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L'articolo sui "nuovi" requisiti 8.3.1-5 della nor

 
Nuovo argomento   Rispondi    Indice del forum -> La futura ISO 9001, l'attuale ISO 9001:2015 e le versioni precedenti
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Autore Messaggio
Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Set 28, 2016 5:20 pm    Oggetto: L'articolo sui "nuovi" requisiti 8.3.1-5 della nor Rispondi citando

Lo scempio del cap 8.3 della nuova versione della Norma, che come dice Stefania stessa rimane immutata rispetto alla vecchia versione (seppure con il numero cambiato), la dice lunga sulle dinamiche di (non) modifica di questa parte della norma e fino a che punto il sistema di fare delle modifiche normative sia lasciato in mano a dei veri e propri brontosauri, che dei principi che sottostanno alla creazione di una norma se ne fottono (nella migliore delle ipotesi; nella peggiore invece non ne sanno un acca).

Per fermare subito i soliti soloni dirò che io stesso ho partecipato alla UNI attivamente molto tempo fa alla creazione di una nuova norma (di prodotto non di sistema: in un caso quindi ben più facile), ma so di che cosa sto parlando.

Ecco le cose che contesto: I suddetti brontosauri confondono una norma (che deve dare solo requisiti) con una istruzione di organizzazione che è ben più impegnativa e senza dubbio settoriale.

Costoro infatti dicono che la progettazione è un "processo" [....cavolata con tre zeta!] come il "processo"di cui al punto precedente, che è la definizione commerciale dei requisiti contrattuali: altra prova che i suddetti requisiti fanno parte di una definizione per FUNZIONI dei processi.

Questi brontosauri parlano cioè di un processo come l'insieme di attività che si svolgono dentro ad una funzione, cioè misocnoscono completamene il processo come attività di attraversamento interfunzionale (altrimenti parliamo di ORGANIZZAZIONE funzionale di un'azienda!, come la Toyota ha rifiutato ormai 50 e piu anni fa!)

Costoro sanno poco di storia dell'organizzazione, mi sa!, altrimenti in una norma che si bea di parlare di organizzazione per processi applicano i principi di miglioramento FUNZIONALE all'interno di un'azienda).

Lasciamo perdere per ora il concetto che una norma deve preoccuaparsi di dare "Requisiti" e NON principi organizzativi, qui stiamo parlando di requisiti di dettaglio cioè DICONO CHIARAMENTE come si deve ORGANIZZARE un azienda per soddisfare a dei requisiti dettagliatissimi CHE NESSUNO AL MONDO HA MAI DATO attraverso una norma, DANDO PER CONTRO dei REQUISITI che ti COSTRINGONO AD ORGANIZZARE l'azienda come vogliono loro!: robe da matti furiosi!

Se poi andiamo a "peesare" il dettaglio di questi requsiti rispetto all'economia globale della norma vediamo che il paragrafo 8.3 con tutti i suoi sottopunti occupa ben una facciata e mezza, secondo solo al capitolo 7 [processi di] supporto (con tutti i suoi paragrafi (7.1-7.5) che occupano 2 facciate PER TUTTO IL RESTO DELL'AZIENDA e che occupa una delle due facciate (errore grave nella versione precedente) per parlare di Conoscenza organizzativa, Competenza Consapevolezza e Comunicazione che prima erano dedicate solo alle attività di progettazione (tutti gli operai sono stupidi salvo che non siano progettisti) [hanno capito la cazvolata che avevano fatto e cercano di correggerla].

In totale troviamo 6 facciate (SEI) per l'intero cap 8 -Attivitò operative- e cominciano con il punto 8.1 - pianificazione e controlli operativi- quando si sono accorti che al capitolo 6 -PIANIFICAZIONE, in cui ...parlano di altro come rischi ed opportunità non si parla affatto di pianificazione operativa.

A leggere la nuova norma che ne è risultata (non più norma ma accrocchio di interventi organizzativi) si capisce bene le capriole che hanno fatto i normatori per mantenere tutto come prima cioè la progettazione come funzione indispensabile per tutta l'azienda, ma in una ottica (e con i tempi di lavorazione relativi) "per funzioni".
Grande per esempio parlare di processo successivo [per ben due volte nel testo] di passaggio della progettazione ai Fornitori. Se si facesse così verrebbe notte in tutte le aziende che per fortuna non si comportano così.
Ovviamente si dimenticano di dire che in questo modo la visione per funzioni è ancora viva e vegeta, nonostante gli sforzi profusi, e che castrano cosi completamente ogni miglioramento aziendale
Lasciando, invece le aziende di progettazione ad orgnaizzarsi come meglio credono e sanno fare, le cose cambierebbero davvero!: ve lo dico perche so bene che le decine di aziende di progettazione pura che ho seguite e che continuo a seguire, per fortuna non seguono questa organizzazione farraginosa e pedissequa che di fatto impone loro la nuova (?) norma.

