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COME CALCOLARE IL RENDIMENTO DI UN OPERATORE

 
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Autore Messaggio
arcadinoè
Nuova recluta del forum


Registrato: 14/04/15 14:09
Messaggi: 9

MessaggioInviato: Mer Mag 06, 2015 10:46 am    Oggetto: COME CALCOLARE IL RENDIMENTO DI UN OPERATORE Rispondi citando

Ciao a tutti,
avrei necessità di analizzare il rendimento produttivo giornaliero/mensile di ogni singolo operatore.

Ho i seguenti dati:
numero di macchine prodotte al giorno;
il tempo per produrre il singolo prodotto;
la variazione di tempo riscontrata a prodotto terminato (ovvero in più per ritardi oppure in meno per maggiore efficienza, rapidità);

Potreste darmi una mano?
Spero di essere stato abbastanza chiaro nella mia richiesta.
Grazie aspetto vostre notizie.
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Mag 06, 2015 12:16 pm    Oggetto: Rispondi citando

Poveretto!
guarda che il tuo padrone ha capito molto poco dell'efficienza del lavoro.

Capisco che d'altra parte tu debba fare e tacere, ma davanti alla machinetta del caffè dovresti anche dirgli di spendere 4 lire in più per ogni postazione per dare loro uno strumento, anche solo un martello nuovo, per fare efficienza! (dopo aver fatto una rilevazione scientifica del tempo perso dall'operatore per arrangiarsi senza lo strumento!!, mi raccomando: tieniti sempre registrazione di quello che fai o dici)

Ti posso raccontare mille esempi pratici capitati a me per corroborare quanto sopra, ma posso riassumere con una "massima" che spero tu ricordi in vita:
CHI è messo in condizioni di sbagliare (o di andare lento nelle fasi di produzione) è sempre, dico SEMPRE, messo in condizioni di farlo a causa di una scarsa o mancante organizzazione (vera del posto di lavoro)
Auguri
Paolo

PS: guarda che operatori che vanno lenti perchè pensano agli affaracci loro o alla morosa, non ne ho mai incontratiin 17 anni di officina; per contro uno che lavora incazzato perchè gli mancano le più elementari dotazioni, o è trattato male dal capo reparto schiavista, è piena la storia!
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Mag 06, 2015 12:45 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ah : dimenticavo di dirti che se tu hai fatto il rapporto tra tempo medio reale di produzione e tempo ciclo assegnato, potresti scoprire fino ad un valore del 97% di tempi morti, (fatto 100 il tempo medio reale di produzione);

E' proprio sui tempi morti che si deve lavorare, invece i tuoi padroni si stanno accanendo sugli operatori per ridurre il loro 3% di tempo di lavoro effettivo; capisci la vaccata?!!; nei tempi morti ad esempio scoprirai che l'operatore va in giro per l'officina per scoprire "chi gli ha fottuto la chiave da 14' (dato che ce n'è una per 10-15 postazioni di lavoro...ma si sa!, "le chiavi da 14 costano un sacco!!", oppure l'operatore viene chiamato a dare una mano a scaricare il camion perchè c'è fretta! ... ed i manovali da assumere costano!! il tutto ovviamente senza smarcarsi dalla rilevazione tempi, fatta con bellissimo e costosissimo software di rilevazione tempi, .... perchè la postazione di rilevazione è dall'altra parte del capannone! Perciò i tuoi bellissimi dati vanno a farsi friggere!

Questo l'abbiamo diffusamente trattato nel nostro e-book n°1, se vuoi leggitelo: troverai una foto spietata delle porcate organizzative che fanno e continuano a fare gli imprenditori nostrani. ... sa mai che tu riconosca la foto neanche tanto sfuocata di uno dei tuoi capi?!
... c'è stato qualcuno che mi ha scritto chiedendomi se per caso fossi passato dalla sua officina prima di scrivere il libro: "....mancavano solo nome e cognome!!"
ciao
Paolo
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Slender Man
M.A.S.P.


Registrato: 20/04/12 14:28
Messaggi: 3222

MessaggioInviato: Mer Mag 06, 2015 1:25 pm    Oggetto: Re: COME CALCOLARE IL RENDIMENTO DI UN OPERATORE Rispondi citando

arcadinoè ha scritto:

Ho i seguenti dati:
...
la variazione di tempo riscontrata a prodotto terminato (ovvero in più per ritardi oppure in meno per maggiore efficienza, rapidità)


Ciao, nello scusarmi del rispondere a domanda con altra domanda, potresti pf dettagliare come questa variazione di tempo viene "assegnata" a una causa o a un'altra?

se per fare un pezzo ci van 10 minuti e scopri che in un turno han fatto 42 pezzi, che fai? la media che dice che ci han messo 10,71 minuti? e poi ti chiedi da cosa derivi lo 0,71 medio?
oppure assegni una durata a OGNI pezzo, e vai ad assegnare le cause a quel singolo pezzo che ha richiesto piu' di mezz'ora di lavoro? e come fai?

perche' secondo me cambia tutto.. anche la domanda che ti han fatto.
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#34
Veg-Quality


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Residenza: Sotto al Monte Grappa

MessaggioInviato: Mer Mag 06, 2015 1:53 pm    Oggetto: Rispondi citando

Paolo, possiamo fare dei murales con quanto scritto sopra ??
Queste cose, con tutto il rispetto, ci fanno capire quanto effimero sia il tempo che passa, si va avanti per modo di dire, dato che spesso i problemi sono sempre gli stessi.

