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Imprenditore in cerca di aiuto
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Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
KK
King of Kuality


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MessaggioInviato: Mer Lug 05, 2017 9:05 am    Oggetto: Rispondi citando

Se addirittura vuoi seguire la norma nella costruzione del tuo nuovo sistema puoi seguire questi passaggi fondamentali:
Riesame della direzione in cui stabilisci la tua volontà di rivedere il SGQ e ne stabilisci i punti chiave, per il sistema e per i tuoi prodotti aziendali, attuali e futuri (output: verbale di riesame e nuova politica della qualità che illustra i tuoi obiettivi strategici).
Definizione dei tuoi processi: per ognuno crei il diagramma di flusso, fissi gli obiettivi, trovi gli indicatori che misurino le prestazioni confrontate con i tuoi obiettivi, dove sono i punti di controllo per la misurazione, chi raccoglie i dati.
Definisci i tuoi PO: chi sono e come devono interagire tra loro (queste informazioni dovrebbero essere esplicitate nelle procedure gestionali che descrivono i singoli processi primari).
Nei tuoi diagrammi di flusso (visto che hai posto una domanda diretta) io identificherei almeno questi elementi:
- fasi (almeno quelle principali o chiave le devi identificare nel tuo flow chart)
- responsabili delle attività descritte in ogni fase
- punti di controllo
- output documentali
Trovo molto importante avere due linee immaginarie nel flow chart di un processo: la via seguita dal materiale e la via seguita dalle informazioni. La seconda ancora più importante della prima. Se sei in grado di seguirne il corso e di identificare di volta in volta il supporto su cui viaggia sarebbe ancora meglio: a volte basta una mail informativa, altre volte una registra su modulo della qualità
Di ogni fase, il massimo sarebbe poi avere un paragrafo nella tua procedura gestionale che la descrive.
Ricorda sempre che una procedura è ben fatta se, in merito a un processo grande o piccolo che sia, quando la leggi è in grado di dirti: chi, cosa, quando, quanto e come. Se lo fa, allora va bene.
Se poi una di queste fasi è molto complicata o ha diverse varianti (immagino la fase: produzione del gelato) ecco che le procedure operative vengono in tuo aiuto: ne stenderai una per ogni cambiamento nel tuo processo in modo che qualsiasi sia la strada seguita dal materiale e le decisioni prese dal tuo cliente, hai una descrizione di chi deve fare cosa.
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LucaFumagalli83
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MessaggioInviato: Mer Lug 05, 2017 9:57 am    Oggetto: Rispondi citando

KK non riesco a capire la differenza tra i due scenari che abbiamo ipotizzato. Nell’esempio che fai tu rivedo comunque un unico “processo di scopo”, cioè quello di vendere il gelato. A seconda dell’ordine ricevuto attivo linee di produzione diverse, immagino di averne a disposizione tre: custom/vaschette/liofilizzato. Tutto quello che sta a monte (vendite) e a valle (approvvigionamento, logistica, ecc…) rimane invariato.
Cosa cambierebbe invece considerandoli tre processi di scopo diversi?

Mi è chiara la parte di rappresentazione del processo delle vendite e le distinzioni che hai ipotizzato sui PO. Se il processo di progettazione riguardasse solo i nuovi prodotti e non le vendite “a catalogo”.
Quali sono le attività che dici potrebbero essere “sovrapponibili”?

Ok per gli altri processi, a questo punto molto dipende dalla soggettività della singola realtà.
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KK
King of Kuality


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Messaggi: 10262

MessaggioInviato: Mer Lug 05, 2017 10:27 am    Oggetto: Rispondi citando

LucaFumagalli83 ha scritto:
KK non riesco a capire la differenza tra i due scenari che abbiamo ipotizzato. Nell’esempio che fai tu rivedo comunque un unico “processo di scopo”, cioè quello di vendere il gelato. A seconda dell’ordine ricevuto attivo linee di produzione diverse, immagino di averne a disposizione tre: custom/vaschette/liofilizzato. Tutto quello che sta a monte (vendite) e a valle (approvvigionamento, logistica, ecc…) rimane invariato.
Cosa cambierebbe invece considerandoli tre processi di scopo diversi?