Queste aziende si sono strutturate "per attraversamento" delle diverse funzioni con un solo processo: quello di ascoltare ciò che vogliono i clienti più diversi e darglielo in pochi giorni, se non ore, rispettando comunque tutti i requisiti (organizzazione per progetti).

Secondo la nuova norma ciò per loro sarebbe impossibile.

......Smetto e comincio a scrivere come rispettare questi requisiti mettendo insieme una "organizzazione per processi"...ma vera!, in un corso che terrò io tra Ottobre e Dicembre, promosso dell'Ordine degi Ingegneri della mia Città (altri nuovi studi professionali rispetto a quei 21+19 che ho avuto 10 anni fa per Padova e Treviso [di cui l'87- 90% certificati immediatamente].... ma da allora la norma è cambiata ..... anzi è rimasta uguale!
ciao
Paolo
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Paoloruffatti
Yoda


Registrato: 26/07/08 11:05
Messaggi: 4071

MessaggioInviato: Mer Set 28, 2016 6:17 pm    Oggetto: Rispondi citando

Prima dimenticavo di dirvi che al cap 8attività operative parlano subito di 8.1 Pianificazione e controllo operativo (è chiaro il concetto di pianificazione?)

Già la dizione "Controllo operativo" è nuova e non si capisce se sia davvero un controllo operativo o se si tratta di una azione pianificata di controllo.

Poi affermano che ci possono essere dei "cambiamenti involontari" da tenere "sotto controllo"; delle due l'una: o sono involontari e quindi fuori da ogni possibile controllo, o sono controllabili e quindi volontari (mi piacerebbe che qualcuno potesse darmi un esempio perchè così come è scritto non la capisco proprio.
Poi ci dice come gestire i fornitori 8.4 ed ovviamente ci mette la bocca (come loro solito) cioè l'8.4, gia dal titolo-Tipo ed estensione dei controlli-fa sospettare che si debba entrare nell'organizzazione del fornitore dopo averlo valutato, selezionato e di cui si sono monitorate le prestazioni....... mi pare di vedere quello che fanno con i fornitori quelli dell'automotive che NON SI FIDANO AFFATTO DEI LORO FORNITORI.
Ma aspettiamo quello che ha da dirci in proposito Stefania: guardando la Paginata dell'8.4 non depone molto a favore dei fornitori...comunque aspettiamo!
ciao
Paolo
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QualitiAmo - Stefania
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Registrato: 16/09/07 18:37
Messaggi: 26583

MessaggioInviato: Gio Set 29, 2016 8:05 am    Oggetto: Rispondi citando

L'articolo al quale si sta riferendo Paolo è questo.
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Slender Man
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MessaggioInviato: Gio Set 29, 2016 11:34 am    Oggetto: Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
...l'8.4, gia dal titolo-Tipo ed estensione dei controlli-fa sospettare che si debba entrare nell'organizzazione del fornitore dopo averlo valutato, selezionato e di cui si sono monitorate le prestazioni....... mi pare di vedere quello che fanno con i fornitori quelli dell'automotive che NON SI FIDANO AFFATTO DEI LORO FORNITORI...


Parole sante. E ci mancherebbe pure si fidassero: i fornitori hanno a capo direzioni come quelle di cui parliamo qui tutti i giorni, che fanno le doppie contabilità, non spingono ne' comprendono la qualita'... sarebbero pazzi a fidarsi.
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MessaggioInviato: Gio Set 29, 2016 1:29 pm    Oggetto: Rispondi citando

Sempre che non ci si mettano in due a fare "porcate": Cliente e Fornitore! E voi sapete meglio di me cosa intendo. Purtroppo! Embarassed
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MZorzy
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MessaggioInviato: Lun Nov 21, 2016 10:38 am    Oggetto: Re: L'articolo sui "nuovi" requisiti 8.3.1-5 della Rispondi citando

Paoloruffatti ha scritto:
come rispettare questi requisiti mettendo insieme una "organizzazione per processi"...ma vera!
Paolo


proprio non sarebbe male un 'case history' .
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niubbo sul sistema di gestione ma volonteroso di migliorare.
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