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inspector Nuova recluta del forum
Registrato: 23/10/17 17:11 Messaggi: 4 Residenza: Ravenna
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Inviato: Mar Ott 24, 2017 8:45 am Oggetto: Imparzialita' durante l'ispezione 17020 |
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Buongiorno,
apro questa discussione, nella speranza di ottenere quanti più pareri possibile.
Mi riferisco alla imparzialità da dimostrare nell'esecuzione di attività di ispezione per la 17020 (siano ispezioni di prodotti, processi, servizi, ecc.): a vostro avviso, al netto di una (auto)valutazione dei rischi riguardante gli eventi che possono minacciare l'imparzialità, riesaminata internamente a cadenza semestrale e aggiornata da RAQ ogni qualvolta si presentino eventualità in precedenza non valutate, quale altro meccanismo di salvaguardia l'organismo di valutazione della conformità potrebbe porre in essere per dare maggiore credibilità alla propria gestione del rischio?
Tutto questo per la ragione che considero il rischio di autovalutazione sempre dietro l'angolo..e vorrei proprio evitarlo!
Vi ringrazio,
a presto _________________ Marco
___________________________________
Si vis pacem, para bellum |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10262
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Inviato: Mar Ott 24, 2017 10:04 am Oggetto: |
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Ciao, la domanda (se l'ho capita bene) non è proprio semplice.
(peraltro Stey, sarebbe più da "qualità applicata" che da "normative e cogenze" perchè ci sta chiedendo modi diversi per applicare il criterio di affidabilità nella valutazione dei rischi).
Io dove posso cerco di applicare il criterio che sta alla base della logica FMEA, solo riadattato a quello che mi serve.
Scrivo quindi una procedura nella quale racconto il mio flusso di processo e accanto a ogni attività valuto quali possono essere i rischi potenziali e come li affronto.
In tal modo sai sempre a quale rischio vai incontro e come gestirlo. |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mar Ott 24, 2017 8:18 pm Oggetto: Re: Imparzialita' durante l'ispezione 17020 |
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inspector ha scritto: | Buongiorno,
apro questa discussione, nella speranza di ottenere quanti più pareri possibile.
Mi riferisco alla imparzialità da dimostrare nell'esecuzione di attività di ispezione per la 17020 (siano ispezioni di prodotti, processi, servizi, ecc.): a vostro avviso, al netto di una (auto)valutazione dei rischi riguardante gli eventi che possono minacciare l'imparzialità, riesaminata internamente a cadenza semestrale e aggiornata da RAQ ogni qualvolta si presentino eventualità in precedenza non valutate, quale altro meccanismo di salvaguardia l'organismo di valutazione della conformità potrebbe porre in essere per dare maggiore credibilità alla propria gestione del rischio?
Tutto questo per la ragione che considero il rischio di autovalutazione sempre dietro l'angolo..e vorrei proprio evitarlo!
Vi ringrazio,
a presto |
Avete un codice etico? Avete un modo di mostrare all'organismo di valutazione che l'autovalutazione (onesta, come deve essere per chi è accreditato) è il miglior modo per assicurare che i rischi sono sotto controllo? Se hai riesaminato semestralmente il sistema di identificazione e gestione rischi, semmai potreste mirare a un assessmente esterno (peer to peer). Oltre a quello... Ciao Marco. |
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inspector Nuova recluta del forum
Registrato: 23/10/17 17:11 Messaggi: 4 Residenza: Ravenna
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Inviato: Lun Ott 30, 2017 6:15 pm Oggetto: |
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Intanto grazie dei contributi! interessanti i punti di vista..
Ciao KK,
certo la valutazione del rischio eseguita su ogni ambito dell'attività; rimane il fatto, a mio avviso oggettivo, che possano essere avanzati dubbi in relazione al processo in quanto gestito dalle medesime persone. Non trovi?
Dario:
"Avete un codice etico? Avete un modo di mostrare all'organismo di valutazione che l'autovalutazione (onesta, come deve essere per chi è accreditato) è il miglior modo per assicurare che i rischi sono sotto controllo? Se hai riesaminato semestralmente il sistema di identificazione e gestione rischi, semmai potreste mirare a un assessmente esterno (peer to peer). Oltre a quello... Ciao Marco."
Non abbiamo pensato di predisporre un codice etico, piuttosto un documento di politica che evidenzi l'impegno a tutti i livelli dell'organizzazione di salvaguardia dell'imparzialità. Nei vari ragionamenti, avevo pensato di nominare un comitato che potesse avvalorare le nostre valutazioni (una convocazione/anno), ma a tuo avviso sbaglio a pensare che nominare dei soggetti esterni "vicini" al settore a cui corrispondere un gettone di presenza sia ancora peggio in termini di garanzia dell'imparzialità? _________________ Marco
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Lun Ott 30, 2017 9:29 pm Oggetto: |
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inspector ha scritto: |
... avevo pensato di nominare un comitato che potesse avvalorare le nostre valutazioni (una convocazione/anno), ma a tuo avviso sbaglio a pensare che nominare dei soggetti esterni "vicini" al settore a cui corrispondere un gettone di presenza sia ancora peggio in termini di garanzia dell'imparzialità? |
Ottima soluzione!
Io ho la stessa soluzione (commissione di certificazione) che tra l'altro è un must per la 17021-1 che devo applicare... Infatti è una commissione esterna, neutrale e indipendente !!! (come avviene per ogni decisione di accreditamento) che deve decidere sui rilasci di certificati.
Per ifo: Da noi la commissione ha pure un riconoscimento simbolico annuo (si riunisce 4...6 volte l'anno e riceve 1000 Eu tutto incluso).
:-) |
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