è un po' quello che ti dicevo nella prima introduzione: non esiste un unico modo corretto di applicare la qualità o di rappresentare la tua azienda.
La ISO9001 ti chiede di mappare i tuoi processi, di metterli sotto controllo, di misurarli e di migliorarli. Sta a te capire se, per le attività che fai in azienda, per l'investimento che hai intenzione di fare in qualità, per il modo di gestire che più ti si confà, è meglio stabilire tre processi o uno solo.
Cosa cambia?
Più processi individui più hai possibilità di descriverli e gestirli separatamente, meno ne hai e meno sono le evidenze che devi sottoporre al tuo auditor per dimostrare che il tuo sistema è sotto controllo.
E' un punto di equilibrio che devi stabilire tu, non posso deciderlo io con certezza da qui.



LucaFumagalli83 ha scritto:

Mi è chiara la parte di rappresentazione del processo delle vendite e le distinzioni che hai ipotizzato sui PO. Se il processo di progettazione riguardasse solo i nuovi prodotti e non le vendite “a catalogo”.
Quali sono le attività che dici potrebbero essere “sovrapponibili”?


- Analisi di fattibilità
- disegnazione tecnica di assieme
- preliminary design review
- disegnazione tecnica di dettaglio
- critical design review
- prototipazione
- validazione
- industrializzazione
- final design review

Questo è uno dei modi di suddividere in fasi la tua progettazione.
Alcune grandi aziende le eseguono tutte in maniera molto formale, alla presenza del cliente (almeno le review) e con molte registrazioni a sostegno. In realtà più piccole basta in word dove sono registrati i risultati di ogni fase.
In ogni caso questo modo di procedere è adattabile a ogni progetto nuovo, quindi che tu stia progettando il frappe o il croissant ripieno di gelato questa fasi sono le medesime e sono sovrapponibili.

Diverso il caso di prodotto a catalogo e prodotto nuovo: nel primo caso la progettazione eseguirà forse solo alcune di queste attività (grosso modo una verifica di fattibilità) o nessuna addirittura, ed ecco che il tuo processo cambia radicalmente.
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Portello
Qualfista


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MessaggioInviato: Mer Lug 05, 2017 11:43 am    Oggetto: Re: Imprenditore in cerca di aiuto Rispondi citando

LucaFumagalli83 ha scritto:
Buongiorno a tutti,
sono un giovane imprenditore di un’azienda di medie dimensioni e recentemente mi sono avvicinato all’argomento Qualità. Ho trovato molto stimolanti alcuni post e così ho deciso di scrivere.

Spiego meglio la situazione: la nostra azienda è certificata ISO 9001 da molti anni (al momento siamo ancora alla 2008) ma all’interno la Qualità è sempre stata vista da tutti (dalla direzione in giù) come un inutile castello burocratico.
(...e forse, visto come è fatta ora, hanno anche ragione!)

Ci sono, però, due eventi che hanno avuto un impatto rilevante sull’argomento:
1) la versione 2015 della norma;
2) il responsabile della Qualità è andato a lavorare in un’azienda di dimensioni molto maggiori.

Perciò vorrei rimettere in discussione quanto è stato fatto fin ora e capire se, come dicono molti di voi, la Qualità “fatta bene” può aiutare l’azienda oppure conviene andare avanti a gestire un volume di carta sovra-dimensionato per mantenere il certificato.

Quali sono i vostri consigli su come procedere e approcciare l’argomento?
Quanto un “profano” della ISO9001 può fare senza risorse esterne e competenze specifiche?
Come posso documentarmi meglio?

_________________
Portello
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Portello
Qualfista


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MessaggioInviato: Mer Lug 05, 2017 11:53 am    Oggetto: Rispondi citando

Ciao Luca,
come vedi anch'io commetto errori nei forum Very Happy .
Volevo darti il benvenuto.

