dico che qualsiasi articolo viene scaricato dal nostro ERP con causale conto lavorazione (fase in cui viene creato il DDT di ogni fornitore, uno alla volta). Tutte le distinte base riportano la quantità esatta dei componenti che ci vogliono per creare un determinato codice di prodotto finito.
Riguardo alla soluzione che proponi trovo un unico "problema", noi siamo costretti a fare la bolla relativa del materiale in uscita, quindi scaricare la minuteria una volta che è finita va in contrasto col concetto secondo cui il materiale che viaggia da una sede all'altra deve essere dichiarato tramite apposito DDT. Spero di aver risposto al tuo quesito, nel caso in cui non fosse così ti chiedo di dirmelo visto che mi piacerebbe approfondire il tuo discorso, grazie mille
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MessaggioInviato: Sab Set 09, 2017 3:52 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
dice bene, l'amico Fuga
State maneggiando cose di poco valore (ma che fermano la produzione se mancano).
L'errore e gestire questi componenti in distinta base (e scaricare il mag con distinta base!, .....altro errore in sè: questa è è una delle grosse vaccate che i soliti softwareisti [che si ritengono dei consulenti furbi prima di chiamarsi anche softwareisti]: ... se qualche operatore perde una vite o una ranella che costa 0.00 € non va certo a rimetterci la schiena per raccoglierla e la lascia per terra!; i softwaristi suddetti dieci e più anni fa hanno salutato come l'unica vera innovazione digitale lo scarico "automatico" a distinta! ...robe de matt!
La soluzione (organizzativa) che io ho trovato bella e per niente costosa è che si tengano questi materiali non costosi (che di solito si trovano anche dal pronto (e qui si aprirerebbe un discorso con i nostri progettisti!)) nelle loro scatole e, senza andare a fare costosissimi controlli, quando si è alla penultima scatola, si riordina.
PS : se proprio si vuole controllare quello che fa il fornitore ...ci sono anche le bilance pesa pezzi di magazzino: quindi si contano solo i contenuti delle scatole che sono meno pesanti (con addebiti contrattuali da levare gli orecchi ai fornitori).
Ciao
Paolo
PS:...spero di aver risposto!


Ciao Paolo
Credo che la soluzione che proponi (così come quella di Andrea) sia la più funzionale e al tempo stesso la più logica. L'unico problema è che il nostro magazzino movimenta, per la maggior parte, minuteria pertanto questo concetto dovrei applicarlo anche per tutto il resto.
Tieni conto che noi abbiamo una quantità di fornitori non indifferente ai quali ogni giorno prepariamo il materiale di cui hanno bisogno per assemblare tutti i semilavorati che la nostra produzione interna lavora in un terzo momento, ottenendo il prodotto finito, quindi siamo "costretti" a scaricare tramite il nostro ERP il materiale in uscita dal nostro magazzino dato che il materiale viene trasportato da un terzista che quindi ha bisogno del DDT di riferimento
Spero di essermi spiegato, vi ringrazio e vi chiedo scusa per il ritardo con cui vi ho risposto
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MessaggioInviato: Sab Set 09, 2017 4:35 pm    Oggetto: Rispondi citando

rhox ha scritto:
alefran ha scritto:
rhox ha scritto:
i movimenti interni della merce come li tracciate?


Se per movimenti interni intendi la merce che si muove da un reparto all'altro ma che rimane comunque nella nostra azienda vengono tracciati tramite apposite bolle interne. In un secondo momento le addette all'uffico bolle provvedono a scaricare/caricare a sistema la merce


quindi potrebbe essere che in questo lasso di tempo una bolla interna non sia consegnata, registrata, dimenticata, persa, saltata una riga, ecc...
oppure che io faccio la bolla per 5 pezzi, poi mi ricordo che erano 6 da prendere o ne scarto uno, ma ho già consegnato il documento, non ho voglia di farne uno nuovo o di correggere quello dato, ecc..

se le movimentazioni sono tutte registrazioni manuali potrebbe causare uno squadro. avete approfondito tale sequenza?


Ciao Roxh
Il problema che tu hai rilevato, spesso viene ignorato da parte di tutti i magazzinieri, i quali non danno importanza alla corretta movimentazione e bollettazione della merce. In merito a ciò ho stabilito che le liste di prelievo di materiale devono essere autorizzate da me (in qualità di responsabile) ma sopratutto tale operazione avviene sotto la mia supervisione (controllo personalmente che la quantità prelevata corrisponda alla quantità riportata sula bolla)
Se hai dei suggerimenti per snellire tale pratica te ne sarei grato, grazie mille
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