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KK King of Kuality
Registrato: 23/04/09 14:36 Messaggi: 10266
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Inviato: Mar Apr 12, 2011 3:06 pm Oggetto: Il vero significato dello Zen |
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Ciao a tutti,
in questo interessante articolo (traduzione) si racconta di come sia difficile dare una risposta unica e oggettiva alla richiesta di definire lo Zen.
Allo stesso modo, viene fatta una relazione con il significato di Kaizen. _________________ Konsulente Kualità |
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QualitiAmo - Alberto Moderatore
Registrato: 10/11/09 11:26 Messaggi: 4567
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2p71828 Qualità è precisione
Registrato: 31/10/08 17:43 Messaggi: 2750
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Inviato: Mer Apr 13, 2011 7:11 pm Oggetto: |
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non sono uno studioso o un praticante conscio dello Zen, ma forse sulla base delle mie conoscenze sulla letteratura giapponese, mi azzarderei a dare un commento:
i presupposti potrebbero essere:
è necessaria una base di esercizio fisico, conoscenza, pratica a seconda dei casi.
non sempre però il solo esercizio fisico, la sola pratica, il solo studio, il solo ragionamento logico migliorano la prestazione ovvero ottengo il miglior risultato possibile.
a volte si devono creare delle intuizioni/ azioni riflesse inconsce, quasi che il cervello lavori in piena autonomia liberandosi del vincolo della lingua/linguaggio
per creare queste intuizioni la mente deve essere serena e lasciata priva di ragionamenti consci (ovvero mediati tramite un linguaggio)
esempio
Se non avete mai tirato con l'arco non farete quasi sicuramente centro, forse non tendere neanche abbastanza la corda.
Quindi il primo passo è esercitarsi e apprendere l'arte del tiro.
Con l'esercizio continuo e un buon maestro potrete migliorarvi, ma tale processo ad un certo momento si arresterà o non porterà benefici evidenti. Anzi la maggiore concentrazione e l'esercizio potrebbe peggiorare la prestazione con nascita di tic, nervosismo etc.
A questo punto per potervi migliorare forse sarà opportuno dedicarvi anche alla pittura, alla poesia continuando ad esercitarvi con l'arco quel poco da non perdere la "mano". Lasciate che il vostro cervello si pachi e stabilisca delle sinapsi con la pittura etc.
Ripresentatevi quindi al tiro, essendo consapevoli di essere preparati, non pensate al tiro: sono solo le sinapsi inconsce che determineranno la vostra prestazione. Guardate l'arco e il bersaglio solo all'ultimo momento. Tendete l'arco, come doveste respirare o camminare, senza obiettivo. Mirate chiudete gli occhi, un ultima momento di sospensione emotiva e rilasciate la freccia. _________________ =fixed(exp(1);5)
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