Implementai un sistema qualità da solo, senza consulenti esterni e la considero la mia più grande soddisfazione, insieme all'aver "preso" un cliente ormai perso, per merito del "mio" SGQ e non per la calata di braghe del commerciale Cool .

Mi permetto di suggerirti di leggere i primi punti della norma, quelli dove si chiede di fare l'analisi situazionale della tua azienda. Da sola questa attività può darti un valore aggiunto notevole.
_________________
Portello
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LucaFumagalli83
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MessaggioInviato: Mer Lug 05, 2017 9:56 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ringrazio tutti (in particolare KK) per il benvenuto e per questa panoramica sulla ISO9001.

Luca
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ian
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MessaggioInviato: Gio Lug 06, 2017 8:02 am    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:
Ora arrivo al dunque: il sistema qualità è l'azienda!

Questo passaggio mi fa ironicamente pensare agli approcci generalizzati al tema che vedo tutti i giorni (anche, o forse soprattutto, da chi nella sua vita si è occupato di sistema qualità):
- "Tu di che informazioni hai bisogno relativamente a questo per le tue cose della qualità?"
- "Stiamo monitorando anche quest'altro aspetto, ma tu mantieni pure i tuoi indicatori della qualità"

Come se da una parte ci fosse il lavoro, dall'altra una specie di gioco di ruolo Rolling Eyes non parlo1
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Davide
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KK
King of Kuality


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MessaggioInviato: Gio Lug 06, 2017 8:26 am    Oggetto: Rispondi citando

ian ha scritto:
Questo passaggio mi fa ironicamente pensare agli approcci generalizzati al tema che vedo tutti i giorni (anche, o forse soprattutto, da chi nella sua vita si è occupato di sistema qualità):
- "Tu di che informazioni hai bisogno relativamente a questo per le tue cose della qualità?"
- "Stiamo monitorando anche quest'altro aspetto, ma tu mantieni pure i tuoi indicatori della qualità"

Come se da una parte ci fosse il lavoro, dall'altra una specie di gioco di ruolo Rolling Eyes non parlo1



Sì, la distorsione più grossa è data dal fatto che molti considerano la qualità un lavoro che può fare l'omino della qualità, da solo nel suo ufficio.
La causa prima è considerare il certificato ISO9001 il bollino da appendere e ostentare, che costa x all'anno.
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MZorzy
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MessaggioInviato: Gio Lug 06, 2017 9:01 am    Oggetto: Rispondi citando

KK ha scritto:

La causa prima è considerare il certificato ISO9001 il bollino da appendere e ostentare, che costa x all'anno.


qui giravan troppe richieste del certificato 9001 (e altre cose considerate 'scartoffie') da parte dei clienti, escludendo la possibilità di non esser certificati. Quindi sono arrivati al 'ormai tocca' e è iniziato il tutto. spero porti buoni frutti.

o almeno per me che cerco di capirne piu possibile come bagaglio culturale di quelli utili in ogni caso Cool

(non capisco se qui arriverà il bollino, attualmente sembra tutto abbastanza invisibile/sottobanco rispetto alle svolte epocali lette in questo forum :-( )
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niubbo sul sistema di gestione ma volonteroso di migliorare.
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LucaFumagalli83
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MessaggioInviato: Gio Lug 13, 2017 5:32 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sto provando a fare come suggerito da KK (e dalla norma).
Ho iniziato cercando di definire i processi e avrei identificato:
1. Gestione richieste clienti
2. Progettazione
3. Selezione e valutazione dei fornitori
4. Gestione della produzione
5. Controllo qualità
6. Manutenzione
7. Gestione dei reclami

Vorrei capire se è un buon punto di partenza o sono fuori strada.

Sono sufficienti questi processi?
La norma ne richiede espressamente altri?


(So che ci sono altri aspetti da considerare, per esempio la formazione, ma per ora mi sono concentrato sui processi principali).

Forse per valutarlo è necessario dare un’idea dei processi, provo a farlo rifacendomi all’esempio dei gelati.

