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IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL PROCESSI - OVERVIEW -

 
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Autore Messaggio
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Sab Mag 07, 2016 4:31 pm    Oggetto: IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL PROCESSI - OVERVIEW - Rispondi citando

IL MIGLIORAMENTO CONTINUO DEL
PROCESSI - OVERVIEW - 2
di Pier Giorgio Della Role

L'ingegnere che ha scritto questo suo secondo articolo, ospitato dal sito di Stefania, mi sa che ha capito che sparare col cannone agli uccellini è un voler "vincere facile" e quindi mi pare di leggere tra le righe che il suo (sincero) entusiasmo iniziale per il metodo sia diventato più "umano".

Io direi all'ingegnere di leggersi (se ne troverà il tempo) almeno il secondo dei nostri e-book pubblicati su Amazon relativo a "progetti" di cambiamento/miglioramento che nascono dal basso e NON dall'Alto, ma se ne avesse davvero il tempo, gli suggerirei di leggersi anche il primo nostro e-book, così avrebbe modo di capire quale può essere il bacino culturale a cui può davvero rivolgersi per "vendere" il 6 sigma americano, che rappresenta.

Questo consiglio non è rivolto a vendergli un paio di copie dei nostri libri, ed un metodo che gli fa concorrenza, ma perchè capirebbe al volo che cercare di spacciare "eroina" dove non sanno nemmeno che cos sia una "canna" è tempo sprecato:
Ripeto qui, per chi ci legge, che il 6 sigma è un bellissimo modello di organizzzazione che ha fatto sfracelli (nel senso miglore della parola, cioè che ha ottenuto il massimo dei risultati negli USA, mi consta), ma che si scontra con una cultura molto diversa degli imprenditori nostrani e per una ragione semplice, semplice!: la MISURA delle nostre piccole aziende è di 20-50 addetti (ad essere più possibilisti anche quelle che hanno circa 250 addetti) o di più, ma non di molto, a condizone che appartengano all'ambiemte automotive o siano delle multinazionali.

Infatti negli STATES il successo del 6 sigma, così come lo hanno impostato i suoi sostenitori, è dovuto al fatto che le aziende che ne hanno beneficiato veramente sono più grosse di almeno uno o due ordini di grandezza in più di quelle italiane (stiamo parlando di "aziendine" da 5000 addetti in su! [ma se andate su You Tube vedete bellissimi esempi di applicazioni in aziende che costruiscono i grandi aeroplani civili e hanno 30-50 mila addetti! E' per forza che in "città" come quelle sia NECESSARIA una guida dall'alto per guidare persone che nemmeno si conoscono non essendosi mai visti in vita loro!

Il metodo 6 sigma, infatti prevede una gestione gerarchica del progetto, se non ho letto male l'articolo del Ing Dalle Role, mentre nel nostro secondo e-book ho riportato un po' delle mie esperienze che evidenziano dei risultati incredibili se il progetto di cambiamento RINUNCIA al sistema 6 sigma dimenticando la linea gerarchica di gestione, anzi se la rigira come un calzino: chi partecipa al progetto deve essere di ogni estrazione e grado senza che sia la gerarchia funzionale aziendale a guidare qualsiasi "progetto", altrimenti la base (quella che decreta veramente la sua possibilità di applicazione) lo considera "il solito metodo cretino per cercare di far lavorare noi (gli operatori di basso livello) più velocemente".

Le assicuro, Ingegnere, che con questo approccio, QUI, in Italia, FALLISCE TUTTO MISERAMENTE, gia dal PRIMO GIORNO! ...sì, magari fanno finta di ottenere qualche risultato risicato ma per "disciplina" o "paura"[specie ora che hanno tutti una paura fottuta di perdere il posto di lavoro], ma nel giro di poco tempo tutto ritorna come prima...se non peggio ...per ripicca!

Ovviamente con gli altri piccoli tools come le 5S (solo le prime due dicevo in altra sede) anche il consulente con la sua brava cintura da ju-doka ci fa la sua matta figura!

Mi creda, non è per cattivieria che le dico tutto questo, ma solo per dirle che noi siamo stati usati come i negri del 1492 ai quali Cristoforo Colombo e compagni hanno cercato di vendere perline e specchietti, ora (se vuole le racconto a parte le mie lunghe e sfortunate esperienze con gli USA) il problema si è invertito ed io nella mia vecchiaia ho capito una sola cosa , ma grossa come una casa!: Se gli USA progettano qualcosa , che alla prova dei fatti si dimostri una chiavica, non è che la buttino nel cestino: trovano più produttivo venderla ai negri assieme a perline e specchietti (a caro prezzo).... indipendentemente dal fatto che queste perline siano, o no, usabili come collane o che gli specchietti non possano essere usati per fini molto più piccoli degli usi che loro stanno facendo!.

Le dico solo un esempio eloquente: io costruivo centrali elettriche su licenza Babcock&Wilcox (mi pare di Pennsylvania) e General Electric il famoso colosso americano dell'energia.
Ad un certo momento noi italiani ci siamo trovati con 56 di queste caldaie funzionanti in mezza italia (l'altra metà era fatta da Westinghouse).

Sa quante ce ne sono installate in tutto il territorio degli States? ....UNA SOLA (il prototipo) e......ferma!!! ...perchè i progettisti si sono accorti che erano adatte solo per grandi paesi in cui l'uso di elettricità era costante e buone per andare "a tavoletta"; in paesi piccoli come l'italia e di notte dovevano andare in "attenuazione di fuoco" ....bene: si accorsero che a quel regime notturno il "rate" di rendimento precipitava dal 98% (altissimo e superiore di 2-3 punti rispetto a quello delle Westinghouse) a valori follemente bassi che non ricordo, ma che erano circa attorno al 50-60 %!
La saluto cordialmente
Paolo Ruffatti
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QualitiAmo - Stefania
Moderatore


Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Lun Mag 09, 2016 8:10 am    Oggetto: Rispondi citando

Sposto tutto nella sezione dedicata agli strumenti.

Questa è la prima parte dell'articolo al quale si riferisce Paolo e questa è la seconda.
_________________
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Lun Mag 09, 2016 1:08 pm    Oggetto: Rispondi citando

Grazie Stefania: non sapevo come e dove scrivere quanto ho detto, Al solito sono un po' prolisso perchè cerco di spiegarmi bene: non so se ci sono riuscito.

La cosa importante è far capire che dove si tratta di fare cultura (e non di dare un attrezzo come le 5S o lo SMED) è molto importante capire se il livello di cultura attuale (ed eventualmente la prassi attuale: penso all'ambiente automotive in cui il 6 sigma è nato) è in grado di recepire quello che viene proposto, specie ai "bassi" livelli gerarchici.

Il punto 7.1.6 "conoscenza organizzativa" del tutto nuovo nel panorama normativo della condivisione delle conoscenze in azienda, parla chiaro (prego rileggerlo attentamente!).

Per il 6 Sigma è NECESSARIO capire se siamo abbastanza maturi (se no =>una bella iniezione di formazione) e se si, capire che cosa e come dobbiamo condividere PRIMA di mettere mano ad un qualsiasi processo di trasferimento di conoscenze .... e FATTO BENE.

Nel progetto base del 6 Sigma si considerà forse NON importante la CONDIVISIONE NON gerarchica del progetto.: è l'unico modo che io considero valido di trasferire conoscenza.

......e badate bene che questa mia affermazione è suffragata da molti casi pratici di applicazione di qualsiasi progetto culturale, capitatimi in 25 anni di consulenza!!
Ciao
Paolo
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