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giostacchio Nuova recluta del forum
Registrato: 15/03/10 09:53 Messaggi: 23
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 10:58 am Oggetto: Accettabilità errore umano |
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Esiste un limite di qualità accettabilità per un controllo effettuato visivamente da un'operatore ? che non sia un' AQL livello 2 etc. etc.
Mi spiego meglio da Gen a Marz abbiamo prodotto 18000 pz di schede elettroniche, di queste 3 schede sono risultate difettose e il cliente mi chiede azioni mirate per sistemare il difetto. Il fatto è che il difetto è veramente irrisorio e quindi mi chiedo che risposte devo dare in questo caso al cliente ? ok che ha sempre ragione, ma il nostro processo è abbastanza robusto, credo che un minimo di ERRORE UMANO sia ammissibile. Esiste un qualcosa che descriva quanto è ammissibile l'errore ?
grazie |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 1:14 pm Oggetto: |
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Ciao Gio,
beh, io ti posso dire quello che penso, che è supportato da quel che facciamo in laboratorio (iso 17025)...
Primo: se tre errori su 18000 sono tanti, dammi il tuo indirizzo che lo suggerisco in giro!
Mi fa un 0,02 % di errore (immagino che ci siano altri errori che sono da attribuire ad altre cause non rilevabili con la "visual inspection".
a livello di visual inspection non ci sono che le specifiche ed i contratti.
Specifiche dettate da norme precise e contratti negoziati con clienti.
Mi pare che sarebbe alquanto difficile stabilire se non settorialmente e specificatamente per una data prova quale potrebbe essere il limite di accettanza.
Mi lascio smentire con piacere.
ciao ciao |
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giostacchio Nuova recluta del forum
Registrato: 15/03/10 09:53 Messaggi: 23
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 1:46 pm Oggetto: |
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Ciao Dario
embhe, l'ho so anche io che 3 su 18000 è veramente poco.
Quello che non so è che azioni fare ancora per sistemare questo 0.02%.
Quello che non so è se esiste una regola, una procedura, un qualcosa che possa servirmi per dire al cliente ' guarda un' errore umano è ammissibile per il tot. %, è inopportuno dunque spendere risorse e soldi se questo tot % non va oltre etc etc.
Questo mi piacerebbe sapere
n.b.
i clienti, cercano tutti delle regole come 500/50/5 PPM oppure
Focus on zero defect.... ma che è fantascienza ?
grazie ancora |
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dario Enigmatico sorridente
Registrato: 27/11/07 16:30 Messaggi: 3701
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 2:03 pm Oggetto: |
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eccomi, non ho ancora staccato la spina
allora, tu vuoi un %, vero?
Allora, se la tua organizzazione fabbrica schede da almeno 5 anni e sai che nel 2004 avete avuto 2 errosi su 18000 sfuggiti alla la VI (visual inspection), nel 2005 4 errori, nel 2006 ne hai avuti 2, nel 2007 ... nel 2008 5, nel 2009 3 allora tu specifichi bello nero su bianco che l'errore umano ammissibile da voi è (vado grezzo perché non ho tempo di fare calcoli e mi preme solo il principio)... 3 errori massimo per anno per 15000 schede.
Eccolo il tuo numerino magico.
se ti va di fare un po' di compiti poi valuti un attimino il rischio (risk management fatto bene) e vai a stabilire che se l'errore è di 2 schede su 15000 i costi che ne conseguono per te (per il tuo cliente e di rimando per te) sono tot e li quantifichi e valuti se sono maggiori o minori di un investimento in una seconda VI o in un controllo automatizzato o semplicemente in un tot fisso di risarcimento al cliente ecc...
quello che concludi anche tu col buon senso.
Chiaro che se hai un anno 5 difetti e un anno 55 e poi zero e poi 200 non potrai facilmente concludere che il tuo "limite difetti" è 3 o 2 o 4 ...