1. GESTIONE RICHIESTE CLIENTI
Il 90% delle richieste dei clienti riguardano gelati “a catalogo” e, per queste l’ufficio vendite può:
a. inviare un’offerta (se il cliente richiede un gelato che non ha mai acquistato in precedenza).
b. confermare l'ordine, se al cliente è già stato comunicato il prezzo e ne indica la quantità che vuole ricevere.
Nel restante 10% dei casi il cliente richiede un nuovo gelato, perciò l’ufficio vendite richiede le specifiche necessarie e le comunica all’ufficio progettazione attivando il processo corrispondente.

2. PROGETTAZIONE
La fase di progettazione inizia con la comunicazione delle specifiche ricevute dall’ufficio vendite all’ufficio progettazione.
La progettazione inizia a sviluppare il gelato con tutti gli step di approvazione necessari, sottoponendo al cliente un prototipo e eventualmente modificandolo secondo le esigenze emerse.
Se necessario, l’ufficio progettazione può attivare l’ufficio acquisti per selezionare il fornitore di un nuovo componente.

3. SELEZIONE E VALUTAZIONE DEI FORNITORI
Processo “autodescrittivo” (non mi soffermo).

4. GESTIONE DELLA PRODUZIONE
E’ il processo che “attiva” la fabbrica e produce il gelato. E’ formato da molte attività secondarie (per esempio, l’approvvigionamento, la gestione dei reparti interni e delle lavorazioni esternalizzate, la logistica in ingresso e in uscita).
Tutte questa attività non comportano decisioni "rilevanti", sono perlopiù guidate dal sistema informatico che gestisce la pianificazione produttiva.

5. CONTROLLO QUALITA’
E’ un processo di supporto che si sovrappone a tutta la parte produttiva: dalla logistica in ingresso, alla verifica delle operazioni nei reparti produttivi.

6. MANUTENZIONE
Altro processo di supporto di cui non entro nel merito.

7. GESTIONE DEI RECLAMI
Processo che si attiva quando l’ufficio vendite riceve un reclamo e si occupa della successiva gestione coinvolgendo le funzioni necessarie a seconda del caso (CQ, Produzione, Ufficio Progettazione…)

Un'altra informazione, per ogni processo è necessario trovare un indicatore?
Su alcuni sarei un po' in difficoltà, specie nel reperimento e aggiornamento dei dati...

Se avete letto fin qui, grazie per la pazienza! ok_0
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MikiMarru
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MessaggioInviato: Gio Lug 13, 2017 9:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao,
ti consiglio di leggere le discussioni del forum dove di parla della distinzione tra processi necessari, o primari, o con valore aggiunto e secondari, o di supporto ecc.
Se parti dalla definizione che tutte le attività che trasformano un input in un output sono definibili come un processo non finisci più.
Al di là delle diverse scuole di pensiero che puoi trovare espresse su questo forum, chiamali singoli processi o sottoprocessi di un unico mega-processo

Ti dico la mia opinione
1. Gestione richieste clienti - ok è un processo necessario: ti permette di acquisire i requisiti del cliente
2. Progettazione - ok
3. Selezione e valutazione dei fornitori: non è un processo primario, ma di supporto
4. Gestione della produzione - è un processo, se ci metti dentro anche la produzione. Leggendo la descrizione mi sembra tu l'abbia un po' sottostimato
5. Controllo qualità - non è un processo, tra l'altro sono un insieme di attività "sparse" nei diversi processi. Spero tu non intenda che la "qualità" la controlli solo in produzione.....
6. Manutenzione non è un processo primario, ma di supporto
7. Gestione dei reclami - idem.

PS La norma - se la leggi bene - non impone nessun processo: spetta all'azienda decidere quali siano i processi necessari.

PPS
Valuta anche le eventuali attività post vendita, è un elemento su la 9001:2015 ha posto attenzione
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Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.