Domanda a bruciapelo per Paolo: nella tua lunga esperienza quanto MEDIAMENTE è cambiato l'approccio alla qualità o meglio, all'organizzazione aziendale nella nostra Italia ?
Perchè ho come la sensazione, ma spero di sbagliarmi, che mediamente la non-cultura in merito sia MEDIAMENTE la stessa di 20 o 30 anni fa.
Ripeto, spero di sbagliarmi.. pensa1
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Mag 06, 2015 5:02 pm    Oggetto: Rispondi citando

Ciao #34,
purtroppo debbo dirti che stiamo andando sempre peggio.
Anche io, come immagino te, mi aspettavo un netto miglioramento culturale, ma la domande di Arcadinoè sono le stessissime di 30 anni fa e sono la prova provata che già da parte dei ragazzi si accetta di dover rispondere ad una vaccata del genere, considerandola una domada seria su cui lavorare.

Spero solo che quantitativamente siano in diminuzione, ma vedo che più passa il tempo, più saltano fuori imprenditori che, o non capiscono, o fanno finta di non capire, che devono smetterla di fare queste, chiamiamole soltanto "alzate di ingegno".

Negli anni passati rimanevo senza fiato nel vedere quanta ignoranza (intellettuale, si intende), ci fosse tra coloro che intraprendono e trovavo impossibile che delle persone dotate di una tale intelligenza da creare dal nulla un business, o cavalcare al momento giusto delle idee che nel contesto europeo non era sfruttata da nessuno, potessero mostrare una tale stupidità, nel considerare le Persone che con loro collaborano, degli attrezzi da lavoro (braccia che faticano) senz'anima e senza cervello!

Ricordi quando circa 15 anni fa la bellezza di 6000 imprenditori nella sola Treviso, erano emigrati verso i paesi dell'est per pagare stipendi da fame anche li (150.000 lire al mese contro il milione e 300 mila che pagavano qui, quando anche li uno stipendio equo era circa 300.000 lire?)

Io continuo a dissuaderne ancor oggi, conti alla mano, di questi che non considerano tutti i rischi (ed i costi) connessi, o che comunque vìolino qualcuna delle elementari leggi dell'organizzazione in qualche punto del loro progetto imprenditoriale.

Questo boom per la verità oggi si è calmato molto, visti i risultati, ma sapessi quanti ragionano ancora come il capo di Arcadinoè; ci scommetto l'osso del collo che la ricerca fatta fare a lui servirà solamente a fare i conti, a modo loro, per portare in Romania la produzione [non voglio nemmeno pensare che cerchino di fare un giro di vite sui "colpevoli" in patria], perchè il costo tremendamente medio del prodotto finale è ancora altissimo!.[è certo che sarà cosi, visto che il 97% rimane almeno inesplorato ed è LI che si DEVE INTERVENIRE, chiaro no?]
.....poi ci sono gli esperti fiscalisti, molto più sofisticati dei nostrani che consigliano qualche grossa o grossissima azienda italiana a portare via le suole dall'italia per pagare di meno tasse ...vattelapesca dove, ma questi sono anche peggio dei trevigiani, perchè i loro effetti molto più tremendi si paleseranno solo tra una decina di anni ...oppure in un periodo di guerra scatenata dalla ribellione degli schiavi che stanno morendo di fame già oggi....!!

Non sappiamo purtroppo, assiema ad Arcadinoè, se quell'imprenditore è uno come tanti che non hanno accettato i miei consigli e non tenti con ritardo l'avventura dell'est come unica soluzione ; so solo che ad Arcadinoè è stato passato un compito senza nessuna possibilità di risparmiare anche solo il 50% di quel 3% di terreno, su cui stanno lavorando, nella pia illusione di abbattere i costi (ricordo sempicemente che il 50% del 3% è pari all'1,5%!!). ...figurarsi dove il povero Arcadinoè potrà fare proposte serie di cambiamento non avendo assolutamente spazio....
Se invece hanno già deciso di emigrare, lasciamoli battere il naso e poi torneranno leccandosi le ferite, ma di nascosto, per non fare la figura dei fessi con i loro colleghi.

L'unica consolazione che resta loro è che anche il Presidente o il Vice Presidente della loro associazione di categoria (o entrambi!!) ci sono cascati anche loro, senza mettere in dubbio minimamente che i loro insuccessi sono dovuti, magari, a situazioni di famiglia, molto simili a quella che il nostro Sly ci mette sotto il naso quotidianamente: mal comune .....mezza ....... provincia!
ciao
Paolo
PS: dirai che non ti ho dato numeri e cifre ...non ce li ho, per fortuna!, ma l'apparire di lettere come quella di Arcadinoè sono un piccolo indizio che serve a capire i grossi buchi che ci stanno dietro.

PS2: a volte mi prende lo scoraggiamento quando scopro che non sanno neanche cos'è il principio di Pareto, che è alla base della cultura del saper misurare, e quindi di saper fare un minimo di indicatore di efficienza come inizia a predicare la ISO 9001:2015 (con 20 anni di ritardo!); gli ultimi 4 imprenditori nuovi su 4 che ho contattato mi hanno guardato con occhio stralunato quando glie l'ho accennato per capire le loro capacità imprenditoriali commerciali. ..... Se la statistica e il calcolo delle probabilità non sono cose esatte....!
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