OK? |
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2749
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 3:00 pm Oggetto: |
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vengo a rompere un pochino
1)
3 su 18000 in automotive è veramente troppo alto
20 ppm è lo standard medio
5 ppm sei verso l'eccellenza
2 è eccellenza
Parlando di difetti reali e gravi
2)
manca un dato alla tua dissertazione quanto è lo scarto al controllo visivo perchè non possiamo stabilire l'efficacia del controllo (teoricamente potresti aver prodotto anche solo 3 pezzi difettosi che non sono stati rilevati)
3)
analisi del rischio secondo l'automotive
moltiplichiamo la gravità, per la probabilità, per la (im)probabilità di selezionarlo
il difetto se rende inutilizzabile la scheda, da 1 a 10 potrebbe essere un 8?
una percentuale di 1su 5000 è per l'automotive un 5 (probabilmente tu sei sul 6 /7)
un controllo visivo è 7
moltiplicando il tutto hai 280 mentre il cliente generalmente accetta un massimo di 125
dipende dal mercato in cui uno opera |
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giostacchio Nuova recluta del forum
Registrato: 15/03/10 09:53 Messaggi: 23
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 3:15 pm Oggetto: |
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wow
mo studio un pò che fare
grazie |
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giostacchio Nuova recluta del forum
Registrato: 15/03/10 09:53 Messaggi: 23
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 3:21 pm Oggetto: |
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non rompi anzi
1- siamo ancora - forunatamente - ISO 9001
2- non sono errori gravi perchè non pregiudicano il funzionamento, sono delle dimenticanze dei fusibili come parti di ricambio e delle viti che tengono insieme la plastica con la scheda.. Ma le schede potrebbero funzionare anche senza
3- scusa ma non ho capito bene come hai eseguito il calcolo
grazie |
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 5:26 pm Oggetto: |
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Giostacchio scusa.
Ma se i difetti non sono critici, affronta la questione con il cliente.
Se esiste un sistema per eliminare alla radice il problema è solo questione di costi.
Se il costo per l'eliminazione del problema è eccessivo e il cliente non vuole "partecipare" a questo costo che si attacchi. Fai una riunione, esponi la questione con l'offerta economica. Se il cliente accetta, concordate la modalità di ricarico sui pezzi o l'acquisto direttamente da parte sua.
Se non accetta vuol dire che 3 pezzi su 18000 gli vanno bene e quei PPM (167 per l'esattezza) se li tiene così come sono. _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
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Paoloruffatti Yoda
Registrato: 26/07/08 11:05 Messaggi: 4071
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Inviato: Mar Giu 08, 2010 6:25 pm Oggetto: |
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Caro Gio ,
il buon Zancky parla con il linguagigo da automotive. Se tu non sei nell'automotive e se non hai fissato, per contratto col cliente, l'LQA, a cui tu fai riferimento utilizzando la UNI ISO 2859, vedrai che suddetto pretenderà la tolleranza zero magari anche per una scheda che se fallisce, non succedono problemi grossi.
Se poi la mancanza dei ricambi o di una vite di fissaggio è considerata un errore critico, allora....!
E' bene che tu chieda di fissare l'LQA per contratto, dopo averne parlato con il cliente, non con il cretinotto che è in collaudo in accettazione che spesso è più realista del re, e concordate quello che volete.
...poi il cretinotto si adegua.
Spesso i clienti accettano di restituire e riparare i pezzi difettosi, tornando in pratica alla tolleranza zero, ma se costa poco, tutto il mondo è in pace!
Occhio che non ti mandino indietro pezzi difettosi di un altro fornitore che fornisce lo stesso prodotto: sono capacissimi di fare anche questo!
ciao |
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QualitiAmo - Stefania Moderatore
Registrato: 16/09/07 18:37 Messaggi: 26583
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Portello Qualfista
Registrato: 29/09/09 15:03 Messaggi: 1594 Residenza: Barcellona
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Inviato: Mer Giu 09, 2010 9:02 am Oggetto: |
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Grazie a Zancky!!!
Utilissime. _________________ Portello
Più è semplice, meglio è |
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