L'ultima modifica di MikiMarru il Gio Lug 13, 2017 9:12 pm, modificato 1 volta
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MikiMarru
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Residenza: Brescia

MessaggioInviato: Gio Lug 13, 2017 9:10 pm    Oggetto: Rispondi citando

LucaFumagalli83 ha scritto:


Un'altra informazione, per ogni processo è necessario trovare un indicatore?
Su alcuni sarei un po' in difficoltà, specie nel reperimento e aggiornamento dei dati...


Viene richiesto di monitorare a valutare l'efficacia dei processi, senza indicatori (che possono non essere necessariamente quantitativi, anche se è meglio di sì per misurarli per bene) come fai?
_________________
Credo fermamente nel detto: "Non ti do il pesce, ma la canna da pesca, e ti insegno a usarla, perché tu possa pescare da solo". E' possibile che la mia risposta sia da intendere in tal senso.
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LucaFumagalli83
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MessaggioInviato: Ven Lug 14, 2017 7:53 am    Oggetto: Rispondi citando

Grazie MikiMarru per la risposta.
Chiarisco alcuni dettagli.

Sono d'accordo che alcuni di questi siano processi di supporto.
Anche i processi di supporto vanno comunque documentati, misurati, ecc.., giusto?
Quindi cosa cambia tra processo primario e di supporto?


Gestione della produzione include tutta la produzione.
E' composto dalle attività operative che vengono svolte nelle linee di produzione.

Controllo qualità lo potrei esprimere meglio come "Gestione delle non conformità" (in produzione).

Vero che la norma non definisce quanti processi debbano essere definiti ma, secondo la vostra esperienza, è un numero ragionevole?
Mi sono confrontato con SGQ che ne hanno molti di più (a parità di contesto, circa) e non vorrei essere fuori strada.

Chiarissima la risposta sugli indicatori.
Posso chiedere qualche esempio di indicatori non quantitativi?
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MZorzy
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MessaggioInviato: Ven Lug 14, 2017 8:42 am    Oggetto: Rispondi citando

LucaFumagalli83 ha scritto:
è un numero ragionevole?


non mi pare un caso da "piu ce n'è meglio è"

dai un occhio a questo
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KK
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MessaggioInviato: Ven Lug 14, 2017 8:46 am    Oggetto: Rispondi citando

Ci sarebbe molto da dire per risponderti adeguatamente, se trovo il tempo e la possibilità, in giornata vedo di darti qualche spunto in più.
Per ora comincio con una cosa brevissima:

LucaFumagalli83 ha scritto:

5. Controllo qualità
6. Manutenzione
7. Gestione dei reclami


Delle attività quotate, secondo te, quale di queste il cliente è disposto a pagartele?
Te lo dico io: nessuna.
Non danno valore aggiunto al tuo prodotto pur se a te servono per produrre, ecco perchè sono processi di supporto.

Provo a darti una risposta molto semplicistica alla domanda sulla differenza tra processo primario e di supporto: se va in deriva un processo primario la conseguenza è diretta sulla tua erogazione del servizio, sia essa in termini temporali, qualitativi o economici.
Se va in deriva un processo di supporto invece i "danni" ai processi primari sono potenziali e comunque indiretti: potrebbe creare problemi ma potrebbe anche limitarsi a non funzionare bene soltanto il processo di supporto.

Estremizzo l'esempio: se cominci a produrre il gelato con una temperatura del freezer sbagliata e dalla filiera produttiva escono tutti frappe, il danno è diretto e ingente.
Se ti salta la manutenzione del braccio che solleva le vaschette di gelato il danno potrebbe esserci e avere un impatto sulla produzione, ma potrebbe anche limitarsi a un inceppamento e successivo riavvio.

Insomma, vale la pena definire i processi primari perchè hanno impatto diretto sul servizio che la tua azienda offre al cliente.

Da qui il dubbio sull'approvvigionamento: alcuni come ti dicevo in un altro mio post, lo vedono come di supporto. Anche Miki ti ha risposto così.
La mia personale visione della cosa è quella che il processo è primario, perchè se la materia prima non ti arriva in tempo il tuo prodotto non lo fai proprio...
ma sono punti di vista egualmente conformi.
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